Tu consiglia altri dischi del banco e di zappa uhm?
Sul Banco lascerei la parola al buon tonypiz, limitandomi a segnalare gli ovvi capolavori Darwin! e Io sono nato libero (io conosco anche Come in un'ultima cena, ma sinceramente non mi piace).
Per quanto riguarda Zappa: io non lo metteri in toto nel calderone del prog. Ovvio ci sono affinità ma anche divergenze. Diciamo che, per quanto riguarda i suoi anni '70, ha più a che fare con la fusion, mentre i suoi '60 sono musica free-freak-out-totale che frulla rock and roll, doo woop, jingle pubblicitari, jazz, blues e chi più ne ha più ne metta. Cioè, proprio l'approccio Zappiano lo vedo come antitesi del prog, anche se poi musicalmente c'erano cose in comune (conta che poi io non conosco tutta la sterminata discografia Zappiana, ma solo i primi nove dischi).
Dico cosi perchè:
Nel prog c'è la volontà di superare il formato canzone e far diventare il rock una musica "alta" andando a pescare dalla musica classica e ripudiando quasi in toto il blues da cui discende il rock and roll (tu ovviamente lo saprai meglio di me, ma le pentatoniche, le blue note o i classici 4/4 nel prog ci sono molto raramente, o sbaglio?), incatramandosi in composizioni lunghissime, complesse, ampollose e noiosissime.
In Zappa invece c'era piuttosto il tentativo di abbattare totalmente le strutture tradizionali e ricostruirle su basi totalmente nuove ma che rimanevano comunque riconoscibili, con dietro un preciso progetto di critica sociale (vedi ad esempio il concept We're Only in It for the Money, che sbeffeggiava hippie e estate dell'amore, o anche Freak Out che si prende gioco della junk culture americana), il tutto usando comunque fonti musicali "basse". In pratica la stessa cosa che faceva il suo amico Captain Beefheart, solo che lui decostruiva senza ricostruire.
Ah, tra l'altro i due han collaborato tante volte: Zappa ha prodotto lo storico Trout Mask Replica e Beefheart ha cantato su un pezzo di Hot Rats e su un disco-collaborazione del '75: Bongo Fury.
Poi vabbè, per me Zappa>>>>>>>>>>>>>tutto il prog di sempre, dal migliore al peggiore.
Lui giocava proprio in una categoria a parte, è stata forse la mente più lucida e intelligente della musica popolare del ventesimo secolo, e non solo per i suoi dischi, ma anche per le sue idee.