Autore Topic: [MD] Virtua Racing  (Letto 2385 volte)

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[MD] Virtua Racing
« il: 13 Apr 2003, 18:23 »
E' difficile sintetizzare in poche righe cosa sia stato Virtua Racing  nel mondo dei racing game e dei videogiochi in generale. Uno spartiacque forse, tra i primi giochi di guida poligonalmente grezzi e malamente adattati alle nuove meccaniche che il 3D comporta, ed i successivi, più convincenti e maggiormente curati. Con VR, Sega e il mondo dei videogiochi entrano ufficialmente in una nuova fase dell'industria dei videogame, quella che oggi definiamo "era poligonale". A pochi anni di distanza, con una conversione che ha dell'incredibile, VR diventa disponibile per Megadrive grazie all'ausilio del coprocessore grafico SVP (Sega Virtua Processor). Al di la della mera realizzazione tecnica, impossibile da ricreare fedelmente dalla versione arcade, siamo sicuri che lo spirito originale del titolo sia rimasto inalterato? Andiamo con ordine...

Virtua Racing vi  mette a disposizione tre tracciati, classificati in facile, intermedio e difficile. Non vi verrà richiesto di completare alcun campionato, semplicemente dovrete arrivare primi tra 16 avversari in un circuito a scelta dopo aver completato un certo numero di giri. La carica innovatrice di VR si manifesta appena scesi in pista: non più scenari bitmap ripetuti ciclicamente ma complesse strutture poligonali; non più avversari inermi al vostro passaggio, ma corridori dotati di una certa intelligenza artificiale; infine non più semplici routine di movimento per le tutte le vetture ma complesse strutture comportamentali a seconda dell'abilità dell'avversario. Il sistema di controllo è sostanzialmente di stampo arcade, potete affrontare le curve a velocità altrimenti impensabili e l'impatto con i muri non comporterà sostanziali perdite di secondi, nonostante ciò è presente l'effetto scia che vi aiuterà in fase di sorpasso. Dal coin-op ritroviamo le 4 visuali disponibili, così come la discutibile gestione della telecamera che, allineandosi al piano dell'asfalto, crea uno strano effetto "a dondolo" in prossimità delle curve paraboliche.

Tecnicamente ci troviamo di fronte ad un ottimo prodotto, anche tenendo conto delle limitate capacità del MD, unica limitazione forse la scarsa pulizia dovuta al minor numero di colori della versione casalinga che per ovviare al problema utilizza un effetto "gratinato" che tende a confondere soprattutto in lontanza e in prossimità delle curve. L'introduzione del 3D dà un nuovo significato al concetto di "guida". Correre sul tracciato non è più solo un esercizio di memoria. Non basta solo ricordare tutte le curve, diventa necessario ora tener conto anche la traiettoria e la velocità esatta con cui queste devono essere affrontate. Superare un'avversario comporta ora un'attenta analisi sia dell'aversario stesso che della dinamica della vettura successivamente al sorpasso. I tracciati sono relativamente brevi, bastano pochi giri e potrete subito provare ad abbassare il record della pista. Queste sostanzialmente le affinità tra la versione arcade e quella da casa. Ma dove stanno allora i dubbi  sull'effettiva bontà della conversione? Beh, ragazzi, potrà sembrarvi strano ma Virtua Racing per MD, pur essendo un buon gioco di guida poligonale non è IL Virtua Racing che abbiamo giocato in sala giochi. E la differenza sostanziale sta tutta nel gameplay. Innanzitutto chiariamo una cosa: VR per MD gira, ad occhio e croce, sui 12-15 frame al secondo, appena sufficienti per non definire il gioco scattoso. Ma i 15 frames della versione MD non sono assolutamente paragonabili ai 60 frames del coin-op. Creare un sistema di guida adatto ai 15 fps comporta un certo cambiamento nella struttura del sistema di guida. Consideriamo poi la potenza del Motorola 68000 del MD, inadatto a ricreare tutta la fisica che la versione originale comporta. La guida nella versione Megadrive risulta più scorbutica e leggermente meno precisa ma ciò non  rapppresenta mai un difetto. La sensazione di scivolamento che chiunque abbia giocato al titolo in sala avrà sicuramente notato, nella versione casalinga è più accentuata. Per tenere in strada la vettura è richiesto un maggior uso del freno a differenza del coin-op dove bastava nella maggior parte dei casi alzare semplicemente il piede dall'acceleratore, le corsie, inoltre, sono dimezzate, cosa che rende più difficile il sorpasso. Paradossalmente queste differenze non solo non rappresentano un difetto ma rendono la versione casalinga più tecnica rispetto alla controparte arcade. A questo punto però capirete che tutto il sistema che regge VR nella versione casalinga risulta essere diverso rispetto al coin-op, sarebbe inesatto quindi parlare di effettiva fedeltà. Buon lavoro VR lo fa nella sezione a 2 giocatori. Lo split screen orizzontale garantisce una buona fluidità anche se il numero di poligoni è sensibilmente ridotto e non sono presenti avversari su schermo. Discrete le poche musiche disponibili, mentre negli effetti sonori il MD fa quel che può data le scarse prestazioni dei chip dedicati.
Ehi, è vero che il tuo è a colori?"
"Si, l'ho pitturato, lo vuoi proprio vedere?" ATARI....MANNARI!! MERCATINO DI UNNAMED - vendo giochi e fumetti http://tfpforum.it/viewtopic.php?p=441904#441904