Topic: [PS3][360] I Am Alive

[Zel]

Finito su 360, piaciuto.
Buona atmosfera, buona la storia (senza sbrodolamenti) e i contorni, con l'introduzione dell'arco gli scontri a fuoco arrivano a perdere un po' la tensione del "oddio ho una pallottola solo a chi sparo? sparo?" ma arriva fino alla fine senza fiatone per quanto mi riguarda (anche perche' prendendomela con calma non sono andato oltre le 7 ore di gioco).
Mi sarebbe piaciuto ci fosse un po' piu' di morale nelle scelte e nel gioco

Spoiler (click to show/hide)

tipo i bambini nel grattacielo che ti dicono "hai visto i nostri genitori? erano al piano di sotto" che tu hai maciullato e nel mentre gli fotti pure tutti i pomodori

ma per quanto abbozzate le situazioni ci stavano, se si potesse sperare in un seguito mi piacerebbe vedere questo aspetto piu' a fuoco ma dubito fortemente.

Peccato per i controlli poco precisi nelle arrampicate, unica roba veramente fastidiosa nel gioco.

[Bilbo Baggins]

Finito su 360, piaciuto.
Peccato per i controlli poco precisi nelle arrampicate, unica roba veramente fastidiosa nel gioco.

Mi hai appena ricordato che ce l'ho in backlog da una vita, acquistato a tipo 3 euro, e mai seriamente iniziato perchè tutti ne parlavano maluccio. Se dici che invece merita, magari mi faccio coraggio e lo riprendo 

[Mr.Pickman]

Finito su 360, piaciuto.
Peccato per i controlli poco precisi nelle arrampicate, unica roba veramente fastidiosa nel gioco.

Mi hai appena ricordato che ce l'ho in backlog da una vita, acquistato a tipo 3 euro, e mai seriamente iniziato perchè tutti ne parlavano maluccio. Se dici che invece merita, magari mi faccio coraggio e lo riprendo 

Una motivazione che mi ha stampato sul volto un sorrisetto ebete mentre giocavo ad I Am Alive
è stato pensare all'universo post-apocalittico di Fallout 3 Considerando la disincronia voluta tra il finzionale universo di FALLOUT e quello di I AM ALIVE. Non ho potuto fare a meno di pensare, quanto sia lontano e inverosimile il concetto del gioco di Bethesda, quanto poco rappresenti lo stesso concetto di sopravvivere ad una catastrofe, quanto poco sia credibile in fin dei conti la sua dimensione di un futuro che richiama barlumi di cultura anni 60, con buffi robot che ti cambiano il taglio di capelli e acciacchi fin troppo fantasy-steampunk, il fatto che la matrice sia diversa, non cambia che ambedue di giochi ci raccontano di un "dopo" guerra, un dopo cataclisma, una dopo collera divina, o quello che volete.
Sono due libri scritti in maniera diversa ma che condividono la lingua.
 
I AM ALIVE sia ambientato in una terra devastata odierna, post 11 Settembre,
I AM ALIVE è un viaggio spaventoso e inquietante in una umanità lacerata, trascesa al confine con la bestialità. Gioco spettacolare, raffinato, atmosferico, narrativo.
La trasposizione perfetta del romanzo di Mc Carthy, THE ROAD, da cui è stato tratto l'omonimo film e come il libro, di cui condivide atmosfere derelitte e scarne, anche questo gioco non ha interesse di sembrare un gioco, in senso stretto.
A Mc Carthy (lo scrittore) non importa proporre un'idea di pianeta Terra post-umano che si discosti molto dalla visione di come tutti noi lo immagineremmo, semmai accedesse, che sia un meteorite o una scossa tellurica, che sia un conflitto atomico, poco importa.
Conta il palco, con i suoi protagonisti non la scenografia.
A Ubisoft Shanghai non interessa far divertire il giocatore, vuole raccontare una storia, fatta di disperati percorsi tra le macerie di ruderi di una città deserta, stratificata e coperta da un manto di polvere e morte. Una landa desolata,  di cenere, con il cielo incolore e alberi ischeletriti che si abbattono al suolo, spaventando i sopravvissuti che vagano, abbruttiti ma determinati a vivere almeno un altro giorno, a qualunque costo. In un ambiente in cui anche la semplice evocazione di concetti come bontà e bellezza pare un assurdo, l'unico depositario dell'umanità è questo padre amorevole ma irrimediabilmente avviato alla bestialità cui ormai sembrano abbandonarsi gli altri sopravvissuti.
Un gioco/esperienza, molto poco gioco, e tanto esperienza, dove l'atmosfera, buia e senza speranza regna sovrana, un inferno urbano popolato da sopravvissuti
Un gioco che ridefinisce il concetto di survival A metà tra l'11 Settembre, Metro e The Road appunto, nemmeno il famosissimo TLOU arriva a tanto.

Bellissimo, quanto mi è piaciuto

[Nemesis Divina]

Pure a me è piaciuto. Ci sono dei momenti di autentico stupore e la brutalità dell'ambiente si percepisce in maniera efficace.
Non è un gran gioco ma ha delle buone idee.

[Diegocuneo]

ottime idee...dovrebbero poertarle in altri giochi (l'arrampicata!)
Però io l'ho mollato all'ultima missione (ho controllato su youtube successivamente)
Non so nemmeno perchè,forse per l'introduzione di troppi nemici e questo cambio di strategie personali mi ha fatto storcere il naso
Però è un bel gioco,colpa mia
Magari un giorno lo ricomincio e lo finisco

[Bilbo Baggins]

Bene bene dai...mi avete messo voglia di rimetterlo su 

[Dan]

L'ho comprato a 3,99 su PSN con i saldi in corso.
Giocato, finito e piaciuto. L'atmosfera è davvero buona, tra l'ansiogeno e l'inquietante.
Più che sull'aspetto survival, sul quale si è aperta la diatriba con Zettai, credo che il gioco abbia il merito di puntare molto sui modi in cui ci si ritrova ad interagire con il resto dell'umanità, tra bisognosi di aiuto, gente spaventata e tizi marci dentro. Purtroppo non dà tutto quello che avrebbe potuto dare, specialmente in ambito di scelte morali, ma già solo la tensione degli incontri-scontri regala un brivido nuovo, che vale il prezzo del biglietto, secondo me. Per quanto, è vero, ci sia una struttura di base limitata e che tende a ripetersi - non ci sono mai dei veri e propri stand-off; i tizi armati sparano senza esitare - è un qualcosa che, concettualmente, mi piacerebbe davvero tanto vedere in altri titoli (Naughty Dog, vi sto pensando). Rende i nemici decisamente più umani

[Nemesis Divina]

ma già solo la tensione degli incontri-scontri regala un brivido nuovo, che vale il prezzo del biglietto, secondo me.
[cut]
 mi piacerebbe davvero tanto vedere in altri titoli (Naughty Dog, vi sto pensando). Rende i nemici decisamente più umani

 

Nonostante la ripetitività dell'azione (uccisione a sorpresa del primo avversario, colpo in testa al secondo, minaccia/bluff al terzo), penso che l'elemento intimidatorio avrebbe giovato molto ad un titolo ben più blasonato come TLOU , dove i nemici avanzano sempre e comunque, nonostante noi li si stia abbattendo come birilli.

[Il Pupazzo Gnawd]

DOpo averlo fatto stagionare anni ho preso in mano e finito I Am Alive.
Sinceramente pensavo di trovarmi di fronte a un prodotto di serie C. Ero quasi pronto ad iniziarlo e mollarlo. E invece ho trovato valori prouttivi di buon livello e sopratutto un gioco con una sua personalità. Mischia Tomb Raider/Uncharted con Silent Hill aggiungendo fasi di combattimento non banali. Queste ultime, inizialmente gestite come semplici puzzle, si complicano sul finale, ampliandone le meccaniche elementari e andando a comprednere anche la gestione dello spazio circostante. A modo loro sono abbatanza relasitiche nella loro brutalità, se sbagli una mossa difficilmente ne esci vivo.
Anche la storia mi è piaciuta. Quella disperazione alla The Road, quel marciume umano ridotto ai più bassi istinti delinenano un mondo ostile, nel quale non sentirsi mai al sicuro. E anche il finale, pur se subitaneo e tirato un po' via, l'ho trovato ficcante. Dovevano solo lavorarci un po' più su a livello di pathos.

Spoiler (click to show/hide)

Amatorial einvece la gestione di talune fasi. Una su tutte la sezione dei cannibali. Dove pare che tutti mangino carne umana, ma quando massacri i carcerieri a pochi metri di distanza nessuno batte ciglio

I titolo ha sicuramente i suoi difetti, in primis una certa ripetitività ed un uso punitivoo ma interessate della stamina, che però inizialmente rende troppo trial and error il giocato (in particolare la parte nella polvere) per poi perdere totalmente di mordente nella seconda metà di gioco in poi, dove il tutto diventa più facile e prevedibile. Detto ciò un buon esempio di come tirar fuori un titolo valdio con risorse limitate. E un titolo che si fa ricordare per la sua peculiarità. Complimenti

[Nemesis Divina]

Grande Pupazzo, sei lo stercorario videoludico di TFP !!

I Am Alive lo ricordo sempre con grande affetto e simpatia, quella era la generazione degli underrated

Mi faccio retroreading alla tua salute!

[Il Pupazzo Gnawd]

Grande Pupazzo, sei lo stercorario videoludico di TFP !!

I Am Alive lo ricordo sempre con grande affetto e simpatia, quella era la generazione degli underrated

Mi faccio retroreading alla tua salute!

Sto cercando di mettere un punto fermo all'Xbox360. Da quando a magio l'ho ricollegato alla TV ho archiviato Halo 4, Split Second, Read Dead Redemption, Child of Eden, I Am Alive e Dishonored. IL prossimo che inizierò(forse oggi, visto che mi hanno messo in telelavoro) è Bulletstorm.
Devo sfoltire quel dannato backlog

[Laxus91]

Sto facendo la stessa cosa Pupaz (ti posso 'spoilerare' che il prossimo che hai in lista sarà un ottimo gioco?  ), io però sono pasdato per Quake 4, sto ultimando dei giochi di Naruto dalle modeste qualità (quelli esclusivi 360, Rise of a Ninja e Broken Bond), Guitar Hero 2 e 3 con controller e poi mi mamca solamente il 100% a Lost Odyssey per archiviare il hacklog di questa console.

Su I Am Alive, anche per non andare OT, posso dire che del gioco non mi ha mai attirato il protagonista a pelle?
Mi ha sempre allontanato un pò dalla voglia di recuperarlo, ma son sempre stato curioso se sia o meno ben integrato come personaggio nella vicenda

[Il Pupazzo Gnawd]

Sto facendo la stessa cosa Pupaz (ti posso 'spoilerare' che il prossimo che hai in lista sarà un ottimo gioco?  ), io però sono pasdato per Quake 4, sto ultimando dei giochi di Naruto dalle modeste qualità (quelli esclusivi 360, Rise of a Ninja e Broken Bond), Guitar Hero 2 e 3 con controller e poi mi mamca solamente il 100% a Lost Odyssey per archiviare il hacklog di questa console.

Su I Am Alive, anche per non andare OT, posso dire che del gioco non mi ha mai attirato il protagonista a pelle?
Mi ha sempre allontanato un pò dalla voglia di recuperarlo, ma son sempre stato curioso se sia o meno ben integrato come personaggio nella vicenda

Io sono ancora lontano, mi mancano due giochidi peso come Fallout e il terzo Mass Effect (e a dire il vero vorrei prendere il terzo Gears).
Il protegonsita di I Am Alive è abbastanza uno standard cinematografico. Un eroe per caso, un uomo non perfetto, in un certo senso teoricamente ordinario che però fa cose stroadrinarie e non ha un briciolo di paura. E' calcato bene nel contesto e nel ruolo. Fa quello che deve fare, anche con discreta cattiveria. Ecco di I Am Alive mi è piaciuto come anche il protagonsita, pur nel suo altruismo, si conformi alla brutalità del mondo che lo circonda. Poi il livello di cattiveria lo può decidere il giocatore, ma cmq ti capiterà sicuramente di uccidere qualcuno che probabilmente non lo meritava.