Topic: Il lavoro

[Il Predicatore]

wow, a Messina centro con una economia che non è quella di Stoccolma abbiamo lo stesso prezzo al metraggio per gli appartamenti 

[Alle]

Ma infatti i prezzi delle case italiane sono assolutamente folli ^__^

[ferruccio]

Yep. Anche Palermo ha prezzi ridicoli. E quando si parla di "centro città" si parla per di più di zone tramende con traffico tipo Calcutta e palazzoni a manetta (per il vero centro devi essere milionario). E' strano; non ho proprio idea di come faccia una persona normale a comprare casa a Palermo. Cioè, gli stipendi medi sono veramente bassi. Boh.

[Seppia]

Ma infatti il mercato delle case in italia e' perfetto specchio della situazione globale.
A quei prezzi quasi nessuno compra e quasi nessuno vende, e' tutto immobile e molti figli puntano sul fatto che un giorno erediteranno le case dei genitori.
Avete mai sentito di un under 40 in italia che si compri una casa in centro?
Io oggi come oggi, contando lo stipendio newyorkese (che equivale a barare perche' in europa nessuno mi darebbe gli stessi soldi che prendo qui e perche' I soldi che prendo qui valgono la meta' in europa, tenendo conto del costo della vita) potrei permettermi, con mutuo a 25 anni, al massimo un bilocale in centro a como (quindi una cosa inutile in ottica futura).

[Gatsu]

Seppia, ma visto che sei là, il mercato del lavoro americano com'è?

[nemo96]

E' OT ma non sapevo dove scrivere e vorrei comunque un vostro parere.

Sono confuso e mi servirebbe un consiglio (mi sto accorgendo che i cambiamenti di vita sono sempre preceduti dai topic su TFP...).

Come qualcuno saprà (nessuno, ma fa conviviale...) abito a Milano, ho 28, sono laureato in informatica e dopo 1 anno e poco più di dottorato mandato alle ortiche è quasi 1 anno che lavoro per una società di consulenza informatica.

Ormai è almeno 2 anni buoni che anelo il desiderio di andarmene per fatti miei e iniziare una nuova fase della mia vita. Rifiuto fortemente di andare a "convivere" con altri ragazzi, in quanto se devo vivere scendendo a compromessi me ne sto più agevolmente a casa mia.
Ora mi è giunta la possibilità di prendere una casa in affitto.
Tale possibilità implica al netto delle spese, avere 100 euro da spendere al mese.
Quindi niente svago, niente viaggi, niente videogiochi per i prossimi X anni.

Eppure io ci penso. Un pò di sacrificio non mi spaventa. La vera cosa che mi lascia dubbioso è l'affitto.
Voi cosa fareste, vi buttereste in questa impresa o continuereste a mettere via soldi per comprare un eventuale casa tra almeno 2 anni?

(Tenete conto che qualsiasi cosa faccio la faccio solo con le mie "forze")

[Drone_451]

Chiedere l'elemosina è diventata una disciplina e il noprofit uno sbocco lavorativo.

Ora c'è il foundraising, che tradotto in romano suona più o meno come "arza' li sordi"

[Lost Highway]

Credo che conti molto il tuo bisogno di indipendenza o, nel caso di convinvenza con la tua lei, di iniziare un percorso insieme!

Io e la mia ragazza son 2 anni che conviviamo in affitto, ma saremmo andati anche prima se avessi avuto la possibilità (ovvero un contratto non precario) visto che entrambi ne avevam bisogno, sia per un bisogno personale legato allo staccarsi dalla casa natale, sia per un bisogno di coppia!

Se avessimo aspettato di avere i soldi per comprare non oso immaginare a che età saremmo usciti di casa!

[ferruccio]

Rifiuto fortemente di andare a "convivere" con altri ragazzi, in quanto se devo vivere scendendo a compromessi me ne sto più agevolmente a casa mia.

Scusa la brutalità, ma con questo modo di pensare non vai da nessuna parte.

[pedro]

L'indipendenza è fantastica e va bene i sacrifici, ma se poi non hai soldi per comprarti un paio di scarpe o andare al cinema è un problema, eh. Io aspetterei di avere unos tipendio con cui ne avanzi almeno 200/300, perchè se ti viene una spesa imprevista o hai il paracadute dei genitori (ma allora non so fino a che punto va bene uscire di casa per poi chiedere soldi a loro quando serve) o diventa un casino. A 28 anni, se a casa non stai proprio male, puoi anche aspettare i 30, imho.

[..::pierre147::..]

100 euro di margine è una follia. Fossi in te o aspetterei, come dice pedro, o valuterei seriamente l'ipotesi convivenza.

[Drone_451]

E' OT ma non sapevo dove scrivere e vorrei comunque un vostro parere.

Sono confuso e mi servirebbe un consiglio (mi sto accorgendo che i cambiamenti di vita sono sempre preceduti dai topic su TFP...).

Come qualcuno saprà (nessuno, ma fa conviviale...) abito a Milano, ho 28, sono laureato in informatica e dopo 1 anno e poco più di dottorato mandato alle ortiche è quasi 1 anno che lavoro per una società di consulenza informatica.

Ormai è almeno 2 anni buoni che anelo il desiderio di andarmene per fatti miei e iniziare una nuova fase della mia vita. Rifiuto fortemente di andare a "convivere" con altri ragazzi, in quanto se devo vivere scendendo a compromessi me ne sto più agevolmente a casa mia.
Ora mi è giunta la possibilità di prendere una casa in affitto.
Tale possibilità implica al netto delle spese, avere 100 euro da spendere al mese.
Quindi niente svago, niente viaggi, niente videogiochi per i prossimi X anni.

Eppure io ci penso. Un pò di sacrificio non mi spaventa. La vera cosa che mi lascia dubbioso è l'affitto.
Voi cosa fareste, vi buttereste in questa impresa o continuereste a mettere via soldi per comprare un eventuale casa tra almeno 2 anni?

(Tenete conto che qualsiasi cosa faccio la faccio solo con le mie "forze")

Stattene a casa. 100 euro al mese? LOL e che ci fai.

Quello che chiede l'elemosina sotto casa mia li alza in un giorno.

[Il Predicatore]

100 euro di margine sarebbe una indipendenza "fittizia", perchè appena hai un guasto in casa o qualche altro imprevisto devi bussare a mamma e papà..

[MrSpritz]

Mentre restare in casa è un miglioramento?

[Il Predicatore]

no, è la sua attuale situazione, il suo stato del mondo. Lo stato del mondo B però probabilmente non sarebbe un miglioramento.