Vorrei sapere il parere di Nemesis Divina o di Sator a tal proposito.
ecchime ^_^
a dire il vero trovo parecchio contorto il thread in questione. cmq se il problema è il ritenere Videogiochi (e l'editoria in genere) immatura per il giocatore appassionato e navigato.. la risposta è: certo che è così. Nel senso, se parliamo di gente che vuole approfondire, l'edicola non è il posto giusto.
Videogiochi non è la mia rivista ideale (lo dico da lettore), ci sono molte cose buone ma, per dire, visto il target a cui IMO può rivolgersi legittimamente, manca il colore. Videogiochi è una buona rivista ma molto meno elitaria di quanto possa sembrare. Togli Bittanti, l'estetica minimalista e sette o otto vocaboli desueti/aulici, ed è una rivista che potrebbe essere letta da un quindicenne con passione vera per i vg e un QI adeguato. Anzi, a dirla tutta, l'estetica di VG la danneggia più di quanto non la avvantaggi.
Da qualche parte sento che ci si lamenta di quanto le riviste vivano troppo sulle recensioni, IMO è vero il contrario. Assodato che la via dell'approfondimento spinto, come poteva esserlo quello di Ring, non è percorribile in senso commerciale (poichè NON LO E'!), e in considerazione della mole spaventosa di giochi che escono, mi trovo troppo spesso a finire una recensione senza aver davvero capito come sia il gioco. E' questo il difetto maggiore dell'editoria videoludica di oggi, imo (e non mi chiamo fuori).
le recensioni in sede di carta stampata hanno perso credito a favore della rete, più puntuale e multimediale. Peccato che per avere una visione adeguata di come un videogioco sia, bisogna trascorrere su rete molto più tempo di quanto non se ne passi su una recensione Super Console Oriented (fra forum, video scaricati, recensioni lette/viste, interviste agli autori, preview).
riformerei, oltre alla sezione recensioni, quella delle preview che ora vive come stimolazione dell'hype/comunicato stampa e che invece dovrebbe essere utilizzata per trattare del videogioco più in generale. Ci si concentra troppo sul titolo in sè, quando secondo me, per fare "cultura del VG" sarebbe bene usarlo come pretesto e parlare dei modi e dei sistemi del videogioco. E per dire qualcosa di divertente (quoto Gunny, la rivista perfetta deve informare, divertire, essere creativa, essere OT anche).
più in generale, nella rivsita di videogiochi perfetta, i videogiochi dovrebbero essere sempre un pretesto, dato che i videogiohci non sono poi così interessanti di per loro e che di Kojima ce ne sono massimo cinque al mondo.
si invocano approfondimenti di una-due pagine, e nulla potrebbe essere più ridicolo/insoddisfacente. Ed è pur vero che le colonne di opinione non sono nulla di diverso (e infatti molte sono di qualità opinabile). Se vuoi approfondire lo si fa seriamente, con il rischio (certezza) di essere letti da 25 persone.
mi trovo in profondo disaccordo con l'idea che la qualità del settore peggiori in corrispondenza dell'allargamento del bacino d'utenza. Anzi, ci sono di certo più perosne interessate al cuore del videogioco oggi, di quante ce ne fossere "allora".
insomma, Videogiochi non è il meglio che si possa desiderare, ma penso di poter dire che è cmq preferibile ad un Vitoiuvare+Giobbi ^_^