Autore Topic: Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-  (Letto 11128 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline alpha83it

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.843
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #30 il: 26 Ago 2006, 10:13 »
Citazione da: "baku.nin"
Citazione da: "andreTFP"
Citazione da: "baku.nin"
Citazione da: "alpha83it"
Gli esami! Ho dovuto sostenerne uno il 29 di luglio, perchè il professore e quegli stronzetti della triennale non si sono saputi organizzare. Una di questi mi ha pure detto che sono arrogante o qualcosa del genere, non ho capito molto bene, mi stavo appena svegliando...


...ma in se qual'è il problema di dover fare un'esame il 29 di Luglio? Se era domenica però hai tutta la mia solidarietà...

Caldo sostanzialmente. Fai fatica a studiare con il caldo, non solo per la voglia, ma anche per una questione di concentrazione. Poi almenoché l'esame sia al mattino presto, con il caldo arrivi là stanco, non parliamo poi se la classe è piena di studenti che devono dar l'esame.


mhh, risposta debole a mio avviso!

perchè gli esami che TUTTI sostengono a inizio e fine Giugno non sono forse sostenuti in condizioni climatiche sfavorevoli? e l'esame dell'ultima sessione di Luglio che se per lo più viene sostenuto -diciamo- tra il 15 ed il 22 luglio nessuno ci si lamenta, non gode -nelle date in se e nel periodo di 2/3 settimane che lo precede tecnicamente necessario per prepararlo- delle stesse condizioni disagevoli d'esame? Io quest'anno il caldo peggiore l'ho sofferto tra fine Giugno ed inizio luglio, i primi giorni di agosto son stati 10 giorni ottimi -se consideriamo il periodo- quindi non credo fosse una critica in questi termini ma probabilmente certe date non vanno bene ai più perchè chissà che scandalo fare esami il 31 Luglio, io come ci vado in vacanza con gli amici ? e poi mi perdo un mese di mare...

non è in riferimento ad alpha, che non mi ha ancora risposto, ma è la sintesi dei ragionamenti generali/tendenze comuni che si fanno...

poi scusa, vogliamo parlare di chi lavora e continua a lavorare fino a fine luglio ed oltre ad agosto? Mi piace sempre pensare che lo studente, nella sua figura di entità in transizione e di attesa con il mondo del lavoro, abbia e debba avere nonostante tutto la sua dignità, che se si fa lo studente come si deve ci si fa per lo più il mazzo (e Non è il mio caso ^^)...evitiamo di snobilitarne continuamente la figura con questi ragionamenti un pò da Gay :)

e in attesa di altre risposte continuerò sempre -oramai sulla via della conclusione- a ringraziare tutti quei prof. -bastardi o meno che siano stati- che mi abbiano messo sessioni allungate e/o meglio ancora appelli straordinari con date come il 30 Luglio, o il 23 Dicembre senza ingolfarmi tutti gli esami in settimane assurde e senza senso dove avrei dovuto sostenerne 2/3 insieme...gli unici che mi abbiano consentito di organizzare e sostenere sessioni Complete come si deve...


Spiego meglio la situazione. L'esame sarebbe dovuto esserci il 28 Luglio (venerdì), io mi ero regolarmente iscritto sul sito. Dopo aver fatto una sessione folle, sono arrivato a dare due esami nello stesso giorno, arrivo tranquillo all'esame, confidando che saremmo in pochi, e tutti della specialistica... Lasciamo stare il fatto che quelli della triennale hanno avuto anche la sessione invernale (3 appelli) per dare l'esame, e che diversa gente arriva dopo che è stato fatto l'appello. Comunque il prof decide che non potrà fare tutti quel giorno, e invita a tornare il giorno dopo. Visto che molti sono fuori-sede, la precedenza va a loro. Torno il giorno dopo (sabato), particolarmente irritato per il fatto di dovermi essere svegliato la mattina alle 6:45, mi presento all'esame, dove è arrivata altra gente. Propongo (o meglio impongo) di entrare in ordine di arrivo, "chi prima arriva meglio alloggia", in pratica. Una della triennale mi definisce arrogante perchè mi sono imposto, e una della specialistica mi dice "Sì, capitano!", io sono troppo stanco per rispondere e/o per capire che stanno dicendo. Arriva il mio turno, si parla di un lavoro che abbiamo fatto nelle lezioni, dico le prime cose che mi vengono in mente, dopo circa 20 minuti capiamo entrambi che la cosa rischia di diventare ancora più ridicola, visto che nessuno dei 2 vorrebbe essere lì, qindi mi dà 30, ci auguriamo buone vacanze e arrivederci.

Il problema è che si dovrebbe separare gli esami della triennale da quelli della specialistica, altrimenti c'è sempre questo caos.

Offline alpha83it

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.843
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #31 il: 26 Ago 2006, 10:16 »
Altra uscita dei professori che mi ha dato molto fastidio. Due professori, verso 12:30 vanno a pranzo. Niente di male, se non fosse che tornano due ore dopo!!!

Offline Daimon

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.752
  • In stoa I trust.
    • E-mail
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #32 il: 26 Ago 2006, 10:28 »
Niente e' peggiore del liceo ,non che io abbia mai avuto particolari
problemi una volta capito che era  una rottura di palle e non
valeva la pena di preoccuparsi bastava studiare quel che piaceva
di piu' e risicare la sufficienza; e no i libri non li portavo uguale non
serviva fare il bravo ragazzo per farsi promuovere con una bassa
media. (lo facevo solo con ed fisica che per non farla facevo le
schede con q&a al proff ahaha)

Insomma e' una passeggiata.

L'unviersita sara sempre meglio per un fatto non e' obbligatoria
per quanto i nostri giovani inetti la trovino come un secondo liceo.

E per quanto il nostro sistema di merda che appunto vuole fare
tanto l'europe e tanto l'americano diventi sempre peggio.

Io la cancellerei proprio l'universita'.
Farei Scuole Tecniche Specialistiche e Atenei della Sapienza dove
si terrebbero solo letture e discussioni dotte Umanistiche.
Senza dividerle in sottogruppi del cazzo.

Ma io si sa sto troppo, troppo avanti.

ah edito un attimo
Questo mio piano fantastico per gli Atenei presuppone pero
una scuola secondaria inferiore vera da almeno 9 ore al giorno di
scuola dove si insegnino tutte le materie. (troverò sempre assurdo e
ridicolo che ci sia gente che a 20 anni non abbia mai studiato
la storia della filosofia)

Chiudo l'immenso Ot ci vorrebbe il topic "il sistema scolastico che vorresti"
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

Offline ghigo85

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.702
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #33 il: 26 Ago 2006, 11:48 »
Citazione da: "Daimon"
Niente e' peggiore del liceo ,non che io abbia mai avuto particolari
problemi una volta capito che era  una rottura di palle e non
valeva la pena di preoccuparsi bastava studiare quel che piaceva
di piu' e risicare la sufficienza; e no i libri non li portavo uguale non
serviva fare il bravo ragazzo per farsi promuovere con una bassa
media. (lo facevo solo con ed fisica che per non farla facevo le
schede con q&a al proff ahaha)


Tutte le cose se fatte solo per risicare la sufficienza sono pressochè inutili.
 :wink:

Citazione
Insomma e' una passeggiata.


Vero.
Altrettanto vero che spesso Università diventa "severa" non perchè richieda particolare preparazione, ma per oscena selezione del corpo docenti, comprendente vari rincoglioniti raccomandati che bocciano più per schizze mentali loro piuttosto che guardare la reale preparazione dello studente.

Sia chiaro, non è "generalizzare", non è in tutti casi, però in svariati casi (specialmente in alcune facoltà di determinati atenei) c'è questa particolare pratica che pare diventare quasi uno sport in certe "facoltà".

E' questo utile a forgiare un buon lavoratore?

Dubito, visto che poi c'è il caso che il figlio del sindaco e la compagna pettoruta in abiti succinti passino senza alcun problema...


Ripeto: non è così per tutte le facoltà, però sono cose che capitano, e non così raramente.


Citazione
L'unviersita sara sempre meglio per un fatto non e' obbligatoria
per quanto i nostri giovani inetti la trovino come un secondo liceo.


IMHO non sono d'accordo, anche se hai detto una sacrosanta verità:
oramai è pratica comune ritenere "obbligatorio" andare all'università.

Tempo fa c'era selezione naturale delle persone che potevano frequentare un corso di studi "avanzato", ora invece è alla portata di tutti.

Questo da una parte è un bene (salvo poi scoprire dalle statistiche che buona parte del pubblico che guarda "Fattoria" o "Grande Fratello" è laureato, e nemmeno in Antropologia), dall'altra ha portato alla creazione di centinaia di corsi di studi "inutili", con programmi attraenti come un uovo di pasqua che però rivelano la sorpresa all'interno, e questo perchè?

Fondamentalmente perchè le famiglie italiane hanno genitori legati al concetto del "pezzo di carta in mano=prestigio/attestato di merito", e quindi obbligano i figli a seguire un corso di studi a tutti i costi.

Corsi come "scienze delle comunicazioni", esclusi certi atenei che la trattano in modo organico, ma sono veramente pochi, si rivela per lo più accozzaglia di roba inutile senza alcun sbocco di lavoro e senza alcuna preparazione per nulla.

Così, chi fondamentalmente non ha una idea precisa, trova qualcosa che vagamente gli può piacere, arranca e annaspa oppure tira avanti quei cinque anni, ma poi?

Chi frequenta atenei "normali" (non dico corsi master come quelli proposti da Mediaset o altro che hanno effettivamente una loro utilità) alla fine, se vuole fare il giornalista, si deve muovere molto prima del compimento di studi, visto che la laurea in questa materia risulta totalmente inutile se non per piacere personale (e vista spesso la qualità dei vari corsi, c'è da mettersi le mani nei capelli).



Citazione
E per quanto il nostro sistema di merda che appunto vuole fare
tanto l'europe e tanto l'americano diventi sempre peggio.


Fondamentalmente scimmiottano sistemi che non ci appartengono. Ad esempio a livello medico l'europa trattava l'argomento in maniera più globale, mentre negli stati uniti si tende alla specializzazione. Quale metodo è migliore? Nessuno, è diverso.

Ora università vuole specializzazione senza però programmi e mentalità veramente formata a questo punto di vista.

Ergo: pasticci a non finire.



Citazione
(troverò sempre assurdo e
ridicolo che ci sia gente che a 20 anni non abbia mai studiato
la storia della filosofia)


boh, programma mio liceo c'era eccome storia della filosofia...
Ghigo live -
http://www.youtube.com/watch?v=mhVvEtpwf88

Ghigo on Myspace - www.myspace.com/guidoponzini

http://guidoponzini.wordpress.com/
[br/[WII:8697 - 0234 - 4105 - 5538 (Ghigo)^^^ Aggiungetemi

Offline Daimon

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.752
  • In stoa I trust.
    • E-mail
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #34 il: 26 Ago 2006, 12:08 »
Non ho comprero esattamente perche tu non sia d'accordo se
fondamentalmente la trovi una cosa giusta.
Se riconosci che oramai la laurea viene vista come un pezzo di carta
e' perche _E'_spesso e' volentieri un pezzo di carta.

O la smettiamo di lamentarci se un laureato in chimica lo
assumono per fare lo scaricatore o ci si chiede se qualcosa non va.

E poi diciamocelo le universita' non forgiano e _non devono forgiare_
alcun buon lavoratore; se ti vuoi forgiare vai a fare il commesso
il panettiere e lo scaricatore che non e' vietato anche se stai
prendendo una laurea in giurisprudenza.

E questa e' una grossa bacatezza dell'italianita'; giovani afflosciati,
viziati, con i genitori che gli comprano la psp e gli pagano un fottio
di tasse universitarie e belli belli a 31 anni laureati in giurisprudenza
o in scienze politiche dicono: "o cazzo perche non mi hai forgiato
tu universita?"

La mia idea, che e' bellissima, infatti prevede studi serissimi e pesantissimi
nella formazione del fanciullo poi decide se fare il saggio umanistico
o il tecnico specializzato.

Se hai fatto il liceo si che l'hai studiata storia della filosofia
se hai fatto l'alberghiero o il professionale o la ragioneria no.

Ma io la farei studiare gia' prima alle medie inferiori.

Ora e' morto il search ma non c'era un topic "sull'universita' italiana"?
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

Offline ghigo85

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.702
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #35 il: 26 Ago 2006, 12:26 »
Citazione da: "Daimon"
Non ho comprero esattamente perche tu non sia d'accordo se
fondamentalmente la trovi una cosa giusta.
Se riconosci che oramai la laurea viene vista come un pezzo di carta
e' perche _E'_spesso e' volentieri un pezzo di carta.

O la smettiamo di lamentarci se un laureato in chimica lo
assumono per fare lo scaricatore o ci si chiede se qualcosa non va.

E poi diciamocelo le universita' non forgiano e _non devono forgiare_
alcun buon lavoratore; se ti vuoi forgiare vai a fare il commesso
il panettiere e lo scaricatore che non e' vietato anche se stai
prendendo una laurea in giurisprudenza.

E questa e' una grossa bacatezza dell'italianita'; giovani afflosciati,
viziati, con i genitori che gli comprano la psp e gli pagano un fottio
di tasse universitarie e belli belli a 31 anni laureati in giurisprudenza
o in scienze politiche dicono: "o cazzo perche non mi hai forgiato
tu universita?"

La mia idea, che e' bellissima, infatti prevede studi serissimi e pesantissimi
nella formazione del fanciullo poi decide se fare il saggio umanistico
o il tecnico specializzato.

Se hai fatto il liceo si che l'hai studiata storia della filosofia
se hai fatto l'alberghiero o il professionale o la ragioneria no.

Ma io la farei studiare gia' prima alle medie inferiori.

Ora e' morto il search ma non c'era un topic "sull'universita' italiana"?


Il topi c'era e avevo ampiamente esposto cosa ne pensassi, visto che ero fresco dell'esperienza...

Cmq fondamentalmente il mio pensiero è vicino a quanto dici (ero in disaccordo riguardo liceo), Università (come scuole in genere) offre pezzo di carta.

In certi casi pezzo di carta che diventa condizione necessaria per svolgere un compito (medico/ingegnere,etc...), in altri pezzo di carta accessorio (scienze comunicazioni&co...).

Università, come altre scuole, non prepara fondamentalmente perchè la preparazione deriva da esperienza sul campo.

Certo, dovrebbe (e dico dovrebbe perchè spesso non è così) offrire solide basi su cui poi modellare l'esperienza, però il "fare" spesso è l'unico metodo accettabile.


Cosa proporrei?

L'apprendere da chi il lavoro lo sa fare davvero, non da parrucconi stipendiati che se ne fottono e che spesso scaricano le loro frustazioni su studenti e quant'altro.

Una sorta di apprendistato sul campo.

Vuoi imparare a fare il lavoro: frequenta chi il lavoro lo fa, respira l'aria del suo studio o del luogo dove lavora, crea l'esperienza guardando chi il lavoro lo sa fare.

Personalmente non trovo più valida l'università, sebbene abbia principi idealmente ottimi, ormai è un colosso che si sta trascinando in attesa dell'ultimo colpo in grado di abbatterlo.

Non so quanto andrà avanti, ma qualcosa deve cambiare, perchè la gente è stufa...

Io odio l'università, forse anche perchè non amo scuole in genere, ma incontro mio con l'università è durato tre mesi, tre mesi in cui ho mandato a fanculo un professore che si permetteva di fare lezioni da un'ora con il libro di testo "HTML in 10 minuti" (e quindi gli ho detto che sarei stato a casa e avrei fatto la sua lezione da 1 ora in 10 minuti), ho detto che avrebbe dovuto aggiustare mietitrebbie a uno che ha pubblicato su Internet 50 diapositive in Powerpoint con 126 errori di ortografia, e alla fine me ne sono preso su e me ne sono andato, perchè non voglio perdere tempo.

La cosa che voglio fare è un'altra, e non voglio gente che mi pigli per il culo con tasse universitarie da capogiro.
Ghigo live -
http://www.youtube.com/watch?v=mhVvEtpwf88

Ghigo on Myspace - www.myspace.com/guidoponzini

http://guidoponzini.wordpress.com/
[br/[WII:8697 - 0234 - 4105 - 5538 (Ghigo)^^^ Aggiungetemi

Offline Daimon

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.752
  • In stoa I trust.
    • E-mail
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #36 il: 26 Ago 2006, 12:42 »
Citazione da: "ghigo85"

La cosa che voglio fare è un'altra, e non voglio gente che mi pigli per il culo con tasse universitarie da capogiro.


Ecco cazzo questo e' parlare.
La cosa che non si insegna e non si dice ai giovani cazzoni e'
"fate quel che volete" ovvero lo dicono di facciata ma dietro dicono
"eh devi fare l'ingegnere, eh devi fare il matematico abbiamo
BISOGNO di matematici"

Risultato in un paese dove l'industrializzazione cala ne abbiamo
troppi oggi, dopo anni di pubblicita ridicola alle Facolta.

Questo e' un problema particolare.

Il problema generale e' che i ggiovani plagiati dai loro genitori
forse credevano (spero oramai non piu) che il pezzo di carta
"assicurasse" il famoso posto che non c'e'.

Quindi le soluzioni sono due:  la mia che e' una meravigliosa riforma
totale di tutto l'apparato educativo, e l'accettare le cose
come stanno prendere l'universita come un impegno personale
se si hanno le disponibilita economiche e goderselo;
Ricordandosi che e' una _scelta_  quindi non standosi sempre a lamentare.
Senza avere alcuna aspettativa.

Vabe mo mi levo senno sono troppo Ot di cercare a mano l'altro
topic non ho voglia.

Saluti
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

Offline Mr.Big

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.396
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #37 il: 26 Ago 2006, 14:33 »
Citazione da: "Daimon"


E questa e' una grossa bacatezza dell'italianita'; giovani afflosciati,
viziati, con i genitori che gli comprano la psp e gli pagano un fottio
di tasse universitarie e belli belli a 31 anni laureati in giurisprudenza
o in scienze politiche dicono: "o cazzo perche non mi hai forgiato
tu universita?"



 :lol:  :lol:

Offline bubbo

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.285
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #38 il: 26 Ago 2006, 15:08 »
Ottimo il pensiero di Daimon quotato da Mr.Big

Citazione da: "ghigo85"
Cmq fondamentalmente il mio pensiero è vicino a quanto dici (ero in disaccordo riguardo liceo), Università (come scuole in genere) offre pezzo di carta.


No io non ne sono convinto. Primo perchè il liceo che ho appena concluso sono assolutamente certo che non mi abbia dato solo il pezzo di carta (che nel caso del liceo scientifico è pure carta straccia) ma pure abilità quali senso critico e capacità di argomentazione, oltre a un po' di cultura generale che non guasta e virtù morali in abbondanza.
Per quanto riguarda l'università poi non so... magari la laurea davvero è solo un pezzo di carta, ma il diploma secondo me no.

Ah poi volevo sapere perchè ghigo non usa gli articoli quando scrive.
bubbo

Offline ghigo85

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.702
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #39 il: 26 Ago 2006, 19:04 »
Citazione da: "bubbo"
Ottimo il pensiero di Daimon quotato da Mr.Big

Citazione da: "ghigo85"
Cmq fondamentalmente il mio pensiero è vicino a quanto dici (ero in disaccordo riguardo liceo), Università (come scuole in genere) offre pezzo di carta.


No io non ne sono convinto. Primo perchè il liceo che ho appena concluso sono assolutamente certo che non mi abbia dato solo il pezzo di carta (che nel caso del liceo scientifico è pure carta straccia) ma pure abilità quali senso critico e capacità di argomentazione, oltre a un po' di cultura generale che non guasta e virtù morali in abbondanza.
Per quanto riguarda l'università poi non so... magari la laurea davvero è solo un pezzo di carta, ma il diploma secondo me no.

Ah poi volevo sapere perchè ghigo non usa gli articoli quando scrive.


Ma infatti io benedico il liceo.

Personalmente è stata un'esperienza incredibilmente stimolante, in grado di spaziare tra tante materie diverse dando input veramente utili, spendibili per davvero.

Università per me è stato un disastro. Poi sarà anche, ripeto, che io ho in mente esattamente cosa fare, e università era perdita di tempo per me.

Cmq livello era pessimo, ma dipende da università che farai, sia chiaro...

Perchè non uso articoli quando scrivo? .... uhm ...  :oops:  ...   :D
Più comodo, sono pigro. Se posso evito verbi anche.
Ghigo live -
http://www.youtube.com/watch?v=mhVvEtpwf88

Ghigo on Myspace - www.myspace.com/guidoponzini

http://guidoponzini.wordpress.com/
[br/[WII:8697 - 0234 - 4105 - 5538 (Ghigo)^^^ Aggiungetemi

Offline ghigo85

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.702
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #40 il: 26 Ago 2006, 19:08 »
Cmq, sia chiaro, non ti voglio spaventare Bubbo...

Non partire con il piede sbagliato, anche perchè per molti lavori l'università è necessaria per poterli svolgere (altrimenti sei abusivo), e poi ci sono ottimi atenei (anche se sono, a mio avviso e a quanto sento dire, pochi)...

Tu guarda e trai le tue conclusioni.

Io sono partito con il miglior spirito, ed è andata male, ma ripeto, perchè voglio fare altre cose e famiglia costringe perchè "pezzo di carta" è importante [forse qualche anno fa era così] (e ahimè non è ancora finita la faccenda, ma andiamo OT).

Fortunatamente ho spiegato le mie ragioni e lottato per farle capire, e dopo tre mesi ho mandato a fanculo l'allegra comitiva, facendo "diplomatico" con la famiglia (che se è contenta è meglio  :wink: )

Per te può essere una esperienza bellissima e utilissima, e spero vivamente sia così.

Basta partire con il piede giusto.
Ghigo live -
http://www.youtube.com/watch?v=mhVvEtpwf88

Ghigo on Myspace - www.myspace.com/guidoponzini

http://guidoponzini.wordpress.com/
[br/[WII:8697 - 0234 - 4105 - 5538 (Ghigo)^^^ Aggiungetemi

Offline bubbo

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.285
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #41 il: 26 Ago 2006, 19:54 »
Ma i verbi sono importanti, cribbio!
bubbo

Offline mimir

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.692
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #42 il: 26 Ago 2006, 22:41 »
Citazione da: "ghigo85"
In certi casi pezzo di carta che diventa condizione necessaria per svolgere un compito (medico/ingegnere,etc...), in altri pezzo di carta accessorio (scienze comunicazioni&co...).

Università, come altre scuole, non prepara fondamentalmente perchè la preparazione deriva da esperienza sul campo.

[...]

Cosa proporrei?

L'apprendere da chi il lavoro lo sa fare davvero


Vedo un pregiudizio, diffuso, riguardante l'Università: molti (troppi) credono che l'università serva a insegnare un lavoro ma, grazie a Dio, l'Università non serve a questo. L'Università serve per accrescere conoscenza e cultura, per fornire strumenti (più o meno utili) necessari ad affrontare certi campi del sapere.

Quando si vuole che l'Università prepari al lavoro, si commette un grosso errore (errore commesso da troppi ministri ultimamente).

Citazione da: "ghigo85"
Io odio l'università, forse anche perchè non amo scuole in genere, ma incontro mio con l'università è durato tre mesi


Un po' poco per giudicare, io almeno parlo con nove (o dieci) anni di esperienza ;-)

Citazione da: "ghigo85"
tre mesi in cui ho mandato a fanculo un professore che si permetteva di fare lezioni da un'ora con il libro di testo "HTML in 10 minuti"


Premesso che non conosco il libro, la cosa un po' triste è che all'univeristà si insegnino cose come l'HTML.

Comunque, fanculare un professore è un gesto piuttosto stupido (se permetti, se no scusa ;-)), piuttosto ascolta (se ne hai voglia) o vattene a casa a studiare (se ne hai voglia) e poi fai l'esame per conto tuo. Aver abbandonato l'Università (di cosa si trattava? sono curiosi di sapere in quale facoltà insegnano l'HTML) non ti renderà un lavoratore migliore.

Citazione da: "ghigo85"
La cosa che voglio fare è un'altra, e non voglio gente che mi pigli per il culo con tasse universitarie da capogiro.


Le università private sono care, ma quelle pubbliche (anche rispetto altri paesi) non lo sono affatto.
Non perdetelo il tempo ragazzi, non è poi tanto quanto si crede;
è così fragile la giovinezza, non consumatela nella tristezza.

Offline ghigo85

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.702
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #43 il: 26 Ago 2006, 22:59 »
Citazione da: "mimir"

Vedo un pregiudizio, diffuso, riguardante l'Università: molti (troppi) credono che l'università serva a insegnare un lavoro ma, grazie a Dio, l'Università non serve a questo. L'Università serve per accrescere conoscenza e cultura, per fornire strumenti (più o meno utili) necessari ad affrontare certi campi del sapere.


Non sono assolutamente d'accordo.

Università è scuola che deve preparare allo svolgere un determinato lavoro.

Se tu fai medicina devi sapere fare il medico.

Se tu fai scienze delle comunicazioni e poi giornalismo dovresti saper fare il giornalista.

Che poi la cosa non sia così nella scuola in generale, lo posso accettare, ma è un problema legato alla scuola, problema che non dovrebbe sussistere.

Università serve ad accrescere si scienza e cultura, ma focalizzate al fine di fare un lavoro.

Senza questo l'università non ha senso di essere, perchè allora se non deve insegnare un lavoro, perchè è necessario avere un diploma universitario per fare il medico, o l'ingegnere, e non avendolo si è "abusivi" e non si può esercitare?

C'è contraddizione in quello che dici.

Citazione
Quando si vuole che l'Università prepari al lavoro, si commette un grosso errore (errore commesso da troppi ministri ultimamente).


Malcostume legato all'università.
Università DOVREBBE preparare al lavoro, ma non è così perchè organizzato male, perchè manca di esperienza sul campo e quant'altro.



Citazione

Un po' poco per giudicare, io almeno parlo con nove (o dieci) anni di esperienza ;-)


Per me sono bastati e avanzati.


Citazione

Comunque, fanculare un professore è un gesto piuttosto stupido (se permetti, se no scusa ;-)), piuttosto ascolta (se ne hai voglia) o vattene a casa a studiare (se ne hai voglia) e poi fai l'esame per conto tuo. Aver abbandonato l'Università (di cosa si trattava? sono curiosi di sapere in quale facoltà insegnano l'HTML) non ti renderà un lavoratore migliore.


Se sono arrivato a discutere c'è un motivo, pur sempre mantenendo il rispetto reciproco (ovvero non dico "vaffanculo" in faccia, la faccio con più gentilezza e stile, anche se di rispetto ne meritava ben poco).

Come puoi accettare 126 errori di ortografia in 50 diapositive?
Come puoi accettare un libro con una pagina di introduzione con 24 errori di ortografia?
Come puoi accettare uno che scrive al pc proiettato sul grande schermo la seguente frase "Un'ndice è una tabella il quale aiuta la macchina il quale..." e dice che così dovrebbe essere corretto?
Come puoi accettare uno che si vanta di aver fatto corsi sulla privacy multimediale a Mosca, e poi scrive "PRIVHANCI" e dice "E' corretto?"

E poi mi chiedi perchè gli ho detto in faccia come la pensavo?


Inoltre, ripeto, io sono stato iscritto all'università da famiglia, e ci è voluto del tempo (3 mesi) per fare capire che io non volevo fare quella cosa e mi faceva perdere tempo per il vero lavoro che voglio fare (anche se la cosa si sta trascinando in maniera non così "inutile" ma leggermente diversa, anche se spero presto di liberarmi anche del secondo poco utile fardello).

Però ho trovato una struttura che era quasi un insulto alla cultura che tanto sventaglia.



Citazione
Le università private sono care, ma quelle pubbliche (anche rispetto altri paesi) non lo sono affatto.


Mai detto il contrario.

Però, ripeto, per me erano soldi inutilmente spesi.

E tieni conto che cmq non è scuola economica (conservatorio ad esempio nei corsi tradizionali era/è molto più economico. Ora stanno riformando anche quello  :(  )
Ghigo live -
http://www.youtube.com/watch?v=mhVvEtpwf88

Ghigo on Myspace - www.myspace.com/guidoponzini

http://guidoponzini.wordpress.com/
[br/[WII:8697 - 0234 - 4105 - 5538 (Ghigo)^^^ Aggiungetemi

Offline ghigo85

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.702
Abitudini Universitarie Aberranti. -Racconti Universitari-
« Risposta #44 il: 26 Ago 2006, 23:09 »
Scordavo... Se cerchi "Università" sul dizionario si trova che è un istituto scientifico e didattico dove lo studente consegue un diploma...

Più precisamente:

"istituto didattico e scientifico di ordine superiore, articolato in più facoltà secondo varie specializzazioni, che conferisce un diploma di laurea al termine del corso di studi"
Per definizione con "diploma" si intende:

1 documento che attesta il conseguimento di un titolo di studio o di un’abilitazione professionale:

e con "laurea" si intende

titolo di dottore che viene conferito a chi ha terminato un corso di studi universitari

ergo un documento che attesta un determinato livello professionale, adeguato a svolgere una "professione".

Slegare l'università dal suo obbiettivo primario, ovvero preparare a svolgere un determinato lavoro che richiede un bagaglio culturale adeguato, significa snaturare e distorcere il vero ruolo di questa istituzione.

Purtroppo è problema dell'istituzione il non corrispondere alla propria definizione, ma questo non deve giustificare il problema.
Ghigo live -
http://www.youtube.com/watch?v=mhVvEtpwf88

Ghigo on Myspace - www.myspace.com/guidoponzini

http://guidoponzini.wordpress.com/
[br/[WII:8697 - 0234 - 4105 - 5538 (Ghigo)^^^ Aggiungetemi