Il mondo è pieno di blog e sitarelli che partono con le migliori intenzioni e poi svaniscono nel nulla. Noi sappiamo di aver già raggiunto il top, da oggi in poi si può solo cadere. No, spetta, volevo dire che ce ne fottiamo e andiamo avanti perché ci va, finché ci va. E al momento sto parlando di me al plurale per dire, non certo un buon segno per il futuro. Però è con grande gioia che annuncio che vitoiuvara.com è pronto a condividere il suo successo con altre persone (certo non bravissimo come me, ma almeno benino se lo prendono) che in pratica è come dire che non c’ho voglia di scrivere tutto da solo. Cioè, ora come ora non mi basterebbero otto blog, ma poi mi passa. Giuro. Comunque, con la solita tecnica del caos più totale, ecco i progetti in arrivo nel prossimo futuro venturo:
Videogiocatori Over 30: L’erede spirituale del Corso per Videogiocatori Professionisti solo più vecchio. Scritto da me, ma realizzato in collaborazione con Gianluca “Raiden” Verri che si occuperà della regia, del montaggio e delle parti recitate. Tutto quello che io odio fare, ma lui è contento ed è grazie a lui se questa cosa si farà. Dite grazie.
Direttamente da Kuala Lumpur, Pietro Recchi ci parlerà della vita di un italiano costretto a lavorare in un posto un sacco meglio dell’Italia.
Direttamente da New York, Andrea Alfieri ci parlerà di sport americano non noioso e forse della sua vita yankee.
Direttamente da Helsinky, Simone Bocedi ci racconterà della neve e delle renne cotte al forno. Che non sono buone come i gattini, ma pare siano passabili (non ha accettato ancora, ma a lui non è permesso dirmi di no).
Tonypiz da un posto non segnato nelle cartine geografiche (la Puglia credo) ci racconterà della sua infanzia triste passata a leggere libri brutti di gente che regala le proprie braccia, di gioco online e sicuro pure di robe sfigate con elfi e maghetti che non curano. Ma voi lo sapevate che i maghi non curano?
Vito Potenza è ora che butta giù qualche vignetta. (Sì, te lo sto dicendo così a te)
Cristiano Bonora e Stefano Brocchieri per il momento avrebbero rifiutato senza troppa convinzione, ma ci parleranno del cazzo che vorranno, quando vorranno e come vorranno.
Direttamente da Stoccolma, Ferruccio Cinquemani ci parlerà della sua vita di padre videogiocatore, di pannolini sporchi, di programmazione e di massaggi in ufficio. (figurati se mi risponde ai messaggi lo stronzo, ma che lo tieni fuori uno così?)
Matteo Del Bo sarà il nostro uomo nel mondo Android, con tutte le app sfigate e i telefoni senza mele del caso. (Risponderà, lui risponderà).
Michele Iurlaro, se non lo uccidono prima i politici, ci racconterà della dura vita di un italiano a Brindisi. O a Roma, non sai mai dove passa il tempo a non fare una mazza quello. (neanche ci perdo tempo ad aspettare che mi risponda, lo vuole fare da tutta la vita, lo so).
Direttamente da Londra, Riccardo Erra ci spiegherà come laurearsi in 15 anni e trovare un lavoro migliore di tutti voi. (un attimino che si sveglia, è prestino ancora.)
E poi Domenico Cinalli, che ci serve esperienza e vecchiaia, ci descriverà quei giochini con le statuine e i pupazzetti e i tabelloni che andavano di moda nei primo dell’800.
Troveremo anche qualcosa da fare a Simone Magni, Samuele Dodi, Tommaso De Bussetti e Massimiliano Marino, ne sono convinto, ma è inutile avvertirli pubblicamente se prima non mi viene qualche idea convincente. E infine c’è pure qualcun altro che vorrei, ma non li conosco abbastanza bene da prendermeli senza chiedere.
Ora smettetela di leccarvi i baffi, che qualcuno proverà anche a rifiutare sul serio, ma il bello è che noi faremo finta di non aver sentito. Ah, patti chiari amicizia lunga: serialità casuale, aggiornamenti alla cazzo, vitoiuvara.com ama il caos e odia le regole. Ma vi piacerà, ah se vi piacerà…