Autore Topic: INVESTIMENTI - ECONOMIA - FINANZA  (Letto 251333 volte)

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Offline ferruccio

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Riguardo la crisi finanziaria, tento di spiegare quello che mi è sembrato di capire dalle informazioni che ho racimolato in questi giorni.
La causa della crisi è nata per varie ragioni. Innanzitutto, negli ultimi cinque anni, c'è stato un enorme aumento degli investimenti in azioni legate ai mutui. Ovvero c'è stata una crescita grnadissima di offerta dei mutui, soprattutti in America. Per aumentare la domanda, gli istituti erogatori dei mutui hanno abbassato progressivamente i requisiti per ottenere un mutuo. Si è arrivati al punto, alla fine, che per avere un mutuo bastava solo dichiarare di poterselo permettere, senza neanche dover dimostrare di avere una fonte di reddito. L'interesse degli erogatori di mutui ad acquisire nuovi clienti ha avuto l'effetto che questi istituti hanno consigliato e promosso mutui a clienti che loro stessi sapevano non avrebbero potuto pagare. Molti clienti, poi, hanno volontariamente accettato mutui che sapevano di non poter pagare, con l'obiettivo di pagare la rata per qualche mese, vendere l'immobile e ricavare soldi. Queste speculazioni funzionano solo se i prezzi degli immobili aumentano costantemente. Recentemente, però, i costi degli immobili sono diminuiti, lasciando in mutande chi voleva arricchirsi con la compravendita.
Questo ha causato un aumento bruschissimo di rate non pagate, e il sistema è crollato.

Una ulteriore causa riguarda i cosiddetti credit default swaps. Tento di spiegare al meglio, ma non sono sicuro al 100%, eh. Si dovrebbe trattare di un tipo di azioni parallele al mercato ufficiale. Queste azioni erano, in pratica, come delle assicurazioni. Esempio: la Lehman mi paga 10000 dollari al mese. Se la Lehman Brothers fallisce io dovrò dargli immediatamente un milione di dollari. Ora, questa è a tutti gli effetti un'assicurazione. Visto, però, che questo mercato non era regolato, non c'era l'obbligo di dimostrare di avere i soldi per pagare in caso di necessità. Molti hanno usato questi prodotti finanziari senza avere la necessaria copertura economica. Ovvero: molti si sono beccati i 10000 dollari senza avere il milione in caso di fallimento della Lehman. La cosa ha funzionato perché nessuno si aspettava che colossi della finanza potessero vacillare, e perché nessun politico ha voluto regolare questo mercato.
Quando la Lehman è fallita e nessuno ha potuto pagare il dovuto, è apparso chiaramente che questo intero mercato era un castello di carte. Le dimensioni di questo mercato erano così enormi (pari, sembra, a quello azionistico delle merci) che il crollo di questo sistema ha fatto crollare TUTTO il sistema finanziario.

Più informazioni qui.
« Ultima modifica: 09 Ott 2008, 12:54 da ferruccio »
E allora Mozart?

Offline LF

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Cioè, in pratica Lehman è crollata perché regalava soldi?  :)

Comunque, il fatto che i prezzi delle case si siano abbassati è spia di, appunto, un "mercato in stallo". Quello immobiliare, come minimo.

Più in generale, poi (ma qui vado a lume di naso), mi sembra improbabile che le cifre dei crediti non riscossi siano così alte da scatenare, da sole, una simile reazione a catena, un simile putiferio. Quanti milioni di Americani hanno/avevano debiti con le banche? Per un ammontare di? Magari più tardi vedo di recuperare un po' di documentazione. Ma sono propenso a credere che il marcio fosse anche e soprattutto altrove.
"ed elli avea del cul fatto trombetta."
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Per il momento non ho le idee chiarissime. Perdonatemi dunque se intanto butto giù qualche idea sparsa:

- l'attuale crisi, si dice, è di matrice "finanziaria". Chiedo: che significa? Ovvero  perché i grandi istituti di credito in primis sono crollati così miseramente? Penso al fatto che molti debitori (esempio principale: chi ha chiesto un mutuo) non sono riusciti a pagare le loro rate. Penso poi al fatto che investimenti di altra natura, magari in aziende produttrici, non hanno dato i frutti calcolati: ovvero, le aziende hanno fatturato di meno.

L'idea che mi sono fatto io, dal basso delle mie conoscenze economiche pressochè nulle è la seguente: negli ultimi anni (e parlo di 10-20 e più, non necessariamente di anni recentissimi) il saldo principio economico della domanda/offerta è stato (piuttosto perversamente) rimaneggiato. Nel senso che mentre dovrebbe essere "il consumatore chiede, il mercato offre e si regola di conseguenza" la cosa è a poco a poco diventata un "il mercato inventa/impone un bisogno, il consumatore chiede/soddisfa un bisogno, il mercato offre". Hanno aggiunto un primo step coercizzante il secondo, in parole povere. E in questo senso gli esempi davvero si sprecano (uno su tutti: il boom dei televisori HD ready).

Ora, non tutti hanno i soldi per soddisfare i propri bisogni. Una volta, senza soldi si rinunciava a comprare. Adesso si compra a credito. Da qui l'esplosione di utilizzi di carte di credito. E se il mese dopo mancano i soldi per rientrare nel debito accumulato, no prob: arriva la banca che sarà più che entusiasta nel farti un credito ulteriore (con ulteriori interessi, s'intende) per rendere i soldi che loro stessi ti hanno già anticipato una volta. Una follia. Ti dico solo che recentemente un gruppo bancario ingelse è stato nell'occhio del ciclone perchè si rifiutava di rinnovare le carte di credito a chi rientrava puntualmente nelle spese. Fai tu.

E, a un certo punto, banalmente, il giocattolino di un economia fondata sul credito (concetto che raggruppa carte, "mutui facili", prestiti easy et similia) si è rotto.
Yeah man, it's random.

Offline LF

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Giustissimo. Sottolineo solo il fatto che, credo, l'inventarsi nuovi bisogni non sia stata una scelta, dettata da chissà quale mefistofelica bramosia, ma una necessità intrinseca.

E' il capitalismo stesso che non può sostenere il modello della risposta a una domanda, perché si muove sulla logica del profitto: dunque vendere, sempre. Un tempo, per puro accidente, c'era spazio per la produzione e la vendita di prodotti diciamo "utili", "basilari", o come vogliamo fumosamente definirli, dunque tale meccanismo risultava meno lampante.

Poi ("step uno della saturazione di mercato" - sì, è un concetto che mi è molto caro), coperta e stracoperta la domanda, se ne inventa una nuova: rifornite le famiglie di almeno due televisori, si è dovuto creare il bisogno di televisori migliori, perché non è pensabile smettere di venderli. E successivamente ("step due"), dato anche che la saturazione di mercato "step uno" comporta un sostanziale indebolimento del potere d'acquisto di molti, si è stati costretti ad accettare pagamenti dilazionati. Dico costretti perché accettare di essere pagati a lungo termine è un compromesso non da poco, già indice che qualcosa aveva smesso di funzionare a dovere.
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Offline iusestrars

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Cioè, in pratica Lehman è crollata perché regalava soldi?  :)

Comunque, il fatto che i prezzi delle case si siano abbassati è spia di, appunto, un "mercato in stallo". Quello immobiliare, come minimo.

Più in generale, poi (ma qui vado a lume di naso), mi sembra improbabile che le cifre dei crediti non riscossi siano così alte da scatenare, da sole, una simile reazione a catena, un simile putiferio. Quanti milioni di Americani hanno/avevano debiti con le banche? Per un ammontare di? Magari più tardi vedo di recuperare un po' di documentazione. Ma sono propenso a credere che il marcio fosse anche e soprattutto altrove.


Comunque, il fatto che i prezzi delle case si siano abbassati è spia di, appunto, un "mercato in stallo". Quello immobiliare, come minimo.



in realtà farei un distinguo.
i prezzi delle case in europa sono solo leggermente calati o cmq fermi.
diverso in usa dove sono calati del 20% ma questo mi pare sia dovuto al fatto che siano state pignorate le case e rivendute "sottocosto" di mercato
questo tenuto conto che le procedure di pignoramento sono molto rapide negli usa.
non ricordo quanti ma le cifre dei senza casa, causa "fallimento" dovrebbero avere 6 zeri.

mi pare di avere inteso, poi, che si parla di una crisi "finanziaria" e non propriamente di economia reale.
le crisi finanziarie sono, normalmente, crisi di fiducia che non è una banalità.
come saprete il sistema bancaria si fonda in primis sulla fiducia dei risparmiatori che si fidano a lasciare i propri risparmi a un terzo, il quale a sua volta, "si fida" a prestarli ad altri (su questo spread insistono gran parte dei loro guadagni, tra l'altro)
le stesse banche centrali "prestano" denaro alle banche private.
quindi il "credit crunch" è in grado di bloccare sensibilmente tutto il sistema creditizio, di modo che chi è più esposto (ovvero ha prestato troppo denaro) non trova + nessuno disposto a prestarglielo nel timore che non lo restituirà.
visto poi che il sistema finanziario è a rete, una smagliatura rischia di colpire duro.
AIG, ad esempio, è (quasi) fallita poiché aveva garantito la solvibilità di prestiti che tutti insieme non sono risultati solvibili.
ecc.
post troppo lungo, sorry
ius est ars boni et aequi
 "La diagnosi pre-impianto svelerà il disabile che è in ognuno di noi"  W. grazie per aver detto: "no human life should ever be produced and destroyed for the benefit of another."

Offline Lenin

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Il '29 ha dato vita al new deal. Io un minimo di speranza ce l'ho ancora.

Sì e dopo il new deal siamo arrivati a questo. In teoria se si fosse fatto tesoro di quella situazione e della soluzione adottata questa crisi non ci sarebbe dovuta essere.
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Offline iusestrars

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Il '29 ha dato vita al new deal. Io un minimo di speranza ce l'ho ancora.

Sì e dopo il new deal siamo arrivati a questo. In teoria se si fosse fatto tesoro di quella situazione e della soluzione adottata questa crisi non ci sarebbe dovuta essere.

secondo me, invece, il '29 ha portato a WW2 e non a questo :)
le crisi si succedono l'importante, credo, è che si impari a governarle sempre meglio  :)
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Offline FreeDom

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comunque io lo dicevo che assumere grendel in banca non avrebbe portato a nulla di buono.

Offline answer

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Ma  :D!

Già che ci sono, chiederei un aiuto: mi ricordo di un post (di Xibal, pare), che parlava di signoraggio delle banche. Qualche anima pia riesce a tirar fuori l'URL? Grazie in anticipo.

RESPECT
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Offline Grendel

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comunque io lo dicevo che assumere grendel in banca non avrebbe portato a nulla di buono.
Guarda, venerdì 17 ho il colloquio per la riconferma a tempo indeterminato.
Se non è un segno questo.
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Offline Gatsu

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Posso dire che comunque i giornalisti sono dei rincoglioniti?

Tutti a dire "mantenete la calma" e in prima pagina (http://www.repubblica.it/) sbattono foto di brokers che piangono.

E' come, non so, una hostess che ti dice: "Non preocccupatevi, è solo una lieve turbolenza" e allo stesso tempo indossa un paracadute.


Offline ferruccio

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Vero. Tutta 'sta storia mi sembra sempre più una profezia che si autoavvera. A quando le carenze di cibo perché la gente si fionda al supermercato?
Insomma, cazzo, in questo momento si dovrebbe tentare di avere lucidità. Per dire, io avevo pianificato da tempo di comprare una TV e un PC. Oggi li vado a comprare, anche se come tutti ho paura che questa crisi abbia impatto sul mio lavoro. Però, che cazzo, non si può smettere di vivere.
E allora Mozart?


Offline Shape

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Splendida copertina, decisamente.

Offline Seppia

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superedit da puttana
« Ultima modifica: 10 Ott 2008, 16:03 da Seppia »
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto