Da me sono i tempi determinati a rischiare, se certi servizi non riprenderanno.
Ad ogni modo in praticamente tutti i CCNL c'è scritto che la metà delle ferie può essere deciso dal datore di lavoro, quindi ci puoi fare poco.
Io ne ho studiati un po' a un corso, in genere rimangono più sul generico, tipo così:
L’epoca delle ferie sarà stabilita secondo le esigenze di lavoro, di comune accordo tra le parti, contemporaneamente per reparto, per scaglione o individualmente, completato poi con
L’impresa assicurerà comunque, al lavoratore per ogni anno solare (1 gennaio - 31 dicembre) il godimento di 2 settimane di ferie nel periodo 1° giugno - 30 settembre.
Altri precisano proprio
Compatibilmente con le esigenze aziendali e quelle dei lavoratori, è facoltà del datore di lavoro stabilire un periodo di ferie, pari a due settimane, nei periodi di minor lavoro o in caso di chiusura per ferie aziendali, altrimenti un lavoratore potrebbe per assurdo rifiutarsi di fare le ferie quando l'azienda è chiusa (pur contrastando questo con le esigenze di lavoro). 😅
In entrambi i casi, il primo in favore del lavoratore, il secondo dell'azienda, si arriva al metà e metà di fatto.
Però c'è pure chi si prende la facoltà, in casi eccezionali, di arrivare a 75%-25%, all'interno di una regolamentazione meno vaga:
Io mi sono sempre procurato il CCNL delle aziende per le quale ho lavorato, nelle realtà più piccole spesso il datore di lavoro non lo conosce neppure, dato che si affida al consulente.