Pregevole l'intervento di Miamoto che non fa la figura dello snaker pentito ma forse di quello che ha fatto un passo indietro...o forse avanti.
Mario Kart è un gioco di "automobiline", un gioco dipinto con le proprietà crome del mushroom kingdom, citando qualcuno. Un gioco quindi che fa dell'empatia verso i personaggi del pantheon Nintendo una discriminate sulla scelta di un karter piuttosto che di un'altro.
Non solo ovviamente.
Peculiarità di peso, accelerazione, manovrabilità e velocità di punta dovrebbero, sapientemente intersecate tra loro, dare vita ad un pregevole ventaglio di scelte sotto il punto di vista stilistico.
Varietà di stili che nelle scelte iniziali, non snaturavano comunque il concetto della gara tra kart. Tutto basato su un tempo di battuta medio, dove la componente parossistica del gioco si rifletteva esclusivamente, o quasi, sulla bolgia che si scatenava ad ogni curva nel gruppo di otto beniamini nella ricerca di accaparrarsi l'item o di entrare per primi nella curva.
Scegliere Kinopio piuttosto che Peach o Donkey kong jr., nel primo Mario kart, mi permetteva comunque di poter vincere. Certo, avevo più possibilità con l'uno piuttosto che con l'atro, ma visto il sapiente track design che dispensava ai piloti sottintesi bonus/malus a seconda del tracciato l'equilibrio trovava casa.
Lo snaking, formalmente, fa si la stessa cosa...bolgia in curva, entrata per primo nel tornante e via discorrendo...lo fa però ad una velocità accellerata, seguendo un percorso sinuoso che ha dell'innaturale, appoggiandosi ad una traccia di gameplay sottointesa come qualcuno ha sapientemente descritto, ma mai completamente rivelata. Ora 28 kart non sono scelta papabile e 4 si.
Capite, il problema non è che oggi Mario Kart sia incidentalmente un gioco mediocre, il problema grave è che sia sempre è comunque ideato e prodotto da Nintendo. A superficialità così grossolane non ero prorprio abituato.
Chi snaka lo fa per vincere. A qualunque mezzo.
Greven forse dice giusto etichettando il gioco come random kart, almeno dal double dash in avanti la pessima equlibratura degli items ha fatto si che chiunque potesse vincere contro chiunque altro...o quasi, ma è nteressante sottolineare come per la stragrande maggioranza degli utenti Nintendo di vecchio corso, il nuovo percorso intrapreso dal franchise, che sia voluto o meno, non soddisfa pienamente.
Ha un approccio, come dire, yankee al videogioco.
Gli anziani sono abituati a fare le cose pian pianino, no?