Autore Topic: [PS2] Frequency  (Letto 2393 volte)

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Offline teokrazia

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[PS2] Frequency
« il: 13 Apr 2003, 23:19 »
Frequency è un gioco musicale. E' innegabile, è questa la sua categoria di appartenenza.
Nei cataloghi e nelle riviste lo trovate sotto questa voce. Ma per piacere non trattatelo come un gioco musicale qualsiasi. Perchè c'è dell'altro fidatevi... non mi credete? Seguitemi e provate a starmi dietro...
Frequency è prima di tutto un ATTO DOVUTO. Qualcosa che l'utenza PS2 frequentatrice assidua di certi luoghi musicali ed amante della MUSICA in genere meritava e da tempo. Sono tante le cose che fanno di questo giochillo un prodotto straordinario ma 3 spiccano su tutto il resto: la struttura, la playlist, l'esperienza offerta.
STRUTTURA: la meccanica è semplice, non impiegherete molto a fare vostre le dinamiche ludiche del gioco, quello che però non potete imparare da nessuna parte è IL SENSO DEL RITMO: o ce l'avete e lo tirate fuori [è anche un'ottima occasione per affinarlo] o non ce l'avete e lasciate perdere [ma nessuno vi impedisce di perseverare].
Frequency è un gioco, ma è prima di tutto una RIVINCITA. Quella di gente come me che dopo anni di passione viscerale e sincera verso la musica in tutte le sue manifestazioni, e diversi milioni di [R.I.P.] lire italiane spese in dischi di ogni tipo, conosce finalmente la possibilità di ILLUDERSI di fare musica anche se non è capace di suonare uno strumento, mettere su dischi o manipolare suoni.
PLAYLIST: Funkstar deLuxe, Curve, Fear Factory, Orbit, Paul Oankefold, Orbital, Powerman 5k, Roni Size e gli altri sono tutti nomi eccellenti ed i loro pezzi qui rappresentati sono [salvo gusti personali] davvero molto belli. Ma lasciatemi dire: ringrazio vivamente il cielo di aver guidato le menti dei responsabili della playlist per essere venuti incontro a quello che è il mio personale modo di vedere IL PANORAMA POP ATTUALE. Certo ritengo superflui, poco significanti o semplicemente non belli alcuni pezzi, e li avrei sostituiti volentieri con altro, ma in linea di massima ci siamo. Grazie.
ESPERIENZA: una volta addomesticato il gioco, il VERO amante della musica, non perde il suo tempo a sfracellare record, creare re-mix o sbloccare le canzoni nascoste... No... No... Chi ama la musica ed è bravo gioca a Frequency per lasciarsi sedurre dalle calde linee di basso, per tarantolare sui tempi dispari della batteria o per disciogliersi negli arragiamenti di tastiera. Il senso ultimo e più compiuto di Frequency è di natura cronenberghiana: perfetta fusione fra uomo e macchina. Il giocatore, il joypad pulsante tra le mani e la strabordante proposta cromatico-musicale che esce dallo schermo diventano UN'UNICA NUOVA ENTITA'. L'esperienza videoludica più stylish di sempre, a parere di scrive, con buona pace di Dante e soci. Arrivare al livello di fruizione più alto e compiuto di questa esperienza, vuol dire iniziare un viaggio senza muoversi ["Travelling without moving" diceva un folletto del nu-funk inglese]. Ed è un gran bell'affare perchè il biglietto non costa niente: tutto quello di cui avete bisogno ce l'avete già dentro...
Welcome to the Third Place.