Il commerciale entusiasta.
Voce sicura, modi enfatici, pacche sulle spalle, battute di spirito, "come sta la signora", strette di mano vigorose, parcheggio creativo perché di fretta, "ci vediamo presto".
Vende fuori catalogo, per lo stesso prodotto o servizio comunica prezzi diversi a seconda dell'oroscopo, inoltra email del 2009. Però risponde agli SMS.
Fuori dall'ufficio ti saluta con piacere, non sa né come ti chiami né chi sei, è impegnato su più fronti, "ci vediamo presto".
Con lui ci chiacchieravo proprio l'altra sera
ne hai fatto un perfetto identikit.
Contribuisco con L'Infelice.
Tutti hanno i cazzi loro, ma l'infelice ritiene di avere problemi gravisssimi, cose che tu non puoi capire perché a te non toccano... tipo il lunedì. Il lunedì non ci si parla proprio, è in lutto perché il giorno prima era domenica, se la vive come la camminata per andare davanti al plotone d'esecuzione. Se devi lavorarci insieme di lunedì è un problema, sbuffa per qualsiasi cosa, pimpante come uno incatenato nel deserto a spaccare le pietre sotto al solleone.
Lui deve parlare con un cliente sgarbato, il capo gli ha lasciato delle cose da fare e non s'è spiegato bene prima di andarsene in Madagascar a fare il Natale al caldo, robe che succedono solo all'infelice! Non lo puoi capire, tu, se ne lamenta a ciclo continuo come i notiziari sui News24.
D'inverno sente freddo, le donne non lo capiscono, la nonna gli rompe i coglioni al telefono perché vuole sapere cosa gli va per fargli trovare il pranzo pronto caldo fumante su ordinazione come al ristorante (io non ho avuto la fortuna di conoscerle e devo farmi da mangiare se non voglio vivere di mortadella) lo pagano poco, non fa le ferie, sono problemi esclusivi dell'infelice, e te li ricorderà, oggi e anche domani, ti devi rendere conto di che brutta vita infelice gli tocca vivere, nessuno è messo male come il povero infelice.