Ti fa onore quello che stai facendo. Tanta stima per te e in bocca al lupo per il nuovo lavoro.
Beh, l'idea sarebbe quella di non cambiarlo perché mi trovo bene per il resto, quindi non vorrei dimettermi (
@atchoo sii fiero di me!)
Peró cosi cosa ottieni? Una botta di quantosonointegra?
Scusa la franchezza ma se fai cosi lui rimarra razzista e tu disoccupata. Io rimarrei e aprofittando della sua logorrea lavorerei sul lungo periodo per fargli almeno prendere coscenza dei fatti e magari scalpellata dopo scalpellata demolire le sue certezze. Altrimenti é solo un noi contro loro che non porta a niente.
Mi rifaccio a quello che ha scritto
@Claudio1885 qualche giorno fa in merito alla questione dell'omofobia delle persone non ignoranti. Ecco, il mio medico è uno che ha due lauree e una cultura sterminata, non so quante cose posso aver imparato solo ascoltandolo. Per questo però visto che intelligenza e sensibilità non sempre si accompagnano alla cultura, il suo razzismo (mai manifesto e sempre negato) è strutturato, sociale, legittimato dalle sue esperienze, consolidato. Non è uno che cambi o che contesti, lui parte dal presupposto che la scema idealista sia io.
Poi, ecco, non sono disperata senza lavoro, posso guardarmi in giro e rispettare questi aspetti della mia persona. Non sono Gandhi o Martin Luther King, sono una persona con le sue contraddizioni e non una "stinca di santa" ma non voglio essere accostata a manifestazioni così squallide di razzismo, così come odio ghettizzazioni di questo tipo.
Si ok peró mettiamo in prospettiva le cose. Non é che questo esce la notte col cappuccio bianco a inchiodare immigrati alle croci.
E' la tipologia peggiore: grandi discorsi liberisti, logica del più forte, successo come parametro per giudicare le persone, domenica a messa per ascoltare le parole del vangelo (mi chiedo che cazzo capisca), a sinistra tutte zecche e ladri e noi siamo la civiltà.
Io li chiamo "criptofascisti".
Devi considerare che ognuno ha una sensibilità diversa e se lavorare tutti i giorni, sempre, con una persona che hai degli aspetti non solo che tu non condividi ma che ti fanno sentire una merda allora diventa pesante andare avanti. Perché quello non é il capo che magari vedi una volta al giorno o alla settimana e vabbé, ci passi sopra, Ruko ci ha a che fare ogni singolo minuto del giorno, è lei che prende gli appuntamenti che poi vengono cancellati, primo o poi qualcuno chiederà a lei motivazioni, e comunque è più che compresibile.
Poi ovvio, uno deve anche capire quanto la situazione sia sopportabile o meno.
Io potrei anche farmi i cazzi miei (metà delle persone a cui ho parlato di questa cosa me lo consiglia) però non mi va di essere associata alla studio dentistico dove non può entrare gente di colore. E' intollerabile.