Autore Topic: [review] The Prestige  (Letto 17143 volte)

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Offline Voodoo

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[review] The Prestige
« Risposta #15 il: 25 Dic 2006, 02:46 »
Andro' a vederlo. Mi paice molto Cristian Bale come attore.
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Offline Devil May Cry

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[review] The Prestige
« Risposta #16 il: 25 Dic 2006, 12:08 »
Citazione da: "naigolcasti"
Citazione da: "Devil May Cry"

il difetto è che il film è un pò troppo lento e senza particolari colpi di scena, il finale è bello ma prevedibile


Ma dai Devil, non sarà un film tra i più veloci ma neanche lo si può definire lento..inoltre di colpi di scena è ricco, si pensi ad OGNI spettacolo di magia che viene rappresentato, alle fasi di "spionaggio", ai continui eventi drammatici, al favoloso gioco dei diari e in parte anche al finale


hold on

non critico tanto la lentezza, ma la piattezza e prevedibilità

non discuto la faccenda dei diari, la trama originale sugli illusionisti, ecc

ma il tutto è troppo piatto e in alcune parti troppo scontato

ogni evento drammatico o fase di spionaggio come li chiami, erano telefonati e si intuiva già cosa accadeva

il film è ben fatto, mi è piaciuto, ed a freddo ancora di più, ma non c'è  mai un vero e proprio climax e proprio per questo, il finale, anche se bello, non acquista maggior valore perchè già intuito da un bel pezzo

 

cmq lo consiglio anche io :P

Offline luca

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[review] The Prestige
« Risposta #17 il: 26 Dic 2006, 11:32 »
dire che mi è piaciuto è dir poco. splendido imho.
ora farò di tutto per trovare in giro memento ed insomnia.
in attesa di the dark knight...
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Sto giocando FF14

Offline Zel

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[review] The Prestige
« Risposta #18 il: 26 Dic 2006, 12:42 »
Citazione da: "luca"
ora farò di tutto per trovare in giro memento


tempo fa c'era il dvd edizione 2 dischi a 9.9€ al MW, cerca bene  :D

ma non l' hai mai visto?
| (• ◡•)|  (❍ᴥ❍ʋ)

Offline Toki 81

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[review] The Prestige
« Risposta #19 il: 27 Dic 2006, 18:36 »
Stasera ore 21:20.

Aspettate i miei commenti, visto che sono io la vera voce in capitolo.


Uz. :D
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Offline answer

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[review] The Prestige
« Risposta #20 il: 27 Dic 2006, 19:25 »
Ma insomma, solo a me non è piaciuto, ed anzi, ha annoiato a morte? Uffi.

RESPECT
Tutto è relativo, tranne quello a cui crediamo.
Riflettere Essere Scoprire Praticare Esprimere Convivere Tornare

Offline stone21

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« Risposta #21 il: 28 Dic 2006, 00:39 »
Citazione da: "Argaen"
Visto anch'io, davvero un gran bel film e tutto sommato una trasposizione più che decente del romanzo originale (davvero troppo complesso per essere ripreso fedelmente).

L'unica mia perplessità riguarda la parte di trama, diversa nel film rispetto al libro, che fornisce la premessa alla faida tra i due illusionisti, nella quale mi pare di cogliere una lieve incongruenza:

Citazione da: "(Very minor) spoiler ahead"

Quando la moglie di Angier resta imprigionata nella vasca con l'acqua, perchè i soccorritori perdono tempo prezioso cercando di rompere la parete di vetro per liberarla, anzichè aprire il lucchetto fasullo sul coperchio (poco prima nel film viene infatti spiegato che in quel genere di trucco il coperchio della vasca è chiuso con un lucchetto finto  che la "vittima" liberatasi dai legacci può poi aprire con facilità attraverso un'apertura)? Ovvio che la morte della tipa poteva essere evitata facilmente

Citazione da: "Spoiler21"
Secondo me era più lento cercare di salvarla aprendo la cassa che rompendo il vetro direttamente.
Sul palco non ci sono sedie o altri "supporti" che consentano a qualcuno di arrampicarsi e tirar fuori il corpo con facilità.
Mi dirai che forse una respirazione bocca a bocca sarebbe stata più gradita, ma va bene lo stesso.
Forse un dubbio che rimane è sapere quale dei due fratelli abbia fatto il nodo.

A me è piciuto, anche se a tratti lentino e con finale prevedibile. Ogni tanto un film senza milioni di effetti speciali è necessario.
Citazione da: "Spoiler21"
Anzi il finale è scontato, ma rimane comunque affascinate il concetto di doppione che si lascia uccidere, soprattutto dopo che Angier dice che non sa più chi è se il tizio nella vasca o quello che appare tra il pubblico.
"There's our destination, Six: Pillar of Autumn. Race you to her."

Offline Getter

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[review] The Prestige
« Risposta #22 il: 28 Dic 2006, 02:12 »
Riuscitissimo e con un montaggio fantastico. Tutto il film gioca sul labile confine che si cela tra il poco vero e il molto falso, inganno e illusione, e ciò si trasforma in un gioco al massacro per gli attori sul palcoscenico, prede consapevoli di belve feroci mascherate da spettatori, semplice ma non anodina considerazione sulla linfa che fornisce energia al menzognero carrozzone dello spettacolo, la cecità dei fruitori de(gl)i (ir)reality, "tutti voi volete essere ingannati".
Alla fine, la scoperta della verità, intuibile, conta poco.
Michael Caine strabordante, ma tutto il cast maschile è di pregevole stazza.
Nota negativa la solita Johansson, che oltre a recitare come un cane (cagna) e sempre più cessa.
Voi siete sicuri di essere nel giusto, tuttavia non volete che la pensino tutti come voi. Non c’è verità senza gli scemi. (Don DeLillo)

Offline Jena_Plisskin

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[review] The Prestige
« Risposta #23 il: 28 Dic 2006, 11:03 »
Anche a me è piaciuto molto e al contrario non ho notato nessuna piattezza, le due ore e passa di film son volate.. Imo il miglior film del periodo natalizio.
- Chiamami Jena - Più le cose cambiano, più restano le stesse...
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Offline Toki 81

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[review] The Prestige
« Risposta #24 il: 28 Dic 2006, 14:35 »
Visto.

Un'opera di artigianato del cinema, un film classico ma non troppo, con una regia essenziale che rinuncia a virtuosismi tipici del periodo,un cast in ottima forma (tutti gli uomini sono imho  eccelsi) e le tette della Scarlett che spero prima o poi di vedere in una scena di nudo. :D  ah...David Bowie mito.

L'intreccio e' magistrale, dosato alla perfezione,fantastico nel lento incedere di rivelazioni e sorprese, e culmina in un colpo di scena imprevedibile anche se non troppo geniale (Fulgenzio ti sei fatto prendere dall'entusiasmo?).
Altra  pecca, il fatto che dall'essere abbastanza verosimile, il film sfoci nella pseudo-fantascienza, non fa un bell'effetto. Non ha convinto i tre miei compagni di visione, cosa che fa statistica indubbiamente.

Certo e' che visto il tema perno della pellicola ovvero il prestigio, possiamo accettare tutto.

Imho il nesso:

"Di indizi per svelare il colpo di scena finale ce ne sono stati sventolati in faccia di continuo. Ma a noi in fondo non importava scoprire il trucco, volevamo solo essere ingannati."

La chiave e' quella. Direi che una seconda visione potrebbe incrementarne il valore, a patto di non scovare magagne celate dagli eventi piu' rilevanti.  :roll:

Dunque proprio a causa del finalone, ma anche di piccole-grandi mancanze come una colonna sonora degna di nota o di un'impatto emozionale elevato,non mi sento di definirlo capolavoro, assolutamente.

Direi un ottimo film.    voto ****

Il film dell'anno  e' The departed imho. E anche V per vendetta nella sua giovialita'.
Freeplaying.it

Offline Argaen

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« Risposta #25 il: 28 Dic 2006, 17:51 »
Citazione da: "Spoiler21"
Secondo me era più lento cercare di salvarla aprendo la cassa che rompendo il vetro direttamente.
Sul palco non ci sono sedie o altri "supporti" che consentano a qualcuno di arrampicarsi e tirar fuori il corpo con facilità.
Mi dirai che forse una respirazione bocca a bocca sarebbe stata più gradita, ma va bene lo stesso.
Forse un dubbio che rimane è sapere quale dei due fratelli abbia fatto il nodo.


beh...

Citazione da: "E' davvero uno spoiler?"

Aprendo semplicemente la cassa la pulzella si sarebbe spinta a galla, non aveva ancora perso i sensi. O, alla peggio, uno dei soccorritori sarebbe saltato sul bordo e l'avrebbe sollevata per permetterle di respirare.
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Offline Luv3Kar

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[review] The Prestige
« Risposta #26 il: 29 Dic 2006, 04:16 »
The Prestige un'opera frastagliata e affascinante, che nasconde tra le pieghe buie di un magistrale film di intrattenimento spunti di riflessione su una quantità innumerevole di tematiche. E' un film sugli illusionisti, ma soprattutt sul rapporto tra artista e spettatore, e di conseguenza sulla vita stessa. Si avvita su se stesso come un serpente che si mode la coda, mettendo sullo stesso piano teatro, vita, arte. La chiave di volta è il palco, la commedia, o la tragedia, della vita, come c hanno insegnat Shakespeare e Pirandello. The Prestige è un'opera che ti cresce dentro man mano che passano le ore successive alla visione.

Il racconto di Christopher Nolan è girato e raccontato molto bene, con un intreccio complesso ma non in modo gratuito, e con ottimi attori (a parte Scarlett che qui è inguardabile e che sarebbe potuta essere sostituita da chiunque). Ma dove il flm acquista valore ulteriore è nella capacità di toccare tematiche importantissime, e di farlo con brevi accenni, senza però essere banale. Basti pensare al rapporto tra verità e menzogna che si instaura tra spettatore e illusionista, una potente metafora di quello tra fruitore e autore di un'opera d'intelletto, ma anche del rapporto che ognuno di noi ha con la realtà. E ancora il parallelo tra magia e scienza, che al giorno d'oggi tendono ad essere percepite in maniera molto simile. Non a caso il film è ambietato nel 1899, ad un passo dal secolo breve, il secolo dell'impennata dell'accelerazione dei progressi scientifici. E non trascura, di conseguenza, le implicazioni etiche di questa scienza-magia. Oppure si potrebbe leggere in The Prestige la volontà di parlare dell'ossessione, del fanatismo di Angier, una megalomania che genera mostri. E infine l'amore, il sentimento più grande, più sfuggente, l'unico che può mutare all'interno della stessa persona, che distingue una persona anche da se stessa. La maestria di Nolan è quello di illuminare tutti questi elementi di sfuggita, come una torcia che squarcia per un istante l'oscurità mostrando un abominio sfuggente, ma senza avere la suprbia di voler inquadrare la materia trattata. E non è superficialità, perché gli interrogativi posti sono pesanti e ben esposti. Semmai va premiata la consapevolezza di Nolan che un artista può semplicemente limitarsi a illustrare ciò che l'uomo non può comprendere del tutto. Si possono porre interrogativi, insinuare il dubbio, spingere la riflessione verso un quesito.

Questo è The Prestige, un film sul '900, un film su tutti noi.
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Offline sardifra

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[review] The Prestige
« Risposta #27 il: 29 Dic 2006, 10:16 »
Visto ieri, mi è piaciuto molto.
Uno dei film più piacevoli visti ultimamente. Stupefacente la qualità media dei fil di Nolan: Memento, Insomnia, Batman beginas, tutti film che mi sono piaciuti.
....solo chi cade offre la vista edificante di rialzare il capo dal fondale sottostante.....

Offline pedro

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« Risposta #28 il: 30 Dic 2006, 13:03 »
Visto ieri anch'io.
Davvero ben fatto, però i colpi di scena finali li ho sgamati tutti a metà film.
Se non fosse stato così, mi sarei divertito sicuramente di più. ^^'
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline Raibaz

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« Risposta #29 il: 31 Dic 2006, 01:43 »
Visto stasera anch'io, mi unisco a chi ha apprezzato moltissimo pur avendo colto il colpo di scena finale a meta' film...ma il fatto che la mia ragazza non se ne fosse minimamente accorta (e che abbia vinto 1 euro scommettendoci sopra con lei a meta' film :D) mi suggerisce che una delle tematiche del film sia proprio quella, attualissima, del dualismo tra pubblico "smart" che coglie il retroscena ma si gusta cmq lo svolgimento e il pubblico "normale", che si fa ingannare scientemente perche' "non sta davvero guardando"...

Davvero un bel film cmq, anche per me il migliore del periodo natalizio (anche se la concorrenza non era proprio serratissima...)