Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1943327 volte)

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Online atchoo

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Re: Il lavoro
« Risposta #18510 il: 16 Ott 2018, 20:11 »
Hai già provato ad affrontare la psicopatica?
O questa ripicca ne è il risultato?

Mai direttamente, essendo psicopatica ho sempre evitato.
E ora sono stanco per farlo, stanco dentro. E, fondamentalmente, non mi interessa neppure più.
Questa cosa mi ha fatto male, sul serio. A prescindere dal fatto che sia vera o meno (ne dubito fortemente, come ho scritto sopra, ma è possibilissimo che lei pensi *davvero* di averla trovata aperta), scriverla sul registro equivale né più né meno a un "Vedi come te la metto nel culo"...
Da una parte penso "Perché dovrei rimetterci io, porca puttana?", ma dall'altra "Perché dovrei rimanere in un posto che consente tutto questo?"
Non sono un novellino, lavoro da anni e ho avuto diverse esperienze. Sono capitate liti, per carità, ho pure affrontato due procedure di mobilità (con la seconda sono pure rimasto a casa), ma non mi ero mai sentito come mi sento oggi.
Anche il fatto di scriverlo qui rende l'idea... Non sono il tipo da aprirsi così in pubblico, tutt'altro.

Offline Ryo_Hazuki

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Re: Il lavoro
« Risposta #18511 il: 16 Ott 2018, 20:40 »
Qui la soddisfazione è aver portato il ristorante si TripAdvisor dal 60-70° posto all'8° su 141 ristoranti. In un anno.

Mentre a breve avremo un colloquio con la proprietà.
Avrò qualche sassolino da togliermi, detesto sentirmi "processato" senza possibilità di difesa (dai colleghi), dopo tutti gli aiuti dati...

Offline Tetsuo

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Re: Il lavoro
« Risposta #18512 il: 16 Ott 2018, 20:57 »
Per i fratelli Dodee è giunta l'ora della verità.

Non posso che appoggiare l'approccio.

Nel frattempo aggiusto il cv con le ultime cose e preparo il piano B e C in caso le cose non vadano per il verso giusto

Offline Vitoiuvara

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Re: Il lavoro
« Risposta #18513 il: 16 Ott 2018, 21:09 »
Anche il fatto di scriverlo qui rende l'idea... Non sono il tipo da aprirsi così in pubblico, tutt'altro.

Ti monto come una capretta per farti stare meglio allora. In modo metaforico. Almeno per ora.
Daje pippa.

Offline Ivan F.

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Re: Il lavoro
« Risposta #18514 il: 16 Ott 2018, 21:10 »
Daje Dodis!
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Offline alexross

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Re: Il lavoro
« Risposta #18515 il: 16 Ott 2018, 21:37 »
Qui la soddisfazione è aver portato il ristorante si TripAdvisor dal 60-70° posto all'8° su 141 ristoranti. In un anno.

Mentre a breve avremo un colloquio con la proprietà.
Avrò qualche sassolino da togliermi, detesto sentirmi "processato" senza possibilità di difesa (dai colleghi), dopo tutti gli aiuti dati...
Cioè? Non sono contenti?

Offline Wis

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Re: Il lavoro
« Risposta #18516 il: 16 Ott 2018, 22:55 »
Boh, Atchoo, io le parlerei. Francamente, in modo molto schietto e diretto.
Poi capisco che si possa stare male: io sono in una grande azienda e, per questioni prettamente statistiche, gli imbecilli, gli inetti/fannulloni e i veri e propri bastardi abbondano più che in altre realtà; in alcuni casi ho provato una frustrazione quasi insopportabile. Oggi va meglio non perché l'ambiente sia migliorato (anzi) ma perché ho in qualche modo trovato un modo (tra i tanti, possibili, sicuramente) per gestire le follie del prossimo.
Quindi il mio spassionato consiglio è: in questi casi non scappare, fatti le tue ragioni e poi, se vorrai, vattene comunque, ma sereno.
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Offline babaz

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Re: Il lavoro
« Risposta #18517 il: 16 Ott 2018, 23:17 »
a me sembra *davvero* incredibile che dopo mesi di servizio un datore di lavoro (o un responsabile) non si renda conto della differenza di qualità (e di affidabilità) offerta da un Pupo rispetto alla tipa così' come ci viene descritta...
non può essere sufficiente che questa si inventi di scrivere una cosa e questa passi per buona senza (quantomeno) un contraddittorio.

Se le cose stanno così, concordo sul fatto che ci siano molte speranze in un miglioramento poichè significa che non vi è alcuna attenzione alla qualità e che "uno vale uno": inconcepibile - peraltro - in un'attività privata.

Peccato più che altro per la disponibilità che hai offerto in questi mesi: evidentemente è stata mal riposta.
Quell'azienda non ti merita, rivolgi le tue attenzioni ad altro.
« Ultima modifica: 16 Ott 2018, 23:20 da babaz »

Offline stone21

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Re: Il lavoro
« Risposta #18518 il: 16 Ott 2018, 23:49 »
Successe anche con me.
Luogo di lavoro apparentemente felice, ma con lecchinaggio sfacciato al punto che quando presentai le dimissioni, il capo disse solo: ok, con un grande sticazzi fra parentesi.
I colleghi mi fecero desistere, ma ormai la spaccatura di era creata. Dopo 3 mesi dissi sticazzi io.
Un paio di colleghi li sento ancora.

Inconsapevolmente avevo visto lungo: adesso sono falliti!
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Offline Ryo_Hazuki

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Re: Il lavoro
« Risposta #18519 il: 17 Ott 2018, 01:13 »
Qui la soddisfazione è aver portato il ristorante si TripAdvisor dal 60-70° posto all'8° su 141 ristoranti. In un anno.

Mentre a breve avremo un colloquio con la proprietà.
Avrò qualche sassolino da togliermi, detesto sentirmi "processato" senza possibilità di difesa (dai colleghi), dopo tutti gli aiuti dati...
Cioè? Non sono contenti?
Lato cucina si, direi anche molto.
Ci avrebbero chiesto di migliorare con la gestione del personale perché sono scappati "1000 dipendenti".
Ora: una frase del genere la accetto anche come critica, poi però non voglio sentire le voci che sento girare alle mie spalle.

Pare che quest'anno tutti i ragazzi in cucina siano scappati per colpa nostra:
-Uno s'è fatto in malattia tutta l'estate, ma si è bruciato tutti i ristoranti di zona (a detta del cugino, ha fatto morire la nonna 6-7 volte) e proprio perché sconsigliato da tutti la proprietà l'ha assunto.

-Uno è un ragazzino di 18 anni che una mattina pioveva ed ha deciso di non venire a lavoro. È stato anche visto rollarsi e fumarsi una canna in orario di servizio.

-Uno che vero avrebbe voluto andarsene e tutto quanto, ieri ha dato disponibilità ad allungare il contratto fino al weekend ndei morti.

-L'ultima si sarebbe lamentata, specialmente di me (ricordiamo come negli ultimi due mesi io fossi in infortunio), di cose assurde.
Una delle tante è "gli gnocchi sono troppo grandi" e lei si è lamentata che lei gli gnocchi li sa fare, perché ha lavorato anche in altri posti.
Ed ha un inciucio col responsabile di sala... Responsabile che andava dicendo, l'altro giorno, che la madre del proprietario mi sentiva urlare. Lì è da capire se è vero che la madre lo ha detto o lo dice solo il responsabile.
Il problema è che ora mezzo albergo pensa che io Domenica stessi urlando.

Ci hanno anche detto che i ragazzi han fatto troppo ore, per carità, verissimo. Ma se tu non limiti i coperti e noi restiamo con 2-3 persone sotto staff, non vai da nessuna parte...

Offline _LordByron_

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Re: Il lavoro
« Risposta #18520 il: 17 Ott 2018, 11:35 »
Bravo @RBT !
Pure io a breve potrei ricevere buone notizie, se e appena firmo sentirete l'urlo ovunque voi siate.

Ora invece, per essere promosso in caso prima secondo me RBT lavora in una societa' compatibile con il business della mia.

RBT, dove lavori?

 ;D

Offline Ivan F.

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Re: Il lavoro
« Risposta #18521 il: 17 Ott 2018, 11:45 »
Pure io a breve potrei ricevere buone notizie, se e appena firmo sentirete l'urlo ovunque voi siate.

Questo comporterà un cambio di sede?

Scusa, eh, ma continuo ad avere sofferenza solo a pensare alla tua pendolarità.
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Offline _LordByron_

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Re: Il lavoro
« Risposta #18522 il: 17 Ott 2018, 11:46 »
Pure io a breve potrei ricevere buone notizie, se e appena firmo sentirete l'urlo ovunque voi siate.

Questo comporterà un cambio di sede?

Scusa, eh, ma continuo ad avere sofferenza solo a pensare alla tua pendolarità.
Diciamo che in caso potro' lavorare un po' dove mi pare, casa, altra sede, Pomezia.
Verro' comunque qui ma nessuno mi vieterebbe di lavorare da casa un paio d'ore e partire con calma con meno traffico.

(le urla infatti sarebbero per quello, non per il resto)

Online atchoo

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Re: Il lavoro
« Risposta #18523 il: 17 Ott 2018, 11:48 »
Io invece oggi ho avuto conferma, in negativo, di tutto quello che avevo scritto qualche settimana fa.
Ho parlato con il responsabile: discussione surreale, "contenuti" surreali. Non ci rimugino neppure più, non ne vale la pena.
Non so cosa farò, al momento non ho alternative e, se sono stato coglione fino a oggi ad accettare determinate situazioni (ma le premesse erano altre, coglione al quadrato a essermi fidato), sarei coglione al cubo a starmene a casa per puro orgoglio.
Ecco, potrei chiedere di parlare con l'amministratore delegato, come suggerito dal responsabile, almeno potrei mandare a cagare direttamente i vertici, che tanto il responsabile c'è abituato.

Offline Xibal

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Re: Il lavoro
« Risposta #18524 il: 17 Ott 2018, 11:51 »
Per me invece cattive notizie, il percorso che mi era stato prospettato da più parti è stato improvvisamente cassato dalla Regione, e rischia di mettere per strada gente con 20 anni di lavoro alle spalle. Per la libera professione le possibilità sono ancora ampie, ma se non fanno nuovi bandi e pescheranno dalla vecchia graduatoria dove, "purtroppo", sono primo, dal 1 Febbraio sarò costretto a tornare a casa.
Forse il destino vuole infilarmi a forza in testa che si, come disse una volta Reed Richards, "Tutto muore".
Solo che io, al contrario di lui, ancora non riesco ad accettarlo😢
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)