Preso venerdì scorso e, nonostante la due giorni di Perugia Comics mi abbia distratto per buona parte del week end, mi ci sono tuffato e rituffato sopra a ogni favorevole occasione, rimanendone MESMERIZZATO. Ieri notte, mi sono imputato come un
regazzino a voler vedere almeno il primo livello ambientato all'inferno, mi è sembrato un soffio arrivarci, poi mi sono accorto che erano le 3:15 AM e il livello veramente infernale è stato il tragitto in macchina per arrivare al lavoro
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La mia compagna mi voleva avvertire per tempo, "ma eri così preso..."!
Questo slice-of-life rende più di ogni disquizione tecnica la mia idea su Doom: ti prende, ti droga a tradimento e ti incolla davanti allo schermo come una volta, nuncesokatzy. La cosa stupefacente è che "una volta" risale a più di vent'anni fa e ormai ti eri convinto che quell'euforia, quella doppia-libine-coi-fiocchi, fosse anche una questione di età, di disincanto, di mancanza di sano cinismo e di fur over the stomach... e invece...
Poi ci sarà modo di dire quanto le fatality diano brio all'azione e costiutiscano un inedito supporto alla "navigazione tattica" dell'ambiente durante gli scontri, di come la verticalità sia così burrosa da farti sembrare a volte di giocare a un Turrican in prima persona, di come il vecchio e il nuovo vadano finalmente a braccetto con lo sguardo rivolto verso il futuro.
Ci sarà modo, senz'altro, ma dopo aver visto i titoli di coda
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Ah, il tutto è riferito alla campagna, ovvio, il multi non l'ho ancora toccato, ma essendo admittedly "un LEZZO che si diverte a fare al massimo qualche kill tra amici" non sarei comunque il soggetto più attendibile per dare un giudizio tecnico sulla componente competitiva ^__^.