finalmente ieri sera sono riuscito a giocare a
commands & colors: ancients.
disegnato da richard borg, è (forse) il più nobile rappresentante di una nuova generazione di wargame card driven (da
memoir '44 a
battlelore): semplice, immediato e dall'altissimo tasso di rigiocabilità proprio grazie al sistema di carte, è un entry level pressochè perfetto per chiunque voglia avvicinarsi al genere (ancora più di tide of iron, per intenderci) e magari sia appassionato di battaglie antiche più che di guerre moderne. per dire: ieri sera in una mezz'ora il mio amico mi ha spiegato le regole e con un paio d'ore scarse ci siamo fatti la seconda battaglia di benevento* (214 ac):
una volta presa confidenza con il sistema (e credo bastino 2 o 3 partite al massimo), i tempi si accorciano ulteriormente, permettendo di giocare la maggior parte delle battaglie in un'ora o poco più. come componentistica, poi, il gioco trasuda qualità da tutti gli esagoni, con le pedine rappresentate da blocchetti di legno di diversi colori e dimensioni (sui quali però vanno attaccati gli sticker delle unità... un lavoraccio, a dirla tutta) e una mappa (cartonata) che viene di volta in volta modificata con degli overlay. la seconda e terza espansione comprendono altre due mappe, 'montate' (quindi più spesse e stabili) e double-face: da una parte sono identiche alla mappa standard (che quindi può essere pensionata), dall'altra sono geomorfiche per poter essere unite in un'unica lunga mappa (per le epic battle). spettacolo, amisci!
dovrebbe essere obbligatorio nelle scuole, ecco. sarebbero tutti dei capetti in storia antica, pochi cazzi.
*il gioco base infatti include le battaglie delle guerre puniche, per lo più. esistono poi tre espansioni (di cui due arrivate questi giorni sugli scaffali italiani): la prima greci contro orientali, la seconda roma contro i barbari, la terza guerre civili romane.