Autore Topic: [PCE] Parasol Stars  (Letto 2298 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline fulgenzio

  • Reduce
  • ********
  • Post: 22.628
    • Players
[PCE] Parasol Stars
« il: 15 Apr 2003, 23:37 »
La saga di Bubble Bobble è una delle più famose in assoluto in ambito videoludico. Il primo episodio, pubblicato dalla Taito nel lontano 1986, è una delle pietre miliari della storica software house nipponica ed uno dei più convertiti giochi in assoluto. Ogni piattaforma ha la sua bella versione di Bubble Bobble che, recentemente, è stato riproposto anche per il Game Boy Advance. Se il secondo episodio della saga, lo splendido Rainbow Islands fa scivolare più di una lacrima sulla guancia di ogni possessore di Commodore Amiga, mitico computer che ospitò una conversione arcade–perfect del gioco, ben pochi sono a conoscenza della terza puntata della serie, chiamata Parasol Stars e pubblicata solo per il gioiello della Nec, il PC Engine. Il gioco, momento apocrifo nel merito della storia, visto che venne programmato dalla Working Design e solo pubblicato da Taito, è un capolavoro di giocabilità e di immediatezza. Rispetto ai predecessori viene mantenuta la struttura a schermate fisse ma gli scenari del gioco possono scrollare sia verticalmente che orizzontalmente, permettendo quindi al giocatore di muoversi in aree più ampie e zeppe di nemici da eliminare e bonus da scoprire e raccogliere. I parasoli, ergo gli ombrelli, sono il fulcro del gioco. Con essi infatti si possono eliminare i nemici sfruttando le due modalità offerte dai programmatori: trascinare i nemici per lo schermo utilizzando il contatto con il vertice dell’ombrello e poi rilasciarli oppure sfruttare la pioggerellina di gocce che cade dai vertici dello schermo e bombardare con gocce-proiettili i numerosi e variopinti cattivi che popolano il mondo del gioco. Parasol Stars si svolge per capitoli ed ogni capitolo è a sua volta suddiviso in stage di difficoltà crescente. Parasol Stars è arcade al 101%: un gioco nel quale l’hi-score è la chiave per capire se il giocatore c’è o ci fa, per valutarne l’abilità videoludica. La fantasia dei designer sembra infinita sia per design dei livelli che delle ambientazioni e le caratterizzazioni dei personaggi del gioco sono azzeccatissime. Inoltre per i giocatori più esigenti ed affezionati è presente  una vera orgia di riferimenti agli episodi passati della saga.
Fulcro del gioco e miglior modo per apprezzarne i contenuti e le potenzialità videoludiche è ovviamente la partita in modalità a due giocatori i quali non solo devono elaborare tattiche particolari per colpire i nemici e per ottenere dalla loro dipartita i bonus più succosi ma anche evitare di colpirsi a vicenda a ombrellate e “gocciate”, situazione che causa una impossibilità momentanea di movimento che nei momenti più concitati può tradursi automaticamente nella più immediata delle morti. Vera e propria killer application per il PC Engine, la più giapponese delle console (ed una delle più amate), Parasol Stars andò ad affiancare altri titoli storici (nonchè conversioni incredibili) come The New Zealand Story e Ghouls’n Ghosts, risultando comunque il miglior gioco di piattafome disponibile per i fortunati possessori del piccolo di casa Nec.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.