Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1943385 volte)

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Offline piwi

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Re: Il lavoro
« Risposta #19515 il: 07 Apr 2021, 21:30 »
Per etichettare grandi quantità, sì.

Si presentano delle criticità:
-Sarebbe da vedere se l'azienda vuole comprare una stampante (e ne vendono di fatte apposta);

-Dovrebbe essere qualcosa per cui inserisci due dati al volo.

Ogni tanto qualche espediente lo trovo/me lo invento, ma non posso sempre spendere soldi miei.

Uno degli esempi è che l'azienda (Direttore) non avrebbe voluto approvare l'acquisto dei taglieri perché "non ne abbiamo abbastanza?", nonostante l'haccp preveda taglieri colorati obbligatori in base all'utilizzo e a noi mancavano.
Un tagliere costa 30-50€...
Se vogliono spendere un minimo, una dymo vi risolverebbe i problemi probabilmente.
Il software è facile e permette di creare template personalizzati (credo si possa inserire in automatico la data ad es) in cui poi vai a modificare al volo i campi che ti servono e ti stampa direttamente le etichette adesive.
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Offline Nookie

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Re: Il lavoro
« Risposta #19516 il: 08 Apr 2021, 13:22 »
Io pensavo più che altro alla stampa di word, con una stampante Epson da 20 euro

Offline Ryo_Hazuki

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Re: Il lavoro
« Risposta #19517 il: 08 Apr 2021, 14:58 »
Con etichette preformate ed una stampante normale
potresti anche sfangarla:
Ti fai una tabella excel, con tutto il precompilato possibile in modo che uno debba inserire solo le 2 date dei giorni, e stampi i tuoi fogli del mese.

Resterebbero fuori "solo" i lotti dei pesci.
Dopotutto lo facevo già per le etichette delle carni in frollatura (di stampare su un foglio adesivo).

🤔

Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #19518 il: 09 Apr 2021, 11:18 »
Ryo mi sembra che il tutto sia molto simile a quanto avviene qui in UK quindi:

nel primo ristorante dove ho lavorato le etichette erano praticamente identiche a quelle tue e si doveva mettere data di preparazione e data di scadenza (di norma entro due giorni), oltre alla firma di chi aveva preparato quella cosa ed al contenuto;


nel secondo ristorante le etichette erano molto più "rapide" perchè avevano il giorno della settimana già stampato e associato ad un colore quindi mettevi solo il giorno del calendario;


Cosa voglio dire? Che per l'HACCP inglese andavano bene entrambe quindi non può essere che lo siano anche per quella italiana?
Probabilmente no, immagino, anche perchè, non so in Italia, ma qui i controlli facevano ridere. Erano abbastanza frequenti ma ti avvisavano prima di arrivare, cosa che a me ha sempre fatto ridere. E la prima volta ti avvisavano soltanto se trovavano qualche criticità e ti dicevano quando sarebbero ritornati così potevi rimediare. Nonostante ciò sti inglesi non sono riusciti a fare i compiti almeno un paio di volte.
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Offline Mr.Big

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Re: Il lavoro
« Risposta #19519 il: 12 Apr 2021, 15:20 »
Perdonatemi per il linguaggio, mi rendo conto che è sopra le righe, ma vorrei fare un pò di sano ranting per allentare un pò la pressione che mi sta montando in giugulare.
MA QUANTO CAGARE FA IL MODUS OPERANDI DELLE AGENZIE INTERINALI?

Mi hanno appena chiamato perchè ultimamente ho risposto ad alcuni annunci di lavoro.
"Buongiorno, sono Ciccia di XXX, volevo fare un rapido aggiornamento circa i suoi dati"
(Ho ovviamente aggiornato da mesi il cv sul loro sito, rispondendo ai loro alert, che cazzo mi chiami per confermare)
-"Si"

"Senta, ma da quanto tempo lei non lavora?"
-"Da XX/XX/XXXXX"

"Ah, ma come mai?"
(Ma come come mai, porca puttana, ma secondo te perchè come mai, razza di demente, probabilmente non ho trovato un altro lavoro)
-"Ho approfittato del momento di pausa per riiscrivermi ad un corso universitario"

"Ah, e come mai?"
(Cazzi miei demente, si vede che non c'era lavoro e se c'era era per tirocinanti, apprendisti, stagisti, schiavi. Madonna mia, sto cercando di ampliare le mie prospettive)
-"Un progetto personale di crescita"

"Senta, ma quindi lei sarebbe disponibile eventualmente a nuove esperienze lavorative"
(A questo punto ho quasi il magone)
-"Si, senz'altro"

"Va bene allora, la ringrazio"
-"A lei, signorina"
(Vaffancuuuuuulo)

Io sarò pure frustrato, e so che loro in quanto persone sono pure innocenti che devono rispondere a direttive, ma veramente, non se ne può più. Ma che mercato del lavoro è?
Ma che modo di fare recruiting è?!
Per forza la gente poi sclera.
Mi scade un contratto, inoltro una disponibilità per back office amministrativo in zona Ferrara e il giorno dopo mi chiamano alle 8:00 della mattina dopo proponendomi 6 mesi a Milano per assistenza clienti su operazioni bancarie on-line.
-"Mi può dare due giorni per pensarci, signorina?"
"Guardi, non oltre le 15 di oggi pomeriggio perchè la posizione è preceduta da un corso full immersion di due settimane dalle 08 alle 19 che partirà domani, sempre a Milano"
Bisogna fare gli statali, per forza.
« Ultima modifica: 12 Apr 2021, 15:24 da Mr.Big »

Offline Void

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Re: Il lavoro
« Risposta #19520 il: 12 Apr 2021, 15:54 »
Le domande sul motivo dello stato di disoccupazione o sulla volontà di cambiare lavoro sono molto importanti per le aziende. Vedilo come un primo colloquio conoscitivo.
Il problema vero sono i contratti che ti propongono, anche se ormai le interinali sono obbligate a trattarti economicamente come l'azienda finale.

Poi personalmente posso dire che non sanno gestire il mio profilo, ma quello è un altro discorso ancora.
Se tu dai un pesce ad un uomo, lo avrai sfamato per un giorno. Se gli proponi di imparare a pescare, ti risponderà che sei un neoliberista
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Offline Mr.Big

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Re: Il lavoro
« Risposta #19521 il: 12 Apr 2021, 16:22 »
Le domande sul motivo dello stato di disoccupazione o sulla volontà di cambiare lavoro sono molto importanti per le aziende. Vedilo come un primo colloquio conoscitivo.
Il problema vero sono i contratti che ti propongono, anche se ormai le interinali sono obbligate a trattarti economicamente come l'azienda finale.

Poi personalmente posso dire che non sanno gestire il mio profilo, ma quello è un altro discorso ancora.

Si, bazzico nel campo delle hr da qualche tempo, ma non è quello il modo di porre delle domande ai candidati secondo me. O meglio, non da anonimi per posizioni non specificate dietro la facciata dell' "aggiornamento dati". Anche perchè non mi risulta di essere tempestato di proposte lavorative da questa o quella agenzia, tutte le volte che ho confermato i miei dati.
L'aggiornamento l'ho fatto io recentemente, ho preso visione del gdrp (lol!) e l'ho sottoscritto.
A mio parere è proprio una questione di bassa qualità dei processi di prima selezione.
Poi è vero che in Italia si iscrive a ogni annuncio la schiuma del mare, ma una volta individuato un pool di profili appetibili che si hanno aderito alla tua offerta di lavoro non vedo perchè tediarli per chiedergli se sono disponibili al lavoro. Perdiamo tempo in due.

Offline Void

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Re: Il lavoro
« Risposta #19522 il: 12 Apr 2021, 18:19 »
Sì, certo, c'è modo e modo.
In teoria dovrebbero chiedere separatamente se il curriculum è aggiornato, poi chiederti dettagli sulla tua situazione. Ti confermo che ti chiedono sempre queste due cose alla prima chiamata, sempre.
Che è il motivo per cui aggiorno il curriculum solo su richiesta, a parte quello su Monster (ma qui mi riallaccio al fatto che non sanno gestire il mio profilo). Fermo restando che da disoccupato dovresti aggiornare il curriculum mensilmente o quasi, anche se non aggiungi nulla, solo per fartelo salire nei recenti.

Però la domanda sulla tua situazione lavorativa attuale fa parte della prima scrematura, è importante quanto le competenze; per alcuni forse anche di più.
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Offline Tetsuo

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Re: Il lavoro
« Risposta #19523 il: 13 Apr 2021, 13:16 »
ahah che bello, sul progetto che sto seguendo le cose stanno cambiando molto in corso d'opera e mi stavano quasi per chiedere un extra impegno (già lo metto giornalmente) inquadrando diversamente il ruolo a partire da mese prossimo.
= più presenza di orari, più filoni progettuali, più stress

Ho già messo le mani avanti con un simpatico "no way, man.."

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*tra l'altro già le ore in più che sto facendo dal mese scorso non me le riconoscono economicamente, quindi chettelodicaffare 🥳
« Ultima modifica: 13 Apr 2021, 13:19 da Tetsuo »

Offline naked

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Re: Il lavoro
« Risposta #19524 il: 13 Apr 2021, 13:38 »
Io le persone come te le faccio fuori. 😅
Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima

Offline Ivan F.

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Re: Il lavoro
« Risposta #19525 il: 13 Apr 2021, 15:05 »
ahah che bello, sul progetto che sto seguendo le cose stanno cambiando molto in corso d'opera e mi stavano quasi per chiedere un extra impegno (già lo metto giornalmente) inquadrando diversamente il ruolo a partire da mese prossimo.
= più presenza di orari, più filoni progettuali, più stress

Ho già messo le mani avanti con un simpatico "no way, man.."

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Offline Yoshi

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Re: Il lavoro
« Risposta #19526 il: 13 Apr 2021, 16:33 »
Mancava l'importante variabile: per quanti soldi in più?
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Offline Tetsuo

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Re: Il lavoro
« Risposta #19527 il: 13 Apr 2021, 17:31 »
tra 0 e 0

Offline Gaissel

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Re: Il lavoro
« Risposta #19528 il: 13 Apr 2021, 17:53 »
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Offline Yoshi

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Re: Il lavoro
« Risposta #19529 il: 13 Apr 2021, 18:02 »
E allora, a maggior ragione, hai fatto bene a fargli un sontuoso gesto dell'ombrello, checchè ne dica quello spietato turbocapitalista di Naked.
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