Autore Topic: TFPers menestrelli  (Letto 96130 volte)

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Offline Giobbi

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #570 il: 09 Feb 2011, 15:01 »
 :)
Si scopron le "influenze" quindi... che non sono proprio cultural-bacchettone.

Rilancio con una versione pianista-tarantolato della sempre verde Avalon:
http://dl.dropbox.com/u/20602271/16%20Ritorno%20ad%20Avalon.m4a


dove si sente molto il "vintage" delle strings machines d'annata credo ('75).

Offline eugenio

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #571 il: 10 Feb 2011, 11:11 »
una versione pianista-tarantolato

Si è ripreso? :)

Gli archi saranno anche vintage ma sono caldi e pieni senza essere invadenti.

Offline Giobbi

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #572 il: 10 Feb 2011, 16:48 »
Il pianista mica tanto mi sa...

Sì gli archi sono "volutamente" vintage, trovo che alcuni synth di anni fa siano musicalmente migliori dei digitali o vst attuali, soprattutto se si suona con strumenti acustici.
Tra l'altro questa registrazione fa proprio parte di un progetto a tema relativo i suoni analogici.

Quegli archi sono suonati su un Arp Omni, tastiera cugina maggiore, nel senso di più completa, dell'Arp Solina nota ad esempio per la parte iniziale di Shine On you Crazy Diamond dei Pink Floyd (nel disco originale che dal vivo dalla reunion Gilmour in poi hanno utilizzato solo roba digitale Kurzweill etc..)

Qui hanno copiaincollato qualche info se interessa approfondire, Omni incluso anche se in realtà ha una sezione synth piuttosto flessibile e non ottoni come erroneamente o meglio con scarsa completezza riportato.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sintetizzatore#Breve_storia
http://en.wikipedia.org/wiki/ARP_Instruments,_Inc.

---

Complementare al polifonico Omni restava il monofonico Pro Soloist sempre da Arp, qui un esempio con contrapposizioni di parti suonate da questa tastiera e da flauto acustico:

http://dl.dropbox.com/u/20602271/13%20Luci%20della%20sera.m4a

per completezza in questo brano l'Omni serve per una sorta di cello monofonico basso e per un pad che include la sezione synth mentre un Prophet 600 (tastiera sempre completamente analogica come generazione sonora ma + moderna,  dell'81) fa i dlin dlin.


Offline GuK

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #573 il: 12 Mar 2011, 21:42 »

Offline GuK

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #574 il: 22 Mar 2011, 00:29 »
.
« Ultima modifica: 22 Mar 2011, 00:32 da GuK »

Offline Lost Highway

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #575 il: 31 Mag 2011, 10:12 »
Dopo la lunga inattività a causa dell'intervento alla schiena, sto cominciando a riprendere a suonare con costanza, sia con i Retrolove, sia con l'altra band, quella che sta piano piano sostituendo i Black Circle (che, ahimè, non esistono più)!

Sto notando una cosa strana, e sulla quale mi piacerebbe sentire il parere degli altri musicisti del forum!

Dopo essere stato fermo per quasi 4 mesi, mi sono ovviamente ritrovato con molta ruggine tra mani e piedi e ci sto mettendo un po' per sciogliermi, oltre al fatto che, per le condizioni della mia schiena, sto facendo i passi necessari con la dovuta cautela!

La cosa strana è data dal fatto che, nonostante la ruggine, mi sto ritrovando a "sentirmi" con un suono migliore rispetto a prima, sia come groove, sia come gusto nello scegliere gli arrangiamenti ritmici!

E' quindi necessaria una pausa ogni tanto o forse dipende tutto dallo stato emotivo che si attraverso quando si è costretti a stop per dei momenti difficili?
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Offline Wis

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #576 il: 31 Mag 2011, 10:18 »
A me capita lo stesso con la chitarra.
L'utilizzo assiduo ti fossilizza sulle cose che già sono 'tue', e che spesso già sai fare bene.
Fermarsi ogni tanto non fa benissimo alla tecnica (che comunque si recupera in fretta), ma fa MOLTO bene alla testa.
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Offline Lost Highway

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #577 il: 31 Mag 2011, 10:31 »
Condivido il limite dato dal fossilizzarsi su un determinato stile, quello che mi chiede è da dove provenga questo stile!

Mi spiego meglio, se in questo periodo di stop io mi fossi dilettato nell'ascolto di band e batteristi drasticamente diversi da me o dai miei ascolti abituali potrei ricondurre a questo cambio di ascolti un eventuale cambio di stile!

Il fatto è che non mi è successo questo, anzi, dopo anni comincio finalmente a ragionare con la mia testa e con il mio groove musicale, che può piacere o non piacere agli altri, ma, fanculo, finalmente è un groove mio, non il tentativo da parte di un ragazzino di 18 anni di emulare Ian Paice, Simon Philips o Vinnie Colaiuta (si, va beh, col cazzo che riuscivo anche solo ad avvicinarmici, però per un lungo periodo della mia vita ho tentato di studiare molte sue partiture con il mio maestro)!
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Offline Wis

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #578 il: 31 Mag 2011, 10:35 »
Viene da te.
Se suoni molto il tuo stile viene prevalentemente dalla tua tecnica, mentre se smetti e poi ricominci il tuo stile viene da quello che VUOI fare, non da quello che SAI fare.
Almeno, a me è capitato diverse volte e l'ho interpretata così.
Tante volte mentre ascolto un pezzo mi trovo a canticchiare un solo su quella base, solo che, pur non essendo difficile tecnicamente, poi avrei difficoltà a tirare fuori mentre sono con lo strumento in mano, invischiato come sono nelle solite scalette su cui mi trovo a mio agio.
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Offline The Dude

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #579 il: 31 Mag 2011, 10:49 »
Io non ho mai smesso per un periodo lungo, tuttavia ad un certo punto (quattro anni fa circa) ho cominciato a suonare in maniera diversa.
Non tanto nella tecnica o nella velocità (seee, magara), quanto nel tocco...boh, so solo che quella "scoperta" mi ha dato una bella sferzata di personalità.
Mi sa che è quel che intende dire Wis...

Offline Lost Highway

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #580 il: 31 Mag 2011, 11:10 »
Nel mio caso credo dipenda anche da una maturazione interiore, che mi porta a tentare di suonare per il brano piuttosto che suonare per me stesso!

E poi, il gusto e il groove prescindono sempre dalla tecnica, dato che derivano dall'esperienza, musicale e non!
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Offline Giobbi

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #581 il: 31 Mag 2011, 18:10 »
Dopo la lunga inattività a causa dell'intervento alla schiena, sto cominciando a riprendere a suonare con costanza, sia con i Retrolove, sia con l'altra band, quella che sta piano piano sostituendo i Black Circle (che, ahimè, non esistono più)!

Sto notando una cosa strana, e sulla quale mi piacerebbe sentire il parere degli altri musicisti del forum!

Dopo essere stato fermo per quasi 4 mesi, mi sono ovviamente ritrovato con molta ruggine tra mani e piedi e ci sto mettendo un po' per sciogliermi, oltre al fatto che, per le condizioni della mia schiena, sto facendo i passi necessari con la dovuta cautela!

La cosa strana è data dal fatto che, nonostante la ruggine, mi sto ritrovando a "sentirmi" con un suono migliore rispetto a prima, sia come groove, sia come gusto nello scegliere gli arrangiamenti ritmici!

E' quindi necessaria una pausa ogni tanto o forse dipende tutto dallo stato emotivo che si attraverso quando si è costretti a stop per dei momenti difficili?

La pausa aiuta o meglio la non pausa non aiuta.

Nel senso che se ci si ritrova a suonare tutte le sere lo stesso repertorio si diventa abbastanza macchinetta, si suona tutto "giusto" ma si perde capacità di ascolto anche verso sè stessi visto che non serve, vince pian piano un aspetto schiacciasassi del suonare.

E' sempre importante a mio parere tenere 2-3 brani dove si "crea musica direttamente sul palco" a mio e se si può cambiar genere di volta in volta.

Chessò se non ti senti jazz un bel Vivaldi su Gretsch... o provare a suonar qualcosa SU Garbarek etc...

Tenere qualche brano molto "vuoto" dove le sonorità sono importanti in genere aiuta.


Offline The Dude

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #582 il: 07 Giu 2011, 15:54 »
Amplificatori per chitarra, dite la vostra.

Stavo per comprarmi LA semiacustica (Gibson ES-355), salvo poi rendermi conto che la prima necessità sarebbe cambiare amplificatore.

Ho un Marshall JCM 40 e mi ha soddisfatto per 12 anni; sento però la voglia di cambiarlo con qualcosa di diverso.

Salvo cambiarlo con un altro Marshall nuovo di zecca, avete qualche altra marca da consigliarmi?
Mica per niente, i Marshall sono una sicurezza, ma una virata verso, ad esempio, VOX non mi spiacerebbe. Ma per il resto non conosco altre marche cazzute, a parte qualche marchio d'elite.

Voi cosa usate/usereste/desiderereste?

Offline Wis

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #583 il: 07 Giu 2011, 16:21 »
Anche io ho sempre avuto Marshall. Onestamente poi sono talmente tanti anni che non tocco un'elettrica in casa mia che non saprei proprio che dire.
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Offline Giobbi

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Re: TFPers menestrelli
« Risposta #584 il: 07 Giu 2011, 17:13 »
Vox per semiacustica ok, o un valvolare acoustic se lo trovi la marca é questa: http://www.acousticamplification.com/ ma ora fan solo per basso... intendo roba vintage puoi fare una ricerca qui: http://acoustic.homeunix.net/twiki/bin/view/Acoustic/SolidStateInstrumentAmplifiersPart1