Beh Romania, Polonia, tutti i paesi dell'area balcanica, sono Europei. Forse son stati accellerati troppo i tempi, davvero, ma che prima o poi ci dovessero finire mi pare logico, a meno che l'Europa unita non la si volesse creare solo per realizzare un bacino di comunicazioni facili e circolazioni dei beni burocraticamente snellite a solo beneficio dell'Europa 'che conta'; cosa che tra l'altro sostengo, infatti non sono certo poco critico nei confronti dell'Unione Europea nella sua 'forma' e nella sua effettiva 'necessità' politica.... (io continuo a chiedermi dove sia e se mai avremo un'effettiva coordinzaione e ampliamento dei nostri armamenti bellici europei: l'Europa non può contare politicamente se non può farsi valere militarmente a contrappeso delle idee politiche e diplomatiche che di volta in volta vuol promuovere... perchè se si fa l'Europa unita ma all'esplosione di un nuovo Kosovo ci ritroviamo gli Americani ancora una volta a risolverci le pulizie etniche 'in casa'... beh, tutto ciò non ha senso!)
i Rumeni son dei rompicoglioni, ma buona parte dei loro crimini sono ad opera dei Rom, e quelli sono -come dire- un pò 'trasversali' a tutti i paesi e le etnie: ovvero proprio in virtù delle loro caratteristiche nomadi, si sono piazzati un pò ovunque nell'Europa; la loro presenza nelle valli transilvane è NOTEVOLE, ma questo non deve far scoppiare l'associazione, se si parlasse con rappresentanti delle comunità Rom con una certa coscienza storica, vi risponderebbero che uno dei paesi 'tradizionalmente' più razzisti nei loro confronti è proprio la Romania (e vorrei pure ben vedere
)
i Rom vengono storicamente dalle valli dell'Asia centrale, se si volesse esser razzisti nei loro confronti bisognerebbe schifare -che so- le popolazioni attuali di alcune regioni dell'India da cui in principio si spostarono....CIO' non toglie che un problema Romania esiste, ed in maniera duplice rispetto ad altre 'etnie in difficoltà ma presenti' nel nostro territorio, perchè riguarda i tantissimi ROMpiballe zingari tanto quanto -sì!- i ROMeni autoctoni che fan di nome Mircea Draculescu, etc....
questo perchè bisogna ammetterlo, li dove ci sono comunità slave dai cui rappresentanti non ho mai sentito provenire un evento di cronaca 'negativo' e criminale, così ci son etnie slave (balcaniche per lo più) che, non me ne vogliate, ma sembra ce l'abbiano quasi 'nel sangue', Rompono le palle. Sostanzialmente, quanti Russi, Cechi, Slovacchi, Sloveni Ungheresi, Baltici, Bulgari ricordate che si siano macchiati di un quantitativo 'consistente' di reati nel nostro paese negli ultimi 10 anni? Io -pur se delle eccezioni sicuramente ci saranno, ma non tali da giustificarne un 'problema'- non me ne ricordo. In minima parte rimembro casini fatti da Polacchi e Ucraini, ma per lo più cazzate, o sbronzi che fanno cazzate, in sostanza mi sento di mettere anche loro fra i 'buoni' (considero pure che le comunità Italiane di questi 2 paesi sono decsamente più consistenti rispetto ad altri paesi, quindi che il bacino di soggetti potenzialmente pericolosi sia sensibilmente maggiore ci sta pure...).
Se invece mi metto a pensare a Rumeni (particolarmente rompicoglioni nell'ultimo periodo), Serbi, Croati, Bosniaci, Albanesi (che erano un pò negli anni 90 'l'uomo nero' o il rumeno di oggi), macedoni, non posso non evidenziare una certa differenza in negativo verso queste nazioni, anche perchè al di la della microciminalità molte 'mafie' slave come la albanese e macedone sono presenti sul territorio, o quanto meno hanno lucrosi accordi con le nostre di mafie per il traffico di droga, sigarette, e nei peggiori casi esseri umani.
D'altronde non è che son razzista, ma è inutile negare certe evidenze davanti ad un finto moralismo, la stessa cosa succede dal fronte africano: marocchini, tunisini, algerini, sono all'ordine del giorno un problema, li dove i 'fratelli d'Africa' sub-sahariani creano meno problemi (almeno ora, magari negli anni 80....). Anche qui non dico che tutto è bianco e nero, so bene quanto senegalesi o altri abbiano monopolizzato lo spaccio di droga in quartieri degradati delle nostre province (la questione di Padova, per esempio), ma mediamente mi danno più tranquillità. Ho un gran rispetto di questi bestioni da 1,90 m di altezza in media che potrebbero con un pò di organizzazione entrarmi in casa e spaccarmi la faccia con un pugno, e invece passano la vita sotto il sole su una strada a vender borse spesso con buona disponibilità, sorriso e un buon italiano appreso... li dove invece mi devo preoccupare di rumeni o albanesi smilzi di 1,70m ma che organizzano vere e proprie gang della rapina con tanto di pistole e coltelli...
I vantaggi ovviamente per l'entrata e l'allargamento son tutti loro, ma questo era evidente, e cmq non è che a molte famiglie non faccian comodo: magari per via di certi fatti di cronaca la domanda calerà, ma queste badanti per i nostri anziani e malati che tutto a un tratto pare in massa 'non siamo più in grado o non possiamo più curare' con le nostre attenzioni, mi sa di ammollamento tipico borghese, un ennesimo esempio della nostra società italica che si rifiuta di fare tutta una serie di cose che prima era la normalità invece si facesse. Che sia raccoglier pomodori, evitare la vacanza (di merda) a Sharm el Sheik per stare con tua madre che non si puà muovere, mantenere in profitto la tua schifosa azienda edile non mettendo in regola un cazzo di nessuno e attingendo ad un vero mercato di 'schiavi' clandestini non in regola e a basso costo, quel che sia sia, 'ce lo meritiamo' e al momento non ne ricaveremo un granchè... quel che si può sperare è che con i tanti finanziamenti che riceveranno dall'Europa, se ben amministrati (ma ne dubito) possano giocarsi bene la carta 'investimenti' creare infrastrutture, insomma, se crescono produzione e PIL di questi paesi, diminuiranno le motivazioni per andare fuori.
Emigravamo noi, a un certo punto abbiamo smesso di farlo.
Oggi l'Italia è piena di Albanesi, ma in gran parte son quelli che ci 'inondarono' letteralmente dal 93 in poi, furono tantissimi e spropositati, ma in verità non credo ancora oggi emigrino in tanti verso di noi, perchè il loro stesso paese è discretamente cresciuto, anche economicamente, negli ultimi anni. Quella stessa Albania non esiste più.... perchè non potrebbe succedere anche a Bucarest?