Ieri gran litigata con amica storica, conclusasi con sfanculamento reciproco.
Ogni volta che si esce insieme, lei e il marito fumano a ritmo di una paglia ogni quarto d'ora. L'usanza è star seduti in bar all'aperto, dove puntualmente il loro fumo investe me e un'altra amica non fumatrice. Nel corso degli anni ho (abbiamo) fatto ripetutamente presente che la cosa fosse fastidiosa, ma la reazione è sempre stata di estrema strafottenza.
Ieri sera c'avevo le palle clamorosamente girate e le ho detto che non m'andava di respirare il suo fumo di merda, e che quantomeno si limitasse o si allontanasse ogni volta che aveva voglia di incatramarsi un po' i polmoni. Lei s'è messa immediatamente sulla difensiva, dicendo "allora non esco più", la cosa è rapidamente degenerata e il vaffanculo è arrivato naturale. La cosa che più mi ha fatto rodere è stata la totale noncuranza per il fatto che no, il problema non ero io ma la sua abitudine schifosa e che sì, è lei a dover girare al largo e a non soffiarmi quella merda addosso. La questione colpirebbe anche una seconda amica (fumatrice pure lei, e all'ottavo mese di gravidanza. Credete che abbia smesso? Naaah), con cui spesso si creano situazioni di fumo passivo in tandem - smette l'amica numero 1 e attacca la numero 2 - a cui boh, forse mi sono rotto definitivamente di sottopormi, dato il loro completo disinteresse a scendere a compromessi.
Giudicate voi, che a quanto pare sono un pazzo irragionevole.