Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1943364 volte)

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Offline Lost Highway

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7200 il: 10 Ott 2011, 13:09 »
Beh, 550 a Milano non è così male, poi dipende dalla zona e, come mi sto accorgendo da quando ho cambiato casa, dai consumi, visto che ora mi ritrovo a spendere complessivamente meno pur avendo un affitto di 100 euro più alto!

Ecco, il le soluzioni di convivenza con terzi (che non siano la tua compagna) le eviterei anche solo per il fatto che 400 euro per una stanza è una roba vergognosa e che andrebbe boicottata a prescindere!
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Offline Devil May Cry

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7201 il: 10 Ott 2011, 13:12 »
Citazione
Io comunque ho fatto più di 1 anno a 6 km da casa ed erano più che abbastanza per mantenere le distanze. Male che vada vedi i tuoi nei weekend, e nemmeno tutti.

ma il problema non è solo la distanza
è la distanza e i soldi
io quando torno vorrei andare a vivere da solo, anche a 2 km di distanza, ma se mi ritrovo con 100 euro di margine allora è pressocchè inutile
resto a casa e aspetto uno stipendio migliore, o una ragazza con cui condividere le spese

Offline Gatsu

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7202 il: 10 Ott 2011, 13:12 »
Scusa, ma fai una cosa alla volta. Prima esci tu. Appena la tua ragazza può unirsi cambi appartamento e andate a stare voi due. Guarda che soprattutto negli appartamenti con studenti/coinquilini il turn around è molto veloce, in particolare se subaffitti solo per qualche mese.

Oh, io son fuori casa dal 2005 e ancora non posso permettermi la casa che vorrei nonostante guadagni bene, mi sa che avete delle aspettative un attimo superiori alle vostre reali possibilità.

Se poi ti scazza traslocare le tue tre carabattole nel giro di qualche mese, allora non c'è speranza.

Offline Devil May Cry

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7203 il: 10 Ott 2011, 13:15 »
giusto
quanto a comprare la casa, nemo, tu dicevi che forse volevi trasferirti con la tua ragazza all'estero o che cmq volevi fare un'esperienza là se non ricordo male
quindi se non hai certezze sul tuo futuro immediato come puoi pretendere di prendere casa?
questo oltre ad un aspetto economico che non so se ti permette già da ora di caricarti un mutuo trentennale o più sulle spalle ^^'

Offline Gunny

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7204 il: 10 Ott 2011, 14:08 »
Inoltre andrebbe un attimo, secondo me, smontato il mito secondo cui comprando una casa "non butti via soldi" mentre vivendo in affitto sì.
1-L'affitto ti lascia immune da tutta una serie di rogne che uno tende sempre a trascurare quando si insedia, ma che alla lunga sono un costo spaventoso. Rifare il tetto, manutenzione straordinaria di impianto elettrico/idraulico, revisione caldaia ecc. Chi vive in affitto a queste cose non deve pensare.
2-L'affitto ti lascia libero di correggere la direzione della tua vita. Un preavviso di qualche mese e sei fuori, pronto a cambiare zona (o paese) se per caso cambi lavoro/aspirazioni/affetti.
3-Credo che i tempi in cui l'immobile era un investimento di rendita sicura e in costante ascesa di valore siano agli sgoccioli. La gente ha sempre meno soldi e prima o poi la bolla scoppierà. Inoltre prima o poi non dubito che la digitalizzazione del lavoro comincerà a far dubitare molti dell'opportunità di pagare 1000 al mese per un buco del culo in centro a Milano (con la caldaia rotta, gli scarafaggi in bagno e le pm10 a livelli da Bombay), quando con la stessa cosa possono comprarsi un marchesato in Umbria.

Offline Gunny

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7205 il: 10 Ott 2011, 14:12 »
Mmm...
Comprendo quello che suggerite ed è molto giusto. Diciamo che ho omesso un particolare importante. Io andrei via per stare con la mia ragazza, ma non posso e non voglio assolutamente contare sul suo aiuto economico (più che altro perchè non sappiamo quando questo aiuto potrà esserci  :D)

Ohibò, parlane con lei. Non può trovarsi un lavoretto part-time che non intralci i suoi eventuali studi? Anche se rimedia 400/500 al mese, i tuoi conti cominciano ad essere più che sostenibili...

Offline dj-jojo

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7206 il: 10 Ott 2011, 14:18 »
Inoltre andrebbe un attimo, secondo me, smontato il mito secondo cui comprando una casa "non butti via soldi" mentre vivendo in affitto sì.
1-L'affitto ti lascia immune da tutta una serie di rogne che uno tende sempre a trascurare quando si insedia, ma che alla lunga sono un costo spaventoso. Rifare il tetto, manutenzione straordinaria di impianto elettrico/idraulico, revisione caldaia ecc. Chi vive in affitto a queste cose non deve pensare.
2-L'affitto ti lascia libero di correggere la direzione della tua vita. Un preavviso di qualche mese e sei fuori, pronto a cambiare zona (o paese) se per caso cambi lavoro/aspirazioni/affetti.
3-Credo che i tempi in cui l'immobile era un investimento di rendita sicura e in costante ascesa di valore siano agli sgoccioli. La gente ha sempre meno soldi e prima o poi la bolla scoppierà. Inoltre prima o poi non dubito che la digitalizzazione del lavoro comincerà a far dubitare molti dell'opportunità di pagare 1000 al mese per un buco del culo in centro a Milano (con la caldaia rotta, gli scarafaggi in bagno e le pm10 a livelli da Bombay), quando con la stessa cosa possono comprarsi un marchesato in Umbria.
Si ok ma:

1- La revisione della caldaia la deve fare l'inquilino, non il proprietario. (lo so sto facendo la punta al cazzo ma è una cosa che mi tocca da vicino).

3- proprio per lo stesso motivo avrebbe appunto senso comprare una casa in culonia a pochi soldi perché tanto poi lavori da casa, invece che affittarsi il buco di culo in centro a Milano.


Aggiungo che se hai una casa tua puoi decidere di comprare quel mobiletto /attaccare quel quadro /sfondare quel muro, senza che poi una stronza ti freghi tre mesi di caparra e ti obblighi a rimettere a posto.

Offline Il Predicatore

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7207 il: 10 Ott 2011, 14:24 »
Fermo restando che la formazione dello stare fuori casa secondo me è una cosa banale, lo conferma il fatto che tutti quelli che sono usciti fuori di casa l'hanno trovata come un'esperienza formativa. Non siamo pesci, ci adattiamo alle difficoltà e ai cambiamenti. Al netto di questo, il suo problema alla fine sarebbe convivere perchè non si vuole/non può sposarsi, quindi un'accelerazione rispetto alle sue possibilità di 28enne, con la sua lei senza stipendio. Boh, difficile dare consigli generali o esporsi senza conoscere le persone, su quanto potrebbe pesare a lei farsi campare, etc.

Offline Devil May Cry

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7208 il: 10 Ott 2011, 14:29 »
Citazione
Fermo restando che la formazione dello stare fuori casa secondo me è una cosa banale, lo conferma il fatto che tutti quelli che sono usciti fuori di casa l'hanno trovata come un'esperienza formativa.

??
se tutti quelli che sono andati fuori casa hanno trovato sta cosa un'esperienza formativa che li ha fatti crescere e maturare, come questa cosa - importante e fondamentale per lo sviluppo di una persona - può essere una conferma alla tua teoria secondo la quale sarebbe una cosa banale??

forse un giorno quando anche tu farei lo stesso ti renderai conto di cosa vuol dire ^^'

Offline Gunny

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7209 il: 10 Ott 2011, 14:30 »
1- La revisione della caldaia la deve fare l'inquilino, non il proprietario. (lo so sto facendo la punta al cazzo ma è una cosa che mi tocca da vicino).

Hm, sarò capitato bene, ma l'ho fatta revisionare due settimane fa a spese del proprietario^^
Anyway, la revisione in sé in effetti non è un problemone. Però la caldaia non dura in eterno... i miei ad esempio ora la devono sostituire e il costo è altissimo.

Citazione
3- proprio per lo stesso motivo avrebbe appunto senso comprare una casa in culonia a pochi soldi perché tanto poi lavori da casa, invece che affittarsi il buco di culo in centro a Milano.

Ah beh, comprare in mezzo ai bricchi sicuramente ha più senso che comprare in centro a Milano^__^

Citazione
Aggiungo che se hai una casa tua puoi decidere di comprare quel mobiletto /attaccare quel quadro /sfondare quel muro, senza che poi una stronza ti freghi tre mesi di caparra e ti obblighi a rimettere a posto.

Vero.
Lì però dipende da come capiti, sia a livello di stabile che a livello di proprietario.
Io ad esempio non ho mai incontrato obiezioni nel cambiare mobili o nell'attaccare quadri. A sfondare muri non ho mai provato :D

(mi sa che veleggiamo verso l'OT^__^)

Offline ..::pierre147::..

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7210 il: 10 Ott 2011, 14:35 »
Apriamo un topic sull'andare via di casa/vivere da soli/affitto vs comprare/beghe condominiali?

Lo Zen Arcade di TFP, insomma?
Yeah man, it's random.

Offline pedro

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7211 il: 10 Ott 2011, 14:49 »
In ogni caso mi sembra di capire che il 100 euro di avanzo è veramente ben poca cosa... secondo voi quale cifra mi dovrebbe avanzare per iniziare a vivere da solo?
Se vuoi andare via di casa, in affitto, devi avanzare almeno 200/300 mese e avere un discreto tesoretto (diciamo 10.000€) per le emergenze: macchina da cambiare in modo imprevisto, denti da rifare, caldaia che esplode... Già così è poco sano perchè non va bene spendere in costi fissi più del 50% del proprio reddito: sopravvivere senza risparmiare un cent, quando l'alternativa è stare in casa e accumulare reddito, non è economicamente razionale. Chiaro che se hai 40 anni è meglio che esci di casa, ma se a 28 anni vivi con i tuoi puoi anche stare lì altri 3/4 anni almeno. Fare un mutuo con la rata oltre 1/3 dello stipendo, invece, lo sconsiglierei proprio.

Questo in linea di massima, fatte salve eventuali situazioni particolari.
« Ultima modifica: 10 Ott 2011, 14:51 da pedro »
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline bubbo

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7212 il: 10 Ott 2011, 14:51 »
Inoltre andrebbe un attimo, secondo me, smontato il mito secondo cui comprando una casa "non butti via soldi" mentre vivendo in affitto sì.

Questa è una questione che mi è sempre interessata. Per dire mi sono sempre chiesto qual è il rapporto tra l'affitto di un appartamento e quanto costerebbe la rata del mutuo se uno quell'appartamento lo comprasse.
Chiedo il rapporto perchè così si ha un dato al netto delle variabili che determinano il costo dell'appartamento (citta, zona della città, metratura). Certo comunque rimane la variabile di quanto è lungo il mutuo: diciamo 30 anni per stare larghi.

Io mi vergogno moltissimo ma non saprei rispondere a questa domanda. E vi dirò di più: non saprei nemmeno di dire se il rapporto è > o < di 100%.
bubbo

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7213 il: 10 Ott 2011, 14:54 »
1- La revisione della caldaia la deve fare l'inquilino, non il proprietario. (lo so sto facendo la punta al cazzo ma è una cosa che mi tocca da vicino).

Hm, sarò capitato bene, ma l'ho fatta revisionare due settimane fa a spese del proprietario^^
Anyway, la revisione in sé in effetti non è un problemone. Però la caldaia non dura in eterno... i miei ad esempio ora la devono sostituire e il costo è altissimo.

Idem, pure a me a coperto tutto il padrone di casa!
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Offline ..::pierre147::..

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Re: Il lavoro (State cazzo)
« Risposta #7214 il: 10 Ott 2011, 14:59 »
Io mi vergogno moltissimo ma non saprei rispondere a questa domanda. E vi dirò di più: non saprei nemmeno di dire se il rapporto è > o < di 100%.

A grandissimissime linee puoi tenere la relazione un mese di affitto = una rata del mutuo (*)

A grandissimissime linee, eh. Giusto per avere un'idea. I pro dell'affitto vs comprare sono già stati correttamente riassunti da Gunny (e aggiungo che, per come vedo io le cose, comprare casa da giovanissimi -in senso italiano, quindi prima dei 30- è una follia).

(*) questa relazione non vale a Berlino
« Ultima modifica: 10 Ott 2011, 15:01 da ..::pierre147::.. »
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