Autore Topic: La crisi del terzo episodio  (Letto 2744 volte)

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Online Alan Fontana

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La crisi del terzo episodio
« il: 08 Feb 2013, 00:32 »
Stasera ho messo su uncharted 3. ho finito il primo e il secondo, mi sembrava naturale chiudere la trilogia. il primo, sì, carino, mi aspettavo di più ma va bene, è un gioco non più freschissimo del resto. il secondo ottimo, niente da dire. e il terzo? rinunciabile.
ma non solo uncharted. quasi tutte le trilogie arrivate al terzo, mi ammosciano. gears of war. apprezzato il primo, divorato e spolpato il secondo episodio, annoiato al terzo. assassin's creed. discreto il primo, ottimo il secondo, una merda il terzo. killzone. il primo lasciamo perdere, il secondo rivelazione, il terzo, bè, avete capito. anche halo, l'ho finito per sapere come terminava. e halo reach è lì che prende polvere.

sin dai tempi "antichi" mi è scesa la passione al terzo episodio. resident evil nemesis. resident evil 6 (che considero il terzo della trilogia inaugurata dal 4). metal gear. solo alcuni che mi vengono in vente.

il problema è che qualcuno un giorno disse che di una serie, o fai la trilogia, o non rientri negli investimenti in termini di design, marketing ecc. ma quindi sono condannato a non godermi mai una serie completa? giocherò sempre al terzo episodio soltanto per sapere come termina la saga? e se scopro che la serie non termina, come assassin's creed 3? dopo che oltretutto mi sono sforzato di avanzare?

ma il mio problema è solo nelle trilogie. nelle serie "episodiche" come gta ad esempio, dove ogni gioco è autoconclusivo il problema non si pone. forse le storie troppo lunghe mi annoiano. o quelle "tirate" a forza. o magari l'attesa tra un episodio e l'altro. o tutto insieme.

c'è qualcuno che condivide il mio problema? quali sono i giochi che arrivati al terzo episodio vi hanno infastidito?
« Ultima modifica: 08 Feb 2013, 00:36 da Alan Fontana »
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Offline Giobbi

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Re: La crisi del terzo episodio
« Risposta #1 il: 08 Feb 2013, 02:00 »
in genere se il primo gioco e' buono, il secondo ha un super hype... ma non convince del tutto le aspettative quindi l'ammosciarsi psicologico e di vendite finisce sul terzo.
Con qualche eccezione tipo che mass eff 3 e' meglio del 2 o meno peggio ma li' vale piu' ildiscorso cinematografico del secondo episodio di interludio.

Ma vd. mgs 2 3, i final fantasy sony 7 8 9, halo 2 3 etc

 A volte il cambio di console aiuta il terzo a destare un po' piu' attenzione.

Offline femto88

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Re: La crisi del terzo episodio
« Risposta #2 il: 08 Feb 2013, 02:21 »
Boh, se tu mi dici "tre" io penso ad Onimusha 3 che per me è il migliore della sua saga, nonchè uno dei miei 'best games ever'.
Mi viene anche in mente DmC 3. XD
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Online Alan Fontana

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Re: La crisi del terzo episodio
« Risposta #3 il: 08 Feb 2013, 09:05 »
Boh, se tu mi dici "tre" io penso ad Onimusha 3 che per me è il migliore della sua saga, nonchè uno dei miei 'best games ever'.
Mi viene anche in mente DmC 3. XD

la qualità del terzo episodio non è infatti il leit-motiv del topic. alcuni dei titoli che ho segnalato hanno in realtà raggiunto il massimo proprio al terzo episodio. quello su cui discuto, almeno nel mio caso, è infatti la capacità, nonostante punto la qualità intrinseca, che hanno questi episodi di mantenere alta l'attenzione del giocatore in cerca di novità...

dmc 3 è un caso diverso: il 2 faceva schifo, è come se non ci fosse stato  :D
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Offline Kiactus

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Re: La crisi del terzo episodio
« Risposta #4 il: 08 Feb 2013, 14:05 »
Se la trama non è portante e filo conduttore dei 3 giochi allora si che passa la voglia. Alla fine sono 3 giochi con meccaniche simili se non uguali con personaggi già visti e scene simili. E' normale annoiarsi.
Io stesso non ho mai finito Metal Gear Solid 3, sebbene mi sia piaciuto veramente tanto. Il fatto è che semplicemente mi ero un po' stancato di quelle situazioni classiche e trite. Però è sempre nella mia infinita lista di giochi da completare  :o

Devono esserci comunque modifiche sostanziali per passare da un seguito ad un altro e mantenere sempre la voglia.

E poi come esempio Uncharted 3 è sbagliato, è proprio il gioco che è legno. E' più un film in cui tu partecipi attivamente a qualche scena. Per l'altro, come ad esempio le sparatorie, le più noiose  :whistle:

Offline Shinji

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Re: La crisi del terzo episodio
« Risposta #5 il: 09 Feb 2013, 10:32 »
Ma più che altro perchè vogliono far uscire le trilogie in 3-4 anni sempre con le stesse meccaniche.
Al terzo episodio la sensazione di minestra riscaldata è sempre in agguato, ovvio che la gente si stanca.
Esempio positivo di questa gen è Mass Effect, ma si tratta di un'eccezione.

Offline EGO

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Re: La crisi del terzo episodio
« Risposta #6 il: 09 Feb 2013, 11:43 »
Xenosaga 3 è il contrario: per come è andata a finire la storia ha deluso le aspettative, ma come gioco era il migliore della trilogia. Il che dimostra come le meccaniche e il gameplay siano fondamentali quando si passa da un episodio all'altro, bisogna introdurre qualcosa di nuovo.

Potrei mettere in gioco Super Mario Bros 3, ma sarebbe un cheat perché andiamo molto indietro nel tempo (come per Sonic 3) e poi personalmente non l'ho mai adorato.

In effetti, oltre a Xenosaga, non ricordo un altro episodio 3 che mi sia piaciuto come o più dei 2 precedenti.

Alla fine è buffo che il mercato chieda sempre more of the same, ma poi quasi tutti non siano più entusiasti al terzo episodio. Ironicamente, il terzo è quasi sempre quello con le tecniche e le meccaniche più rifinite. Paradossalmente, quindi, il numero 3 è quello più voluto dai fan dell'1 e del 2, però il suo pubblico ideale sono quelli che 1 e 2 non li hanno giocati!

Online Alan Fontana

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Re: La crisi del terzo episodio
« Risposta #7 il: 09 Feb 2013, 12:36 »
Ironicamente, il terzo è quasi sempre quello con le tecniche e le meccaniche più rifinite. Paradossalmente, quindi, il numero 3 è quello più voluto dai fan dell'1 e del 2, però il suo pubblico ideale sono quelli che 1 e 2 non li hanno giocati!

mi hai fatto venire in mente max payne 3; io ho amato i primi 2, bellissimi. volevo il terzo. uscito, giocato, gameplay di alto livello e sparatorie ben fatte, meccaniche rifinite e pure sufficientemente differenziate dai primi 2.
per chi non avesse mai giocato i primi 2 era perfetto. non necessitava dei prequel per capire la storia, ed era davvero un bello sparacchino, superiore a tanti altri più blasonati.
però non era max payne. malato, perverso, ma non più noir come max payne. sono rimasto deluso. quind sì, hai ragione quando dici che i fan vogliono il terzo episodio ma i destinatari ideali sono chi non ha mai giocato i primi 2 (e in questo caso, data la distanza tra le uscite, era anche più facile).

max payne però è un caso particolare, proprio perchè almeno ci hanno provato a differenziare il terzo.
tuttavia mi riporta alla mente un dubbio... ma io voglio il terzo, o è il marketing che mi ha inculcato l'idea di volerlo? davvero mi esalto all'annuncio del sequel, mentre ancora vomito sul secondo perchè l'ho sviscerato alla morte? perchè dovrei volerne ancora, quando in realtà sono sazio?

e poi, siamo sicuri che il terzo episodio non sia noioso persino per chi li produce, costretto da logiche commerciali a tirarla per le lunghe? i designers sono costretti a inventarsi qualcosa, i programmatori a riciclare e ottimizzare lo stesso codice (una barba incredibile).
insomma il terzo episodio a chi piace realmente?
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Offline Kiactus

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Re: La crisi del terzo episodio
« Risposta #8 il: 10 Feb 2013, 01:57 »
Però per dire Onimusha 3 era incredibile come gioco.
Tutto sta nel dare freschezza al gioco. Se devo trovarmi la stessa picconata ai coglioni del due che se lo tengano! Far Cry 3. Altro esempio (almeno da quello che leggo in giro) che ha risollevato il franchise. Però il secondo capitolo aveva deluso le aspettative, quindi la strada era spianata  :D
I seguiti servono eccome. Ma come detto prima devono innovare ed ampliare, non dare la stessa minestra riscaldata maggiormente definita.

Offline The Benso

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Re: La crisi del terzo episodio
« Risposta #9 il: 10 Feb 2013, 02:54 »
Per me è una problema molto generale, che coinvolge la maggior parte dei media. Pensa ai libri, soprattutto.
In genere l'iter è:
1o ep.: Ho avuto un bella idea, vediamo cosa ne viene fuori. - l'episodio più "romantico"
2o ep.: Aggiustiamo quella cosa lì, limiamo quel dettaglio là. Facciamolo un po' più grande, ma lasciamolo così. In pratica "bigger, better, more badass". - l'episodio più "oggettiamente migliore"
3o ep.: Ormai siamo i padroni del mondo, facciamo tutto quello che ci pare. tanto la gente se lo comprerà lo stessa perché vuole sapere come va a finire la storia. E allora giù di robe che non c'entrano una beneamata. - l'episodio più meno meno

Offline Kairon

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Re: La crisi del terzo episodio
« Risposta #10 il: 22 Apr 2013, 12:01 »
E poi dipende anche quanto tempo trascorre da quando uno ha giocato al precedente. Io per esempio ho fatto trascorrere circa 2 anni tra Uncharted 2 e 3 e ho apprezzato molto anche il terzo, lamentando tra l'altro che è più corto del secondo (quindi ne avrei voluto un po' di più).
L'avessi fatto immediatamente dopo probabilmente il mio giudizio sarebbe stato più critico.
Ho amato enormemente Dark Souls (il numero 2 di una immaginaria trilogia quando uscirà DS2) ma se mi avessero dato il suo seguito il giorno dopo averlo finito avrei vomitato a prescindere