Ieri la mia prognia ed io ci siamo messi duri e risoluti su Robbotto. Quel gioco che, "sì Bubble Bobble me lo ricordo vagamente, aspetta che te ne faccio un'imitazione" E così questo Gigi Sabani dell'indie gamning ti spiattella 100 livelli di piattaformismo a schermo fisso, nemici da negoziare (perchè Cangialosi è dentro di noi) e sovverte un po' le regole spalmando il multiplayer (il vero cuore di Robbotto) con una novità: il duo deve collaborare, pochè uno manda in corto i robot grazie a scariche di elletricità mentre l'altro li frigge per bene inondandoli di acqua. Da soli inutili, insieme una forza, il poco dinamico duo si fa strada così trai i livelli, sconfiggendo un boss ogni 10 stage.
Diffficilotto, Robbotto. Pure un po' sempliciotto, Robotto. Ha una grande idea, ma la realizza nelle pause pranzo. Con animazioni che ancora le sto cercando ,un sonoro estratto di peso dai miei giochi per il S.E.U.C.K. e ricompense scarse per il fantasmagorico duo, se non un altro stage.
Tutto sommato diverte, sembra però più una versione preliinare di un gioco che verrà, una beta, piuttosto che un titolo finitoo. Diverte ma gli manca quel quid che stimoli a procedere con bramosia. Ed è pure un po' legno.
Amatoriale e con buone idee, così lo descriverei. Un titolo che con la doppia "B" riempe la bocca ma non il cuore. Pur divertendo. Ma quanto durerà non ve lo so dire. Al 30mo livello iniziamo già a sentire un po' di stanca
