Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1952226 volte)

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Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #16800 il: 05 Dic 2016, 19:49 »
Comunque non la fate così facile eh. Io per spostarmi al nord ho dovuto anticipare 1500€ solo per avere una casa vuota (in provincia, dove trovai lavoro, non c'erano le stanze singole) e altri 500€ per avere  un letto e qualche mobile essenziale. Il resto l'ho preso con più calma. Poi ho avuto la fortuna di trovare una fiat uno a 300€, ecc ecc. In soldoni però se non avessi avuto un po' (2500€ circa) di soldi da parte quel lavoro non avrei potuto iniziarlo.
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Offline Devil May Cry

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Re: Il lavoro
« Risposta #16801 il: 06 Dic 2016, 10:22 »
Ma mi pare normale che uno per spostarsi deve avere una minima parte di soldi conservati e deve fare un minimo di investimento, mica parti con 500 euro e vai di stenti fino a quando non trovi un lavoro.  :D
In Australia io partii con un cuscinetto di circa 3000 euro, sono tornato con più soldi di quanto partito.

La mia ex ragazza a Parma (ora abita a Carpi) viveva in una stanza (bella grossa) in una casa condivisa, stava una favola e spendeva 250 forse 300 euro al mese, al lavoro andava coi bus+bici, non spendeva milioni di euro. E sorpresa sorpresa: pagava lo stesso di una ragazza di Brescia (oddio, 50 euro in più perchè aveva la camera più grande, ma le avevano divise loro). Poi son convinto che quando ordinassero la pizza pagassero lo stesso chiunque delle 2 chiamasse, idem pane latte ecc, non ricordo sovrapprezzi. Anche io quando la andavo a trovare non notavo cambi di prezzo.

A Napoli (provincia), un trilocale pago 350 euro per fare il Re, avrei potuto prendere appartamenti più piccoli anche da 250 euro ma non volevo stare stretto. Come bollette non dovrei consumare un cazzo visto che a casa non sto mai, ma aspetto l'assestamento delle installazioni per avere la conferma.
Non avessi la macchina dimezzerei le spese, ma mi serve per lavoro quindi non posso toglierla.
Al centro di Napoli in realtà la situazione non è tanto peggio, una stanza condivisa può costare anche 200 euro (anche per gli stranieri!!), è solo in certi quartieri che i fitti sono più alti.
Insomma, si campa benissimo senza spendere 20mila euro all'anno.

Offline DRZ

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Re: Il lavoro
« Risposta #16802 il: 06 Dic 2016, 10:32 »
Ma mi pare normale che uno per spostarsi deve avere una minima parte di soldi conservati e deve fare un minimo di investimento, mica parti con 500 euro e vai di stenti fino a quando non trovi un lavoro.  :D
In Australia io partii con un cuscinetto di circa 3000 euro, sono tornato con più soldi di quanto partito.

Ti rendi conto che il problema può proprio essere che non tutti hanno tremila euro (più i soldi per il viaggio in Australia) da rischiare a babbo morto?


Offline Devil May Cry

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Re: Il lavoro
« Risposta #16803 il: 06 Dic 2016, 10:35 »
Ma assolutamente, ma infatti chi sta dicendo che sia una cosa facile? Chi sta dicendo che lo possono fare tutti?
Io avevo soldi conservati e ho scelto di andare dall'altra parte del mondo, ma c'è anche chi va in posti più vicini e là servono molti meno soldi.
Infatti, per venire a Napoli servirebbero 1000/1500 euro e ci campi 3 mesi, non servono 300o euro.
Ma questi sono casi di "salti nel vuoto", se hai un appoggio/lavoro/stage retribuiti allora è ancora più "facile", vai pelo pelo magari, ma non muori di fame sotto a un ponte.

Un mio amico è stato in Finlandia 4-5 anni, lo sono anche andato a trovare, viveva in una casa condivisa, ma mica spendeva 2000 euro al mese, prima lavorava per il corso di laurea che aveva fatto (archeologia) poi finito lo stage o quello che era ha fatto il cameriere, ma prendeva poco più di 1000 euro, e dipendeva anche dalle stagioni.
« Ultima modifica: 06 Dic 2016, 10:39 da Devil May Cry »

Offline DRZ

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Re: Il lavoro
« Risposta #16804 il: 06 Dic 2016, 10:43 »
Chi sta dicendo che lo possono fare tutti?

Tu la scorsa pagina quando hai scritto

uno se vuole fare qualche sacrificio lo fa


Offline Devil May Cry

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Re: Il lavoro
« Risposta #16805 il: 06 Dic 2016, 10:49 »
A parte che se estrapoli frasi a caso non significa un cazzo.
Poi ovvio. Fai sacrifici e dopo tot tempo vai. Non spendi soldi in videogiochi, fumo alcool puttane femmine panini e parti. Non in Australia ma magari in Germania o Inghilterra o Olanda.
Quando sono andato a Berlino c'era un ragazzo che viveva in ostello che era andato per trovare fortuna come chitarrista. Faceva gare, contest, si manteneva così, poi chissà che fine ha fatto, ma è partito all'avventura. Non era andato con tanti soldi, si arrangiava. Così io non sarei mai partito, ma di casi così ce ne sono a centinaia.
« Ultima modifica: 06 Dic 2016, 10:55 da Devil May Cry »

Offline DRZ

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Re: Il lavoro
« Risposta #16806 il: 06 Dic 2016, 10:56 »
Non estrapolo frasi a caso, quoto singole frasi specifiche perché non mi va di riportare messaggi interi, ma mi pare che il concetto di base del tuo discorso sia quello: se vuoi fare una cosa la fai.

Il problema è che non è così per tutti, il mondo non si divide in quelli che hanno voglia di fare e fanno e quelli che non hanno voglia e non fanno, c'è anche un nutrito gruppo di persone che vorrebbero ma non possono per mille motivi diversi o per cui è comunque molto più difficile fare certe scelte.

Offline Seppia

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Re: Il lavoro
« Risposta #16807 il: 06 Dic 2016, 11:06 »
È entusiasmante vedervi arrampicare sui muri.
Chiunque può mettere da parte i soldi necessari per partire all'avventura, al netto di un 10% di veramente super poveri.
Si parla di 1500-3000 euro a seconda dei paesi, roba che già solo se hai una connessione a internet, uno smartphone, una TV di meno di 10 anni ed una console non puoi dire "non posso".

"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline Devil May Cry

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Re: Il lavoro
« Risposta #16808 il: 06 Dic 2016, 11:08 »
Non estrapolo frasi a caso, quoto singole frasi specifiche perché non mi va di riportare messaggi interi, ma mi pare che il concetto di base del tuo discorso sia quello: se vuoi fare una cosa la fai.

Il problema è che non è così per tutti, il mondo non si divide in quelli che hanno voglia di fare e fanno e quelli che non hanno voglia e non fanno, c'è anche un nutrito gruppo di persone che vorrebbero ma non possono per mille motivi diversi o per cui è comunque molto più difficile fare certe scelte.

Dici?
Non esci il sabato sera risparmi 20/25 euro, anche 40-50 se devi pagare alla tua ragazza e in meno di un mese hai conservato il soldi per un biglietto a/r a Berlino o Londra o Amsterdam.
Di base è naturale che devi avere la possibilità di poter conservare soldi, ma se stiamo qua a postare su un forum di videogiochi credo che nessuno si stia morendo di fame e stia postando da un centro apple sotto una stazione, o mi sbaglio?
Quindi se tu Peppebi Babaz o qualcun altro volessero partire per cercare lavoro in un'altra città non credo che - con qualche sacrificio - non abbiate la possibilità di farlo.
Possiamo discutere della paura di fare una scelta così importante, ma di impossibilità di farlo no, assolutamente. Non siamo profughi che si stanno mettendo su un gommone attraversando il mare in tempesta.

Quindi sì, estrapoli frasi a cazzo.

Offline Konron

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Re: Il lavoro
« Risposta #16809 il: 06 Dic 2016, 13:16 »
Ti rendi conto che il problema può proprio essere che non tutti hanno tremila euro (più i soldi per il viaggio in Australia) da rischiare a babbo morto?
L'australia è un esempio limite, se rimani in europa spendi molto meno. Considera che si parlava di sicilia-brianza...

Offline DRZ

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Re: Il lavoro
« Risposta #16810 il: 06 Dic 2016, 14:42 »
Niente, evidentemente non è proprio chiaro il concetto di base, e cioè che c'è gente che i soldi da spendere per buttarsi all'avventura non li ha... e anche se li avesse perché ha passato un anno a vivere come un servo della gleba del basso medioevo magari a livello mentale ha qualche difficoltà a prenderli e rischiarli tutti per andare dall'altra parte d'Italia (o del mondo) quando può avere la possibilità di un posto sicuro vicino a casa (perché tutto il mio discorso parte da lì, quello che fa Panda sulla Brianza è un ragionamento suo su cui io non intervengo perché non ho idea della sua situazione economica e lavorativa).




Offline keigo

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Re: Il lavoro
« Risposta #16811 il: 06 Dic 2016, 14:59 »
per me il punto è un altro. L'avventura non ha  più senso come 20 anni fa.

Il discorso sul lavoro che c'è, o non c'è, è abbastanza sterile.

Il presupposto del lavoro è che: mi prendo persone che sappiano fare bene  una  cosa che mi serve o che  difficilmente potrei trovare sul mercato, quindi gli do dei soldi. Poi che tu sia giallo, arancione, verde, abbia fatto l'università del sarcazzo, mi importa poco. (E potrei fare l'esempio di Devil, che senza una  laurea in  economia, senza esperienza nel mondo dei ricambi e senza l'uso del tedesco, si è dimostrato un abile esperto di pricing nel settore dei ricambi auto. Io l'ho segnalato all'azienda, lui si è impegnato ed ha sfruttato le sue capacità, ora in azienda sono contentissimi di averlo. E l'azienda si trova a Casalnuovo di Napoli)

Poi se vai a competere in un settore inflazionato, l'unico modo per misurare la tua qualità deriva dalle euristiche (università, provenienza geografica, curriculum, cadenza, simpatia etc). Ma quando sai fare qualcosa che serve, difficilmente si faranno tanti problemi ad assumerti .

Chiaro che se cerchi di fare il commercialista o l'avvocato, stai già avviandoti verso un sentiero di lacrime e sangue. Tuttavia la vita è fatta di scelte che ti facciano sentire prima di tutto in pace con te stesso.

Io credo che sia un diritto sfruttare tutte le opportunità che ti si parano davanti, senza cercare gisutificazioni, cercando di vivere una vita soddisfacente. Quindi se nasci con le possibilità di fare harvard, perchè non farlo, se puoi goderti la vita mentre lo fai, perchè no, se puoi farti il corso di business english ad hong kong fallo etc.

Se invece non puoi farlo e vorresti, beh, la tecnologia ora ti consente di poterci comunque provare.

Ho amici della mia età (quindi 30 anni) che senza laurea e senza referenze ora hanno stipendi di 70k annui. Ovviamente si sono tirati su da soli. Hanno imparato python, css, grafica etc e poi sbancato nel mondo del lavoro.

I corsi online ti permettono di accedere a qualsiasi conoscenza praticamente gratis e di farsela pure certificare. E non ditemi che i soldi non ci sono perchè buttiamo un sacco di soldi e di risorse intellettuali per i videogiochi (impara le meccaniche, configura, installa fai) che potrebbero essere investite in altro.

Poi se uno vuole il posto da burocrate nell'azienda megagalattica, dove timbra il cartellino, non fa un cazzo ed ha pure un bel logo su linkedin, boh non  so se esista ancora.

Ma in fin dei conti la vita è un'esperienza che va vissuta con soddisfazione e spesso questa soddisfazione non deriva da una valutazione di natura universale. Se ti fa piacere avere il posto fisso, avere una ragazza con cui magari si è passati tutta la vita insieme, rimanere vicino ai genitori che invecchiano e non piace l'ambiente cittadino, magari il concorso è la manna dal cielo. Se invece sei un mondano e ti piace il contatto con la gente, difficilmente riesci a stare in  un paesino con l'ufficio di 50 enni dove non sai di che parlare.

Ma davvero è una  questione personale che  sfiora il rapporto che si ha con la vita, con la struttura di valori e con le preferenze che si hanno.

Ovviamente il culo conta, ma il culo va anche incontro a chi vive senza paura e senza giustificazioni.
« Ultima modifica: 06 Dic 2016, 16:05 da keigo »
chi semina vento raccoglie sfaccimma
ma chi me lo fa fare?!? il petrolio è una figata.

Offline Shape

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Re: Il lavoro
« Risposta #16812 il: 06 Dic 2016, 15:09 »
Minchia che post, keigo, applausi.

Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #16813 il: 06 Dic 2016, 17:17 »
Keigo in linea di massima sono con te ma evidentemente tu e altri non avete avuto, fortunatamente, una situazione  di partenza tale da farti fare le considerezioni che fa DRZ e che faccio io. Poi chiaramente ci sono gli svogliati, i coglioni, e chi non è in grado di cogliere le occasioni ma in generale l'idea che mi sono fatto è che non siete in grado di immedesimarvi in alcuni contesti perché non li avete vissuti.
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Offline Devil May Cry

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Re: Il lavoro
« Risposta #16814 il: 06 Dic 2016, 17:34 »
Keigo magari no, ma io l'ho fatto, quindi non ho capito.
Sei la dimostrazione che anche con un salto nel vuoto si possono ottenere risultati. Come ci può essere un fallimento. Ma quello può succedere anche se resti a casa con i tuoi sopravvivendo allo stesso modo (tristemente) fino a 40 anni.
Il punto quale sarebbe? Mi sfugge.
Se sei un minimo parsimonioso è praticamente impossibile NON riuscire a mettere una cosa da parte per cercare di cambiare vita. Anche se non si ha un lavoro fisso. Nella peggiore delle ipostesi basta vendere un po' di merda che si ha in casa e i soldi si fanno, se non sbaglio Kenny lo fece, e se l'ha fatto lui lo possono fare praticamente tutti, visto che siamo pieni di lussi. Altrimenti alzo le mani se qualcuno che partecipa a questa discussione sta scrivendo in wifi sotto la stazione come un barbone.

Poi non mischiamo le 2 cose: ora stiamo sempre parlando di fare un salto nel vuoto come l'ho fatto io in Australia (o altri qui in Europa), non di andare a fare uno stage retribuito (anche se misero) fuori sede, che in quel caso il problema non si pone proprio, i mezzi per sostenersi ci sono in partenza.
« Ultima modifica: 06 Dic 2016, 17:36 da Devil May Cry »