Terrorizzante.Senza versare una sola goccia di sangue.The Eye racconta la storia della giovane Mau,cieca dall'età di due anni,che, a seguito di un trapianto corneale, comincia ad essere perseguitata da ombre e allucinazioni.Diretto dai fratelli Pang ,il film mescola perfettamente i canovacci del cinema di genere horror-soft,in cui la tensione è generata non tanto dal visibile ma dall'immaginato,con una struttura ed un'eleganza formale (che a volte scade nel formalismo accademico soprattutto nelle scnee in cui la protagonista suona il violino) di rara perfezione.Se il rapporto con il Sesto senso è abbastanza stretto dal punto di vista formale,ben altri sono i contenuti ed i messaggi subliminali che offre questa spettacolare pellicola hongkonghese.The eye,già nel titolo fa capire che il vero protagonista non è la ragazza ma gli occhi che le vengono trapiantati. Kubrick in tutti i suoi film inseriva inquadrature fisse di questo organo particolare,si pensi all'incipit di Arancia Meccanica,alla forma di Hal9000 o alla scena del colloquio tra Modine e un sergente in Full Metal Jacket.L'occhio specchio dell'anima?Non solo ma anche strumento per passare dal
The eye è un film simbolico: lo spettatore è accompagnato gradualmente,così come graduale è la "guarigione" della protagonista,agli inferi.Novella cassandra ,la giovane Mau rappresenta i senza voce/nome:coloro che devono acuire i propri sensi per essere "visti" dall'esterno.Una volta persa "la luccicanza" (Stanley scusa) e le caratteristiche che le permettevano di decodificare i segni ed i segnali del mondo esterno,la protagonsta resta sola.Vede senza vedere.Fortunatamente,come al solito,l'amore riscatta:ma l'amore di The Eye non il melenso e glicemico sentimento tipico dei film Hollywoodiani,ma il sentimento puro che permette al film,cupo,pessimista e tragico di chiudersi con un finale consolante ma non consolatorio.
The eye fa sobbalzare dalla sedia.La tensione è fortissima ed il picco raggiunto nella breve ma memorabile scena sulla metropolitana durante la quale la protagonista capisce esattamente cosa le è successo durante l'operazione merita di restare negli annali del cinema .
Probabilmente il cinema di Hong Kong negli ultimi anni ha subito una forte involuzione e lo spirito innovatore degli anni 80 e inizio 90 si è perso per sempre,ma finchè resteranno sceneggiatori,registi e attori capaci di emozionare e coinvolgere il pubblico con pellicole come The eye,lo sguardo dei cinefili sarà ancora rivolto a oriente.