Whoau.......
Tema facile facile...
Allora.
Il finale presenta chiaramente più livelli di lettura.
Da una parte, Kusanagi nel suo nuovo corpo da bambina rappresenta un po' la catarsi del personaggio, che dopo aver "vissuto" nel lato cattivo del mondo degli umani può finalmente dedicarsi ad un'esistenza libera, ripulita dalle precedenti esperienze.
Allo stesso tempo si può ritenere lo stesso fatto come "trasformazione" del maggiore da "macchina creata, indottrinata e usata" dagli umani in "umana" vera e propria, non nel senso fisico, ma comunque obbligata (e desiderosa allo stesso momento) a vivere come loro, con le loro regole, da loro pari.
La sconfitta del Burattinaio secondo me rappresenta invece la prigionia in cui è costretta a vivere l'anima (umana, ma rappresentata efficacemente da un punto di vsta esterno -neutrale- attraverso quella di un essere artificiale), incatenata e repressa dalla società e dallo stile di vita dell'uomo moderno.
Che ne dite, può funzionare?