E' oramai da tempo che vivo in quella bolla temporale che sta tra il retrogaming e i giochi contemporanei.
Se fosse arte sarebbe arte moderna contrapposta alla classica e alla contemporanea. Se fosse mobiiia sarebbe modernariato. Ma è videogioco, e per me oggi, dopo Pikmin 3, si chiama Bayonetta.
Sono a a due ore dentro al delirio e già godo come un riccio.
Sono abbonato da tempo alla sacra scuoia del vusumo. Quando leggo gente come Wis che descrive la capcità di leggere i frame in DMC3 e saltare sulla punta della spada di un avversario per poi tempestarlo di ceffoni io mi chiedo se tutto ciò sia umanamente possibile o si sia inventat tutto come si faceva da bambini
Io sono un turista degli action combattivi. Mi gioco DMC come mi giocavao Double Dragon e Final Fight. Come giocavo Street Fighter 2. Spammo quelle due o tre combo che conosco, premo pulsanti a caso quando le cose si incasinano e me la cavicchio. Sorrido e sono felice. consapevole dei miei limiti.
Ciononostante in questi anni ho cercato di non farmi mancare qualche action di peso (i DMC e Vievtiful Joe me li sono gicoati e finiti. A livelli difficoltà umani, naturalmente).
Bayonetta apre maluccio. Cut scene trash interminabili e una lotta nel cimitero un po' meh.
Poi arrivi nella citadina e va in scena la ronda del piacere
Sto gioco è un tamarrissimo tour de force audiovisivo. Esplodono le esplosioni, c'è un turbinio di tutto, nemici grandi come case abitate da nemici grandi, montaggio schizofrenico, voyerismo da vergognarsi di eserne spettatori... e un sacco di roba che ancora non comprendo ma che mi rende felice.
Giusto un filino invadenti le troppe scenette di intermezzo, ma vabbè... fa parte del cattivo gusto generale
Prendo calci sui denti, muoio spesso e mi si intrecciano neuroni e dita al solo pensare che posso congelare le combo, schivare e riprenderle (e infatti non lo faccio). Però che roba signori....
ora cerco di rileggermi qualche pagina del thread. Con 8 anni di ritardo sono arrivato anch'io