Poi occhio a chiedere "dov'è che il vangelo dice cose non condivisibili". Dall'albero di fico che viene maledetto perché non dà frutti a Gesù (WTF), a Gesù stesso che, come il santone di una setta (che in effetti era) impone ai suoi discepoli di abbandonare moglie, figli, famiglie (che bell'esempio, eh?), passando per gli esorcismi che manco Donascimento. E così via... il vangelo è pieno di cose strane, assurde o non condivisibili.
Non ho scritto "non condivisibili"; ho chiesto dov'è che si contraddice. Perché se la mettiamo su questo piano, be', Platone ha scritto di cose strane, assurde e non condivisibili, ma mi pare che i paladini della Logica, della Scienza e dell'Homo Faber tendano a metterlo molto in alto nella classifica dei Best Men di tutti i tempi. Se gli diradi barba e capelli somiglia pure a Steve Jobs, to'
Eh, ma nessuno si sogna di dire che Platone va seguito alla lettera. Nessuno si aspetta che si possa prendere Platone come oro colato. Invece il punto di una religione è che quello che il testo sacro dice
è oro colato.
Il problema non è che la gente legga quello che alcuni ignoti dicono di un filosofo errante vissuto decenni prima di loro (= i vangeli). E' che così tante persone la prendono come fondamento e totalità della propria spiritualità e della propria morale.
Per me è contorsionismo logico prendere come rivelazione divina ma, soprattutto, come guida morale un testo di duemila anni fa riguardo un santone palestinese. E la cosa bella è che la gente ne parla come se fosse una cosa del tutto normale: "Sì, Gesù non apprezza che si facciano figli fuori dal matrimonio". Un profeta vagabondo di un posto e un periodo famoso per la quantità di esorcismi, ciarlatanerie e maghi secondo voi deve essere la guida alla moralità di oggi in questa parte del mondo. Per carità, ognuno decide a cosa credere, ma almeno evitate di ritagliare solo le cose che piacciono a voi e, soprattutto, le cose che a cui non volete piegarvi.
Quindi se vi professate cattolici dovete anche supportare le stranezze, le assurdità e le cose che oggi appaiono semplicemente come cattiverie (ripeto: Gesù ordinava ai propri discepoli di abbandonare le proprie famiglie; chissà come erano contente le mogli e i figli di questi pescatori che si mettevano a seguire 'sto santone in giro). La schizofrenia del cattolicesimo è che è una religione basata su un personaggio e una mitologia molto più aliena, bizzarra e difficilmente conciliabile con l'intelligenza media di una persona normale contemporanea di quanto si creda.
Chi dice di seguire i dettami di Gesù potrebbe, nel 90% dei casi, dire che segue Bob Marley o John Lennon, visto che il tutto in pratica si riduce solitamente nel credere a una generica fratellanza universale e non violenza. Ma quella è una semplice morale umana e civica, non ha niente di specificamente cristiano. Se accettate il messaggio cristiano invece accettate anche tutte le stranezze e le cose riprovevoli di cui sopra (e sono tante, davvero). Ora ditemi con la faccia seria che credete a
cose del genere.
Ma naturalmente la maggior parte delle persone non può vivere in una società seguendo quel tipo di insegnamenti, in parte perché si tratta di cose troppo distaccate dal modo di vivere degli ultimi 1500 anni, in parte perché ci sono cose che richiederebbero una dedizione che molte poche persone vogliono dedicargli. E allora si prendono cose dette in mezza frase ("Pietro sarai la pietra etc. etc.") e le si ingigantiscono, trasformandole in prove che Gesù voleva che ci fosse un'istituzione "chiesa" e un papa. Poi si prendono le cose che invece non sono applicabili a una vita normale (l'ossessione per la povertà, il porgere l'altra guancia, l'obbedienza cieca a dio) e le si interpreta in senso riduttivo, le si sfuma, le si rimpicciolisce.