Autore Topic: Libano Mon Amour  (Letto 11733 volte)

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Offline acciarone

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Libano Mon Amour
« Risposta #30 il: 15 Lug 2006, 08:39 »
Citazione da: "Daimon"
Citazione da: "acciarone"
Citazione da: "Daimon"

E lo so che e' complicata, ma rimane che quel popolo e' una vergogna
e un pericolo.


Cavolo, Eichmann ti fa un baffo...


Ahah vabe ed e' proprio cosi' che quella piaga fa cio' che preferisce.
Appena si critica con livore subito che torniamo a scimmiottare
gli anni bui.
Non mi pare che io stia proponendo di sparargli in fronte.

Intanto i  nazi-sionisti fanno il bello e cattivo tempo, imparano
anche dai loro ex aguzzini hanno anche loro marchiato i palestinesi
(i tanti palestinesi che tengono segregati) facendoli correre nudi dietro
ai recinti.
Io sinceramente ho piu paura di un popolo che pratica senza tema
metodi, si nazisti, e che le bombe le hanno non le millantano come
l'iran.
Basta leggere le carte d'identita degli israeliani, per capire che
non e' sicuramente una democrazia modello.
(non che ami molto in realta' i loro simpatici vicini, se vogliamo mettere
i puntini sulle i)


cominciali a mettere i puntini sulle "i" perchè fanno la differenza tra Calderoli e uno statista....
Le opinioni di Acciarone non corrispondono necessariamente alle opinioni di Acciarone.

Offline Daimon

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Libano Mon Amour
« Risposta #31 il: 15 Lug 2006, 09:05 »
Vabe dai , l'importante e' che non fai il cabarettista nella vita
Staresti gia alla fame se devi rispondere a battute che non fanno ridere.
Ciao ciao
Vediamo se c'e' qualcuno di serio qua.
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

Offline acciarone

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Libano Mon Amour
« Risposta #32 il: 15 Lug 2006, 09:08 »
Citazione da: "Daimon"
Vabe dai , l'importante e' che non fai il cabarettista nella vita
Staresti gia alla fame se devi rispondere a battute che non fanno ridere.
Ciao ciao
Vediamo se c'e' qualcuno di serio qua.


sei così ignorante che non si capisce neanche il senso di quello che scrivi...
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Offline Daimon

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Libano Mon Amour
« Risposta #33 il: 15 Lug 2006, 09:11 »
Ahaha
E spiegamelo tu no grande dotto.
Oppure vai a zelig va.
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

Offline Seppia

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Libano Mon Amour
« Risposta #34 il: 16 Lug 2006, 15:37 »
Citazione da: "Dr. Alby"
Citazione da: "acciarone"
Citazione da: "pedro"
Citazione da: "Dr. Alby"
Leggete e tremate, Israele è la quinta potenza atomica al mondo...

Io non tremo proprio per nulla.


neanche io. mi fa molto più paura un iran o un pakistan con due sole testate che tel aviv con 100 missili. scusate ma non è la quantità che fa la differenza...

A me fa molta più paura una cellula dormiente che fa saltare in aria mezza Milano perchè 4 fanatici esaltati che si sono messi la stella di Davide sulla bandiera al posto della svastica hanno deciso di fare pulizia etnica in medio oriente....com'era, 10 italiani per ogni tedesco...cambiate le nazionalità....


guarda, il tuo nesso di causalità fa acqua da tutte le parti, dimostrando un'ignoranza abbastanza marcata sull'argomento.

si possono avere diversi punti di vista sul conflitto, ma pensare che gli arabi agiscano in reazione a atti israeliani é una cazzata.
gli israeliani sono sempre stati i primi a proporre ritiri o a porgere la mano. in cambio hanno ricevuto solo calci nel culo.

esempi: barak nel 2000 si offriva di ritirarsi dal 97% dei territori occupati ma naturalmenta ad arafat non andava bene

ora sharon si é ritirato unilateralmente da insediamenti (contro la volontà dei suoi stessi cittadini)

mi spiace solo che gunny latiti, ma vatti a cercare i suoi post sull'argomento, che magari ti fai una cultura (cosa che visibilmente ti manca sull'argomento)

certi paragoni del cazzo tra israeliani e nazisti risparmiateveli per favore (mi rivolgo anche al grammaticalmente criptico daimon)
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline l'Amico

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Libano Mon Amour
« Risposta #35 il: 16 Lug 2006, 16:31 »
A Seppia, spegni la modalita' Berserk, va'! :lol:
A parte gli scherzi, io non mi sono ancora fatto un'idea precisa in merito
all'argomento in discussione, ma una cosa mi sembra certa : israele e'
l'unico stato che puo' compiere azioni del genere (occupare, bombardare
piu' o meno a casaccio fregandosene dei civili ecc...) senza che il mondo
gli piombi addosso.
Anzi, dobbiamo anche stare attenti ad usare le parole (semplici parole),
altrimenti si offendono.
Dopotutto loro rimarranno per sempre i "poveri ebrei"....chi avra' mai il
coraggio di schierarglisi contro?
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Offline Duffman

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Libano Mon Amour
« Risposta #36 il: 16 Lug 2006, 17:29 »
Citazione
spegni la modalita' berserk


Questo vale per tutti.
Come era assolutamente prevedibile, il 3d è stato bilateralmente farcito di roba da brividi, che gradirei non rivedere.

Cercate di ricordare che un paio di giorni per metabolizzare le notizie non fanno male. Non è necessario (nè è sano, ma questo è un parere mio) scrivere sotto l'effetto della botta emotiva di notizie di questa importanza.
Duffman ci dà di nuovo dentro FORTE E CHIARO,
in direzione del problema. Ma un po' meno. OOOHHH YEAH!!!  online: DuffmanTFP

Offline Seppia

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Libano Mon Amour
« Risposta #37 il: 16 Lug 2006, 18:10 »
ricevuto.

mi spiace ma fatico a tollerare certi accostamenti affrettati.
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Cit. Vn Vomo Givsto

Offline Dr. Alby

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Libano Mon Amour
« Risposta #38 il: 16 Lug 2006, 21:55 »
Citazione da: "Seppia"
ricevuto.

mi spiace ma fatico a tollerare certi accostamenti affrettati.

Mi inchino di fronte alla tua profonda conoscenza della quastione mediorientale ed alla capacità di dare "dell'ignorante" a chi esprime un'opinione diversa dalla tua. MAi, bada bene, mai un ritiro proposto da Israele ha previsto un'azione "esclusivamente" unilaterale.
Io ti suggerirei di riflettere un attimo sull'attività di ritiro svolta dal governo Sharon nelle colonie e territotri occupati. Sembra quanto meno strano, che a breve distanza dall'ultimazione del ritiro, gli USA abbiano iniziato le pressioni sull'Iran, il nuovo governo israeliano abbia fatto convergere sui confini libanesi ingenti mezzi e uomini iniziando una tattica di pressione su Hetbollà...iterritori sono stati liberati unicamente per garantirealla popolazione delle colonie di non essere oggetto di lancio di razzi proprio all'indomani di un'escalation. Ti ricordo che Sharon è stato il generale che a segutio delle zioni intraprese nella guera del Kippur è stato ufficialmente riconosciuto dalla commissione di inchiesta interna israeliana, presieduta dal magistrato della Corte Suprema Kahan, indirettamente responsabile per negligenza del massacro di Sabra e Chatila. A SAbra furono trucidati donne, bambini ed anziani.
Ammetto la durezza dei miei giudizi in questo thread, ma ti garantisco che non sei l'unico a saperne di cose in materia.
apire tu non puoi, tu chiamale se vuoi intercettazioni..

Offline Dr. Alby

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Libano Mon Amour
« Risposta #39 il: 16 Lug 2006, 21:58 »
Citazione da: "Seppia"

guarda, il tuo nesso di causalità fa acqua da tutte le parti, dimostrando un'ignoranza abbastanza marcata sull'argomento.

si possono avere diversi punti di vista sul conflitto, ma pensare che gli arabi agiscano in reazione a atti israeliani é una cazzata.

Giusto per chiarirci, fu proprio Sharon con la sua passeggiata nella spianata delle moschee a dare il via nel 2000 ad una nuova entifada.
Bda che non condivido per nulla gli ultimi atteggiamenti di Arafat (un terrorita premio nobel della pace), tuttavia se con Rabin e l'amministrazione Democratica USA si era andati verso una via di pace (ricorda che Rabin è stato ammazzato da un estremista della destra Israeliana, prorpio la fazione di Sharon), con i governi del Likud, l'appoggio del Mossad e l'amministrazione Repubblicana USA, si è cercato e si sta cercando di abbandonare la via diplomatica per risolvere una volta per  utte, con la via della forza, la questione del midio oriente.
Piccolo problema....per l'agire di pochi pazzi invasati, l'intera Europa rischia di pagarne le conseguenze...a meno che voi siate tranquilli sapendo che c'è gente disposta a tirarsi un razzo sul pentagono pur di iniziare una guerra...
apire tu non puoi, tu chiamale se vuoi intercettazioni..

Offline Gunny

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Libano Mon Amour
« Risposta #40 il: 16 Lug 2006, 23:15 »
Citazione da: "Seppia"
mi spiace solo che gunny latiti


Leggo, leggo.
Ma ormai mi sono convinto che chi voleva (poteva?) capire ha capito, gli altri...
Quando si parla di 'soldatino rapito' davanti alla immotivata (giacchè, come ben sa chi è anche solo minimamente informato, Israele ha completamente lasciato il libano da più di 5 anni) strage di 8 soldati e al rapimento di altri due, o davanti alla pioggia di razzi su Israele settentrionale, è evidente che non ci sono le basi per una discussione seria.
Israele ora vuole ricostruirsi quella 'fascia di sicurezza' alla quale aveva rinunciato e che difendeva gli insediamenti settentrionali dai razzi hezbollah. Di fronte alle reiterate aggressioni dei suddetti estremisti, mi pare che ogni critica dei panislamici da forum di casa nostra lasci il tempo che trovi.
Peraltro c'è una risoluzione ONU che, inutile e inapplicata come sempre, impone al governo libanese di disarmale hezbollah e garantire la fascia meridionale del paese. In attesa che la carta, come per magia, produca effetti concreti, credo che Israele faccia più che bene a tutelare la propria sicurezza.
Hezbollah, allo stato attuale, non ha motivo di esistere se non come forza palesemente manovrata ad arte dall'Iran per tenere Israele sotto costante attacco. In mezzo alla vicenda ci finiscono, come al solito, civili e innocenti (come al solito, 'piazzati' ad arte vicino a posti comando terroristici che spesso sono scuole o ospedali), ma questo è il consueto ricatto/giochino morale a cui le 'democrazie' sono costantemente sottoposte dalle organizzazioni terroristiche: si può reagire chiedendosi che motivo avrebbe avuto Israele di causare quelle morti in assenza di un deliberato attacco, o si può cadere nel trucchetto e girdare 'nazisti ebrei'.
Ognuno agisca secondo propria coscienza.

Offline Seppia

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Libano Mon Amour
« Risposta #41 il: 17 Lug 2006, 00:36 »
Citazione da: "Dr. Alby"
Citazione da: "Seppia"

guarda, il tuo nesso di causalità fa acqua da tutte le parti, dimostrando un'ignoranza abbastanza marcata sull'argomento.

si possono avere diversi punti di vista sul conflitto, ma pensare che gli arabi agiscano in reazione a atti israeliani é una cazzata.

Giusto per chiarirci, fu proprio Sharon con la sua passeggiata nella spianata delle moschee a dare il via nel 2000 ad una nuova entifada.


Giusto per chiarirci, dato che come la mette Dr Alby pare di capire che la passeggiata sulla spianata delle moschee sia una versione israeliana della passeggiata che le forze armate cinesi fecero sugli studenti manifestanti nella piazza tiananmen nell'89, riporto di cosa si sta parlando

l 28 settembre del 2000 il premier israeliano Ariel Sharon fece una ormai storica passeggiata sull'Haram al-Sharif, la spianata delle moschee, il luogo più sacro per i musulmani palestinesi, dando inizio all'insurrezione da parte della popolazione araba, la seconda intifada.
 
La Spianata delle moschee si trova nella città vecchia di Gerusalemme, è un ampio e scenografico slargo sul quale sorgono la moschea di al-Aqsa, da cui ha preso il nome la seconda intifada, e quella di Omar, nota anche come Duomo della Roccia. La ragione per cui la passeggiata di Sharon venne percepita come un oltraggio dipese anche dal fatto che è un terreno conteso, perché al di sotto delle moschee pare sorgesse Tempio di Salomone, sacro agli ebrei, di cui oggi resta traccia nel muro del pianto.
Dal punto di vista legale la spianata appartiene agli arabi e il sottosuolo ad Israele.
[/b]

ora, se io ti parlo di reazione ad atti israeliani e tu mi citi una passeggiata, mi sa che proprio non abbiamo le basi per discutere.

Citazione da: "Dr. Alby"
con i governi del Likud, l'appoggio del Mossad e l'amministrazione Repubblicana USA, si è cercato e si sta cercando di abbandonare la via diplomatica per risolvere una volta per  tutte, con la via della forza, la questione del medio oriente.
Piccolo problema....per l'agire di pochi pazzi invasati, l'intera Europa rischia di pagarne le conseguenze...a meno che voi siate tranquilli sapendo che c'è gente disposta a tirarsi un razzo sul pentagono pur di iniziare una guerra...


guarda che in teoria qui si parla di "ragione" e "torto", di "giusto" e "sbagliato". giudicare atti in base al parare il nostro europeo sedere ("a causa degli atti degli invasati -ma chi sarebbero? gli ebrei? perché?- noi corriamo rischi") non é la mia maniera di vedere le cose.

come sempre respect a Gunny per il nonchalance e la classe dimostrati :D
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Cit. Vn Vomo Givsto

Offline Dr. Alby

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Libano Mon Amour
« Risposta #42 il: 17 Lug 2006, 02:34 »
Di fronte cotal lumi, che condividono lo stereotipo dell'arabaccio cattivo che lancia i razzi (senza nemmeno saper dove colpire perchè i Katyuscia sono così primitivi da mancare di puntamento laser od  elettronico) contro l'inerme Israele, che nulla può fare se non reagire, mi inchino. Mi inchino di fronte a chi accetta e condivide che da oltre 50 anni in medio oriente, vi sia una entità territoriale che si arroghi il diritto di ghettizzare la vita politica ed economica della popolazione araba mediorientale, dando per primi l'impulso al disagio, malessere sofferenza e povertà, che sono alla base dell'odio che poi nutre le schiere di terroristi estremisti. Perchè voi giudicate democrazia compiere incursioni all'esterno dei vostro confini, radere al suolo le abitazioni dei locali e successivamente dichiarare quella zona "colonia", o "zona franca".
Tutto ciò spaventa perchè rievoca alla memoria parolenon lontane di uno Sharon che parlava di uno "spazio vitale" per Israele.
Giustamente mi chiedete di parlare di fatti, di cronaca e di storia. E quindi per evitare di passare da filo nazzista, panarabo e quante altre pompose parole le persone che si "ritengono" dotte in materia vogliano attribuirmi, facciamola parlare la STORIA. Ma non solo quella recente, ancora troppo vicina ai fatti per non essere faziosa e partigiana. Partiamo dall'"ab urbe condita", lì dove tutto ha inizio.
Le prime proteste arabe relative all'immigrazione ebraica si registrano verso la fine del diciannovesimo secolo, ma i primi scontri si ebbero solo negli anni '20.
Negli anni '30 l'immigrazione ebraica aumentò notevolmente, per via dell'alto numero di Ebrei che abbandonavano la Germania in seguito all'ascesa al potere di Hitler e alle sue leggi razziali.
Nel 1936 ci furono in Palestina vasti scontri tra Ebrei ed Arabi - la cosiddetta ""Grande Rivolta" - sedati duramente dall'esercito britannico, con alto numero di vittime da entrambi le parti. L'antica comunità ebraica di Hebron fu distrutta durante le ostilità.
Nel 1939 i Britannici produssero una legge che limitava l'immigrazione ebraica ad un certo numero di entrate all'anno, e che in generale sembrava favorire le ragioni degli Arabi. Nello stesso anno scoppiò la Seconda guerra mondiale, e aumentò enormemente il numero di Ebrei che cercavano di rifugiarsi in Palestina. Molti di loro dovettero entrare illegalmente. Le organizzazioni ebraiche più moderate, come l'Haganah di David Ben Gurion, si limitarono agli scontri con gli Arabi, mentre le organizzazioni ebraiche più estremistiche arrivarono ad aggredire apertamente i Britannici, militari e civili. In questo si distinsero l'Irgun di Menachem Begin e la Banda Stern, descritte dai Britannici come organizzazioni terroristiche.
Nel 1947 i Britannici abbandonarono la Palestina, e le Nazioni Unite votarono a favore della divisione della Palestina in due stati più o meno di uguale grandezza, uno a maggioranza ebraica e l'altra a maggioranza araba, mentre Gerusalemme sarebbe diventata una città internazionale. La popolazione ebraica contava ormai circa 600.000 unità, e quella araba quasi un milione.
Le organizzazioni ebraiche accettarono la proposta, mentre i paesi arabi circostanti la rifiutarono, ed il 14 maggio 1948, il neonato Stato di Israele fu attaccato dalla Siria, dall'Egitto, dall'Iraq, ai quali si aggiunse in seguito la Giordania. Le forze ebraiche, meglio equipaggiate, motivate ed organizzate, vinsero la guerra, e conquistarono un territorio più ampio di quello promesso loro dalle Nazioni Unite, mentre la Giordania occupò la palestinese Cisgiordania, e l'Egitto occupò la Striscia di Gaza, parimenti palestinese. Gerusalemme restò divisa tra Israeliani e Giordani. Questo assetto territoriale rimase intatto fino al 1967. Durante la guerra 700.000 Arabi scapparono, o furono cacciati, dalla zona che diventerà poi Israele, e molti di loro resteranno bloccati in squallidi campi profughi nei paesi confinanti per decenni.
Ma la cosa più interessante è proprio la Banda Stern, che tra i suoi depti annoverò anche un giovane tenente dell'esercito israeliano, autoritario, ambizioso ed introverso, di nome Ariel Sharon.
Stern credeva che la popolazione ebraica avrebbe meglio concretizzato i suoi sforzi combattendo i Britannici invece di appoggiarli nella Seconda guerra mondiale e che i metodi violenti avrebbero avuto un effettivo significato nella realizzazione di questi obiettivi. Egli faceva differenza fra i "nemici del popolo ebraico" (ad es. i Britannici) e quanti "odiavano gli Ebrei", (ad es. i nazisti), credendo che questi ultimo dovessero essere sgominati mentre i primi neutralizzati. A tal fine egli avviò contatti con le autorità naziste offrendo loro un'alleanza con la Germania in cambio dell'istituzione di uno Stato ebraico in Palestina.
Le autorità britanniche rapidamente concentrarono i loro sforzi contro la Banda Stern. Nel 1942, la polizia britannica sparò a Stern in circostanze poco chiare. Numerosi membri del gruppo furono arrestati e la Banda si eclissò finché non si formò di nuovo come "Lehi" sotto il triumvirato di Israel Eldad, Natan Yellin-Mor e Yitzhak Shamir. Shamir (che sarebbe più tardi diventato Primo Ministro di Israele), era conosciuto sotto il nome in codice di "Michael", che faceva riferimento a uno degli eroi di Shamir, Michael Collins. Collins era stato il fondatore dell'originaria IRA e un pioniere nell'uso delle tecniche di guerriglia. Il nuovo Lehi fu guidato dai leaders spirituali e filosofici Uri Zvi Greenberg e Israel Eldad, mentre il vecchio Lehi era stato inizialmente formato in base agli scritti di Abba Achimier. Fu di gran lunga il più minuscolo dei gruppi armati ebraici durante l'epoca del Mandato e non attirò mai più di poche centinaia di seguaci, e fu disprezzato da molti dei suoi contemporanei.
Il Lehi adottò una piattaforma non-socialista dell'ideologia anti-imperialistica. Considerava il protrarsi del governo britannico in Palestina come una violazione del Mandato provvisorio in genere e le sue restrizioni circa l'immigrazione ebraica un'intollerabile lesione del diritto internazionale. A differenza dell'Haganah e dell'Irgun, che combatterono su due fronti contro la Gran Bretagna e gli Arabi, il Lehi concentrò i suoi attacchi esclusivamente su obiettivi britannici.
Nel 1940 e 1941, il Lehi propose d'intervenire nella Seconda guerra mondiale accanto alla Germania nazista per ottenere il suo aiuto nella cacciata della Gran Bretagna dalla Palestina sotto Mandato e per offrirle assistenza nell'"evacuare" gli Ebrei dell'Europa in base all'argomento che "comuni interessi potrebbero esistere fra l'insediamento di un nuovo ordine in Europa in conformità con le concezioni della Germania, e le reali aspirazioni nazionali del popolo ebraico."
Alla fine del 1940, il rappresentrante del Lehi Naftali Lubenchik fu inviato a Beirut dove incontrò il funzionario tedesco Werner Otto von Hentig cui consegnò una lettera in cui il Lehi offriva di "prendere parte attiva alla guerra dalla parte della Germania" in cambio del sostegno germanico per "l'instaurazione di uno storico Stato ebraico su una base nazionale e totalitaria, connesso a un tratttato con il Reich germanico". Von Hentig spedì la lettera all'ambasciata tedesca ad Ankara, ma non v'è traccia di alcuna risposta ufficiale. Il Lehi provò a stabilire contatti con la Germania ancora nel dicembre 1941, ancora una volta senza apparente successo.
Il conflitto fra il Lehi e la corrente maggioritaria ebraica e successivamente israeliana finì quando il Lehi fu formalmente disciolto e integrato nelle Forze di Difesa Israeliane il 31 maggio 1948. Ai suoi leaders fu garantita l'amnistia e la fine delle incriminazioni come controparte. Il Lehi tuttavia produsse operazioni indipendenti a Gerusalemme finché non fu obbligato a rinunciarvi dopo l'assassinio dell'inviato dell'ONU, il Conte Folke Bernadotte. Membri del Lehi fondarono un partito politico noto come "Combattenti" e Yellin-Mor fu eletto nella prima Knesset, anche se il partito ebbe breve durata.
Nel 1980 Israele istituì l'"onorificenza del Lehi", rossa, nera, grigia, celeste e bianca, che fu attribuita ai vecchi membri del Lehi clandestino che ne fecero richiesta. Indovinate chi era uso portarla all'occhiello della giacca...proprio lui, il fautore del ritiro unilaterale, il buon vecchi Ariel.
Un articolo intitolato "Terrore" su He Khazit ("Il Fronte", un giornale del Lehi in clandestinità), n. 2, Agosto 1943, portava le seguenti argomentazioni. Il testo completo è disponibile su Wikiquote.
Né la moralità, né la tradizione ebraica possono negare l'uso del terrore come mezzo di battaglia.
...
Noi siamo decisamente lontani da esitazioni do ordine morale sui campi di battaglia nazionali. Noi vediamo davanti a noi il comando della Torah, il più alto insegnamento morale del mondo: Cancellate - fino alla distruzione.[1] Noi siamo in particolare lontani da ogni sorta di esitazione nei confronti del nemico, la cui perversione morale è accettata da tutti.
Ma il terrore è essenzialmente parte della nostra battaglia politica alle presenti condizioni e il suo ruolo è ampio e grande.Ciò dimostra, a chiare lettere, a coloro che ascoltano in tutto il mondo e ai nostri fratelli scoraggiati fuori le porte di questo paese che la nostra battaglia è contro il vero terrorista che si nasconde dietro le sue pile di carta e di leggi che egli ha promulgato.
Non è diretta contro il popolo, è diretta contro i rappresentanti. Finora ciò è efficace.
Se scuoterà anche l'Yishuv dalla sua compiacenza, benissimo.
Solo così inizierà la battaglia per la liberazione."
Gli ex membri del Lehi sono in larga parte confluiti nel Mossad e nelle alte gerarchie dell'esercito israeliano. Piccolo particolare, gran parte della classe politica dirigente di Israele (RAbin, Perez, Sharon) è attinta dallegerarchie militari.
apire tu non puoi, tu chiamale se vuoi intercettazioni..

Offline Dr. Alby

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Libano Mon Amour
« Risposta #43 il: 17 Lug 2006, 03:06 »
Citazione da: "Seppia"
Citazione da: "Dr. Alby"
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guarda, il tuo nesso di causalità fa acqua da tutte le parti, dimostrando un'ignoranza abbastanza marcata sull'argomento.

si possono avere diversi punti di vista sul conflitto, ma pensare che gli arabi agiscano in reazione a atti israeliani é una cazzata.

Giusto per chiarirci, fu proprio Sharon con la sua passeggiata nella spianata delle moschee a dare il via nel 2000 ad una nuova entifada.


Giusto per chiarirci, dato che come la mette Dr Alby pare di capire che la passeggiata sulla spianata delle moschee sia una versione israeliana della passeggiata che le forze armate cinesi fecero sugli studenti manifestanti nella piazza tiananmen nell'89, riporto di cosa si sta parlando

l 28 settembre del 2000 il premier israeliano Ariel Sharon fece una ormai storica passeggiata sull'Haram al-Sharif, la spianata delle moschee, il luogo più sacro per i musulmani palestinesi, dando inizio all'insurrezione da parte della popolazione araba, la seconda intifada.
 
La Spianata delle moschee si trova nella città vecchia di Gerusalemme, è un ampio e scenografico slargo sul quale sorgono la moschea di al-Aqsa, da cui ha preso il nome la seconda intifada, e quella di Omar, nota anche come Duomo della Roccia. La ragione per cui la passeggiata di Sharon venne percepita come un oltraggio dipese anche dal fatto che è un terreno conteso, perché al di sotto delle moschee pare sorgesse Tempio di Salomone, sacro agli ebrei, di cui oggi resta traccia nel muro del pianto.
Dal punto di vista legale la spianata appartiene agli arabi e il sottosuolo ad Israele.
[/b]

ora, se io ti parlo di reazione ad atti israeliani e tu mi citi una passeggiata, mi sa che proprio non abbiamo le basi per discutere.

Peccato che sia riconosciuto dalla comunità inetrnazionale come l'atto alla base di quell'entifada. Stando a come la metti tu, Israele non avrebbe avuto nessun problema a vedere passeggiare Arafat di fronte al muro del pianto...in fondo è anche quella una strada per arrivare alla moschea di Oman...già chissà perchè nn ci ha pensato...Ah no èvero, Sharon era scortato da ogni sorta di polizziotto che per l'occasione aveva giusto pensato di scacciare tuttii i civili presenti suon di pallotolate di gomma, mentre Arfat...penso che se si fosse mai permesso solo di mettere il naso in direzione del muro del pianto, avrebbe fatto una cavalcata alla dottor Stranamore.
apire tu non puoi, tu chiamale se vuoi intercettazioni..

Offline Dr. Alby

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Libano Mon Amour
« Risposta #44 il: 17 Lug 2006, 03:12 »
Citazione da: "Seppia"
Citazione da: "Dr. Alby"
Citazione da: "Seppia"

guarda, il tuo nesso di causalità fa acqua da tutte le parti, dimostrando un'ignoranza abbastanza marcata sull'argomento.

si possono avere diversi punti di vista sul conflitto, ma pensare che gli arabi agiscano in reazione a atti israeliani é una cazzata.

Giusto per chiarirci, fu proprio Sharon con la sua passeggiata nella spianata delle moschee a dare il via nel 2000 ad una nuova entifada.


Giusto per chiarirci, dato che come la mette Dr Alby pare di capire che la passeggiata sulla spianata delle moschee sia una versione israeliana della passeggiata che le forze armate cinesi fecero sugli studenti manifestanti nella piazza tiananmen nell'89, riporto di cosa si sta parlando

Io faccio fatica ad associare la passeggiata di Sharon e piazza Tien an men, perhcè qui si parla di 2 stati in lotta non di uno stato che reprime la rivolta dei propri studenti universitari...cmq avresti potuto suggerire il carrarmato al buon Ariel, l'avrebbe trovato davvero originale ed a effetto...bella pensata Seppia, un accostamento degno del miglior "sommelier ignorante"...pardon, ma mi adeguo agli epiteti.
apire tu non puoi, tu chiamale se vuoi intercettazioni..