Ma sono l'unico che leggendo Worst, ma anche QP, non riesce a distinguere i personaggi?
Ahia.
Calcolando che stiamo parlando di ragazzi Giapponesi (e che quindi sono tutti molto simili tra di loro, proprio di natura), direi che il lavoro svolto da Takahashi abbia quasi del miracoloso.
Niente occhioni giganteschi dei colori più assurdi (quanto mi stanno sul cazzo...), niente stramaledettissimi nasi a punta, niente pettinature che vanno contro le leggi fisiche (tieni presente che la pettinatura più strana in assoluto è il bananone alla Elvis the Pelvis in the Memphis che porta Renji Muto e che portava Tokio Harada...), eppure i personaggi sono tutti immediatamente distinguibili.
Vuoi per l'abbigliamento (curatissimo all'inverosimile, a livelli inimmaginabili...), vuoi per gli accessori (catene al collo, catene ai pantaloni, polsini, occhiali, cappelli, bandane e chi più ne ha più ne metta...), vuoi per i capelli, per una cicatrice, per un naso un po' più schiacciato del normale, per un baffetto, un pizzetto, un orecchino, un piercing, un tatuaggio, i personaggi sono tutti, ma proprio TUTTI diversi.
Prendi i dieci tizi del Fronte Armato che ho postato poco più sopra, ad esempio.
Serio, ne vedi due simili? Non dico uguali: SIMILI.
Se vedi uno con la giacca del Fronte Armato e coi pantaloni "oversize" (quelli col cavallo che arriva per terra...), nove su dieci è Akira Nara, non c'è neanche bisogno di guardarlo in faccia, si riconosce dai vestiti. Se poi lo guardi in faccia è quasi impossibile scambiarlo per un altro.
Takahashi non sbaglia MAI, e per quanto concerne la caratterizzazione prettamente grafica è quasi ai livelli di un Urasawa.
Ovviamente tutto questo vale solo se hai letto ogni volume almeno 2/3 volte, altrimenti diventa piuttosto difficile tenerli a mente tutti, i personaggi sono effettivamente un po' troppi (un'ottantina circa, still counting...
).