Quali incongruenze?
Non mi riferisco al caso di Tesla, ma a
1) le premesse della faida: come ho già detto nelle pagine precedenti del topic, l'incidente iniziale che origina la faida tra i due maghi non sta in piedi: la vasca era dotata di un lucchetto fasullo, per cui non ha senso la perdita di tempo nel rompere il vetro.
Ancora meno ha senso l'ostinazione con cui i Borden affermano di non ricordare quale nodo hanno fatto alla povera crista prima che annegasse, non sta proprio in piedi.
2) svolgimento della faida: con le premesse date dal film (ovvero Angier incazzato con Borden perchè gli ha seccato la donna), non si riesce a capire perchè mai Borden dovrebbe essere incazzato con Angier e guerreggiare con lui anzichè cercare di espiare, facendogli capire che si è trattato comunque di un incidente. In altre parole, Borden NON ha motivo di odiare Angier, e dovrebbe giustificare appieno le sue aggressioni, cercando di riappacificarsi con lui. La carenza di motivazioni solide mina alla base le ragioni della faida.
3) I gemelli Borden: che Borden abbia un gemello è telefonato nel film fin da quando quest'ultimo si trova una donna. Passaggi come "oggi non mi ami?" "si, è vero, oggi non ti amo" "oggi mi ami!" "Si è vero oggi invece ti amo!" sono grossolani e inutili, rovinano del tutto la suspense.
4) Il finale: anche qui un'incongruenza grande come una casa. Il numero di Angier prevdeva che egli riapparisse un'istante dopo la sua sparizione dall'altro lato della sala. Come poteva Angier sapere che Borden si era introdotto nel sottopalco proprio in quel momento? Indi, perchè non è regolarmente riapparso dall'altra parte della sala come da numero?
5) Bilanciamento buoni-cattivi: la caratterizzazione dei personaggi è povera. Banale quella di Angier, inesistente quella di Borden, che a fine film finisce addirittura per passare come il buono della situazione.
Il punto è che i meriti del film stanno tutti nel romanzo da cui è tratto (che consiglio caldamente, assieme ad altri lavori di priest come il bellissimo The Glamour), mentre i demeriti sono solo a carico di sceneggiatura e adattamento.
Probabilmente sono io ad essere eccessivamente critico (come sempre quando vedo un film tratto da un libro che ho letto, probabilmente l'unico che non mi ha deluso nemmeno un pò è stato fight Club), ma credo che rinunciando ad un pò di spettacolarità e emozioni facili si sarebbe potuto conservare meglio lo spirito del romanzo originale, anzichè banalizzarlo così.
La cosa migliore del film è comuqnue Bowie nei panni di Tesla: non avrei saputo immaginare interprete migliore!