Autore Topic: [PS2] The Mark of Kri  (Letto 3392 volte)

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ilfra

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[PS2] The Mark of Kri
« il: 06 Apr 2003, 15:48 »
Sulla storia non voglio dilungarmi troppo, non mi piace svelare trame e a dire il vero non c’è molto da dire; vi basti quindi sapere che attraverso la voce del corvo Kuzu e i disegni di ex animatori Disney vi verranno narrate le gesta del giovane barbaro Rau, intento a fermare i piani dello stregone di turno colto dalla smania di evocare il solito esercito delle tenebre.
Liquidate le formalità passiamo ai fatti: TMOK è fondamentalmente un picchiaduro a scorrimento condito con abbondanti fasi stealth. Il nostro tatuato eroe dovrà farsi largo attraverso i 6 livelli del gioco con l’unico ausilio del suo spirito guida Kuzu, una telecamera abilmente camuffata da corvo.
Attraverso la pressione del tasto L2 potremmo indirizzare il nostro pennuto compagno verso una qualsiasi delle colonne di luce blu che indicano dove Kuzu può appollaiarsi senza problemi, al quel punto potremo usare la sua vista per farci un’idea della situazione e studiare un piano di attacco.
Si può scegliere fondamentalmente attraverso 2 modus operandi, avanzare furtivamente senza l’aiuto di nessuna arma cercando di cogliere il nemico alle spalle, oppure correre verso gli avversari arma in mano incuranti della loro superiorità numerica.
Menzione a parte va fatta per il sistema di combattimento, che prevede l’attribuzione alla levetta analogica di destra di un raggio che potremo ruotare a nostro piacimento e che venendo in contatto con un nemico gli attribuisce un tasto del joypad. Da quel momento in poi la pressione di quel tasto corrisponderà ad un attacco a danno di quell’avversario.
Va detto che queste caratteristiche, che sulla carta potrebbero sembrare interessanti, non sono state affiancate da un comparto tecnico all’altezza, ad eccezione del protagonista e di alcune parti dei livelli più evocative e curate, il gioco mostra per la maggior parte dell’esperienza scenari spogli e degli avversari caratterizzati da un numero di poligoni che definiremo esiguo per voler fare un complimento, il tutto condito con bad clipping degno delle peggiori produzioni PSone e assolutamente non all’altezza della produzione per PS2.
Gli scenari hanno oltretutto un grado di interazione imbarazzante, non sarà raro scontrarsi con cespugli dalla consistenza rocciosa o incastrarsi in qualche radice di albero.    
Il sistema di combattimento dal canto suo porta ad avere scontri sicuramente molto coreografici e gratificanti per gli occhi, ma tecnicamente porta a far prevalere il pestaggio selvaggio dei tasti del pad piuttosto che a pensare a uno schema di attacco ragionato.
Come se non bastasse, il gioco è minato da una longevità ridicola: per completare i 6 quadri una persona normalmente incapace non impiegherà più di 7 o 8 ore, e a poco valgono le richieste di raccolte dei Tuku o lo svolgimento delle sfide di Baomufu, troppo semplici per garantire un reale allungamento dei tempi di gioco.
Al termine dell'avventura avremo la possibilità di cimentarci nelle arene sbloccate con i Tuku raccolti durante il gioco, per conquistare qualche schizzo preparatorio o qualche nuovo vestito per il protagonista.
Tirando le somme, TMOK è un gioco che all’analisi dei fatti si dimostra troppo breve, programmato in maniera frettolosa e con un game design poco ispirato. Dalla sua ha soltanto un sistema di combattimento vagamente originale e qualche illustrazione gradevole, decisamente troppo poco per i 50 euro richiesti mediamente dalla Sony.
Il mio consiglio e di affittarlo per un weekend o di rivolgersi al mercato dell’usato, altrimenti meglio trovare un modo più costruttivo per spendere i vostri sudati risparmi.