Poi è chiaro che in una branca del software così particolare come quella del videogioco le prestazioni sono importantissime, ma in generale la definizione non ne tiene conto.
Eggià.
Perchè la storia ha dimostrato che non era (più?) un investimento ragionevole.
Il problema-chiave NON è però "passiamo a x86 = è come se avessimo per le mani un PC", perchè Sony/MS avrebbero potuto tranquillamente optare, che so, per degli ARM e la situazione sarebbe stata fondamentalmente identica all'attuale.
Quindi dici che è stato il caso a portare alla stessa conclusione due aziende separate?
Non è che magari è perché la massa critica del know how dell'industria del videogioco (e sai com'è... di AMD... x86-64 o AMD64 che dir si voglia... i casi della vita, no?) è legato a doppio filo con essa?
E' stato... naturale, come dicevo.
Il punto è che questo non è vero.
Non basta adottare il medesimo processore per assicurare "automaticamente" la compatibilità.
Se così fosse ad esempio Windows e Linux dovrebbero essere compatibili tra loro senza colpo ferire... :-)
Certamente, ma aiuta : ).
Si è passati da inizi gen storicamente traumatici, a un ambiente in cui si può lavorare tranquillamente fin dal giorno 0, reinvestendo tutta l'esperienza accumulata su PC.
Non mi sembra poco...
Anche questo non è propriamente esatto, le build PC/PS4/XB1 rimangono belle che separate in ogni caso eh... mi pare di aver letto giusto qualche giorno fa che persino le DX12 XB1/PC *non* sono identiche al 100%.
Ne dubito anche io, ma rispetto alla generazione scorsa vuoi mettere? Il discorso è tutto qua.
Su UWP mi astengo, è l'estremizzazione di questo concetto, e il problema è che lo standard è talmente invasivo dal compromettere l'elasticità caratteristica del sw pc.
No grazie : |.
Vabon, in ogni caso, tornando al discorso iniziale: se il tuo timore è di dover spender di più per giocar bene, credo ti stia preoccupando per nulla.
La snellezza e la trasversalità non può che portare a software di miglior qualità. E su pc qualità fa rima con scalabilità.
Sii ottimista non c'è davvero mai stato un periodo più florido, su pc.
L'immagine che si profila è chiara: è il mercato console che inizia ad essere inadeguato, non viceversa, e la sua contromisura è adattarsi al pc.