Si, qui si parlerà di giochi come Silent Hill, Resident Evil, Project Zero, Silent Hill, Forbidden Siren e Silent Hill.
E anche di Silent Hill 2.
Da un po' riflettevo su un aspetto particolare del rigiocare i viggì, ed ero curioso di sentire pareri in merito. In pratica, mi domando quali siano le caratteristiche che più scoraggiano il ricominciare daccapo un qualsivoglia gioco. Non menzionando le più ovvie (e sì che già credo che per un buon 70% qui l'idea stessa di ricominciare giochi già finiti sia una mezza eresia), ho da sempre notato di come i giochi puccettosi/violenti & ignoranti mi siano sempre risultati molto più allettanti rispetto ad altri con elementi horror/angoscianti, e questo a prescindere dalla qualità dei titoli. Leggi anche: rigioco più volentieri robe gaie e allegrotte, ma mediocri, rispetto a pietre miliari che considero capolavori, ma che hanno fatto di me nuovamente cliente Pampers.
Mi succede di ripensare a quanto sarebbe figo godersi di nuovo la trama di SH2, o far esplodere di nuovo la zucca pixellosa di qualche grezzo zombie di RE, ma quando approfondisco il pensiero irrimediabilmente penso "ma chi cazzo me lo fa fare?"
Chi cazzo me lo fa fare di affrontare di nuovo un hunter, o di farmi rincorrere ancora da Pyramid Head lungo quei corridoi stretti e ricoperti di ruggine e sangue, con sotto gorilla mostruosi che si fanno penzolare dalle grate su cui cammino facendo "clang clan CLANG"?
Ok, l'ho fatto una volta, ma lì mica sapevo cosa mi aspettava. Ora che lo so, mai e poi mai ripeterei l'esperienza. Non li picchio più, quei bimbi mutanti, armato solo di una trave con un chiodo arrugginito all'estremità. Cheryl può venire massacrata da milioni di loro, per quanto mi riguarda, non rivestirò i panni di Harry per salvarle le chiappette.
I vari giochi di Mario, Zelda, Tenchu, Metroid Prime e un mucchio di RPG che non vale la pena menzionare si godono invece beati il loro secondo, terzo playthrough, e non escludo ulteriori capatine tra chissà quanti anni. Croce nera sui survival horror. Non tutti, però.
E a questo punto sorge una seconda riflessione, che trascende dall'atmosfera del gioco ed è invece più legata al sistema di controllo e a quanto lo sventurato che dovrò impersonare sia cazzuto. Perchè RE e SH1 & 2 non li ritoccherei, i loro seguiti invece sì.
Volendo fare un discorso un po' azzardato, credo che la cosa sia dovuta alla legnosità dei protagonisti dei suddetti giochi. Mi spiego: per precise scelte dei programmatori o per dei loro limiti, loro si muovono proprio come farei io, alla faccia del nuovo wiimote 1:1.
Un Chris che spara lento come una lumaca o un Harry che, ignaro del lock on, manca un colpo su due a due metri di distanza, che corre e si stanca, che mena fendenti con mazze da baseball in quel modo goffo, altro non ottengono che aumentare l'immedesimazione a dismisura. Nei sequel queste caratteristiche vengono eliminate, e ci si ritrova man mano a controllare dei rambo veloci e precisi, così che un licker non fa poi così paura (deve essere anche per questo motivo che spesso nei new game + diventa disponibile il classico cannone bastardissimo con munizioni infinite). Insomma, con l'aumentare della facilità dei giochi aumenta anche la voglia di rigiocarli. Chi l'avrebbe detto!
Considerazioni?