Continuo a dissentire, e perdona la veemenza di prima, ma quando vedo argomentazioni che partono dal portafoglio invece che, più naturalmente, arrivarci, mi si scalda il sangue.
Beh, in effetti è una mia deformazione professionale: io parto sempre budgettando tutto.
Se poi pian piano si riesce a ottimizzare abbassando l'asticella del prezzo finchè si mantiene la qualità si arriva all'ottimo. E' un approccio che, se usato con cervello, a me piace, non solo in ambito Hi-Fi.
Poi è verissimo che un ampli da 300€ può suonare meglio di uno da 500€, un po' come in ogni cosa, lo davo per scontato. Prendi i TV: gli LCD 32" sotto i 400€ possono presentare qualche differenza sotto il profilo della qualità e dei valori misurati, ma grossomodo sono più o meno tutti uguali (ok, in effetti nello stereo le differenze sono più marcate). Per trovare differenze apprezzabili, devi salire col prezzo, che ovviamente *non* è l'unico indicatore di qualità di un prodotto, ma è un buon modo per orientarsi, almeno all'interno di macrofasce. E' pur vero che il mondo Hi-Fi è di lettura particolarmente difficile in questo senso, quando trovi diffusori da 10.000€ a coppia -solo perchè c'hanno il nome impronunnciabile- che suonano peggio di altri che ne costano 3.000€ (specifico che è tutta roba che non mi posso permettere manco in cartolina, solo passo spesso in un negozio di di Hi-Fi a curiosare).
Evidentemente un discorso completo ed esauriente muove da nMila premesse, se però uno mi dice: devo fare l'impianto, come faccio? Io gli direi: prendi un bugdet, vai coi tuoi CD in un negozio, prova tutto il provabile spiegando com'è la tua stanza di ascolto (meglio se riesci a portarti la roba a casa) e poi decidi qual'è la soluzione migliore *sotto* il budget che ti sei posto e, se proprio ti sale la scimmia, valuta se sbordare un pelino.
Anche perchè se uno è neofita ed entra in un negozio di HT per spendere 300€ sul nuovo molto probabilmente ne esce confuso e/o col deretano spaccato e/o non compra nulla, finendo per scappare all'Euronics colla coda fra le gambe e ripiegare sull'all-in-one 12.1 in bachelite. Anche perchè impostare il discorso partendo dal budget ti permette di ampliare le vedute: con 1.000€ di usato, per dire, compri roba davvero ottima (ma tipo coppia di B&W804 da pavimento veccha serie e ampli stereo, grazie ai "pazzi" che switchano ogni due per tre).
Ma anche lì, o hai l'amico che ti da una mano, o ti intortano e torni a casa con l'ampli esoterico del Linchenstein... e vasellina acclusa. ^^'
Perdonate il pistolotto.
Poi, scusa: per Hi-Fi si può intendere (anzi spesso è preferibile) anche un impianto solo stereo. Vuoi dirmi che si devono spendere minimo 600 euro a cassa per poter parlare di Hi-Fi?
O______oU
Parlavo in generale, alla luce di quanto detto sopra, poi dipende dai casi: se serve un micro impianto minimal ma di qualità per ascoltare musica solo nello studiolo 3x2 ovviamente no. Per il resto va un po' a esperienze e inclinazioni.
Se a me non frega nulla di vino e sono praticamente astemio, mi va bene il vino da 3 euro a bottiglia. Se sono un enofilo, vorrò quello da 50€, con tutte le vie di mezzo accluse.
Certo oltre un certo livello anche secondo me è fuori luogo andare (a caso: bottiglia da 50€=diffusori da 6000€ la coppia), ma neanche sotto.
L'unico indicatore che trovo per sintetizzare *abbastanza* bene il concetto -se no si scrivono i papiri- è il prezzo seppure, come scrivevo, il settore Hi-Fi è piuttosto infido in questo senso.