L'ho trovato effettivamente confusionario, come raffazzonato in certi passaggi, con una parte finale ahimè forse debole. Forse pretenzioso. Un'occasione mancata, o forse ne coglierò tutti gli aspetti nelle prossime visioni. Certo, perchè un film del genere non so ancora quante volte lo rivedrò, e con piacere.
Perchè la fotografia giallo oro è stupenda, il ripetersi della sfida all'impossibile (con la dovuta quanto prevedibile sconfitta) lungo i più diversi piani spaziali e temporali, il sentimento puro e assoluto che solo può muovere uomini così arditi o intelligenti verso sconfitte annunciate, unite alla colonna sonora più intensa che sia stata scritta probabilmente negli ultimi anni (anni luce dalle trappanate tronfiee pacchiane dei vari William e Hans Zimmer, qua c'è arte pura al servizio del Cinema; Clint mansell è l'Akira yamaoka del cinema..), ne fanno un film incredibile e intenso. Solo una stalattite umana può rimanerne insensibile, nel bene e nel male.
Una prova registica potentissima, cazzo quanto ci sa fare st'ebreo con la macchina da presa...
E sto film si prese fischi a Venezia? Ma che se ne andassero tutti affanculo, altroché.... per quanto mi riguarda, la più intensa storia di "Amore e Morte" che abbia fruito dopo Silent Hill2 , pur con tutti i suoi difetti (d'altronde anche il gioco cui faccio riferimento ne è pieno, ma sti cazzi)