Autore Topic: [NGC] Super Mario Sunshine  (Letto 2422 volte)

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Offline Jello Biafra

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[NGC] Super Mario Sunshine
« il: 05 Apr 2003, 15:11 »
Super Mario Sunshine. Su questo gioco si è detto tutto e il contrario di tutto. Moltissimi lo considerano un capolavoro assoluto, altri invece un gioco “solo” bello. Prima però dobbiamo fare un passo indietro. Secondo la modesta e fallibilissima opinione del sottoscritto, Yoshi’s Island per SNES rimane il miglior gioco della storia©. Super Mario 64 invece è quanto di meglio si possa avere per un platform 3D (e non solo) e tutti i restanti titoli dell’idraulico italiota sono sempre stati al vertice della categoria del periodo storico in cui sono usciti. E SMS? Calma, c’è un’intera recensione per questo.

Intanto la trama, che, come al solito è poco più di un pretesto: Mario, la principessa Peach e Toad decidono di farsi una vacanza sulla tropicale Dolphic Island, ma appena arrivati le autorità locali arrestano Mario con l’accusa di aver imbrattato di vernice l’isola e lo obbligano a ripulirla tutta usando uno strano marchingegno, una specie di pompa ad acqua parlante chiamata SPLAC, che in effetti è il fulcro del gioco, che, come gameplay è sostanzialmente molto simile a Mario 64. Sono presenti sette grandi mondi, collegati tra loro da un’ambientazione principale (in questo caso la cittadina di Dolphic Town) in cui bisognerà trovare un certo numero di “shine”, ovvero soli protettori, per poter ridare all’isola il suo vecchio splendore. Per trovarli, Mario dovrà affrontare delle “missioni”, che vanno dallo sconfiggere un boss al ripulire i denti di un'enorme anguilla sottomarina a colpi di SPLAC, senza naturalmente dimenticarsi di raccogliere le canoniche otto monete rosse e le cento monete gialle.
Inoltre per alcuni shine verrete privati dello SPLAC e sarete costretti ad affrontare dei livelli tipicamente platform vecchio stile, che in 3D avranno solo la grafica. Si tratta di sezioni davvero impegnative ma estremamente gratificanti una volta portate a termine.
L’introduzione dello SPLAC è stata, secondo me, un’innovazione davvero grande: Mario è infatti ora in grado di eseguire tutta una nuova serie di azioni, dal colpire bersagli in movimento alla capacità di allungare il salto usando il getto d’acqua come propulsore. Inoltre ci sono tre potenziamenti per tale gingillo. Il primo vi farà schizzare a velocità supersonica, il secondo vi farà spiccare salti ad altezze incredibili, mentre il terzo vi consentirà di fluttuare in aria sorretti dal getto d’acqua.
Inutile dire che dovrete usare al meglio tutti e tre per trovare agilmente le shine. Altra novità rispetto a SM64 è il ritorno di Yoshi, che sarà utilissimo in più di un occasione. Per liberarlo dall’uovo bisognerà portargli un frutto corrispondente al colore dell’uovo stesso. Anche una volta saliti in groppa potrete mangiare tali frutti facendo cambiare il colore (e le capacità) del succo che il dinosauro sputerà dalla bocca.
Bene, fin qui il gioco, ma sono convinto che l’interrogativo che vi frulla in testa è se SMS sia o no il capolavoro che il Maestro aveva promesso. Beh, si e no. Mi spiego meglio.
Se, per assurdo questo gioco fosse il primo della serie e non dovesse confrontarsi con simili predecessori, allora sarebbe un titolo da 11/10: controlli e gameplay perfetti, idee geniali a iosa, mondi vasti e spettacolari, divertimento e coinvolgimento al massimo, una programmazione della fisica cosi accurata e maniacale che non ha niente da invidiare ai più complessi e realistici simulatori di volo o di guida per PC e un aspetto tecnico che, pur non facendo gridare al miracolo è comunque eccellente.
E allora? Allora ci sono dei difetti che impediscono a SMS di raggiungere la perfezione assoluta degli altri giochi.
Primo la telecamera. E’ stata implementata cosi male che parecchie volte vi impedirà persino di capire ciò che avviene su schermo. Incredibile, e pensare che in SM64 era ottima. Questo problema è cosi grave che a volte sono stato costretto a cambiare shine per la frustrazione accumulata nel tentare di dirigere l’inquadratura dove volevo. E chi ha giocato almeno ad un Mario sa che la frustrazione è una parola che nel vocabolario di Miyamoto non esiste.
Poi la varietà, sia delle ambientazioni che delle missioni da compiere, è davvero bassa rispetto a SM64. Sarà colpa dell’isola Delfinia, ma sette mondi tutti uguali, oltre ad essere pochi (nel prequel ce n’erano quindici…), non garantiscono una voglia di proseguire alta come, chessò in SMB3.
Insomma, è proprio nei punti di forza dei predecessori che SMS è più debole, e questo è un vero peccato, perché con una fase di debug più accurata poteva venir fuori una vera pietra miliare.
Nonostante tutto ciò, comunque Sunshine rimane il miglior platform a 128bit e un gioco eccezionale, ma che viene mazzuolato ben benino dai suoi predecessori. Insomma, se siete (come me) fan sfegatati della serie potreste rimanere delusi, se invece questo è il vostro primo Mario prendetelo pure a occhi chiusi, ma sappiate che il vero capolavoro verrà (speriamo) con Super Mario 128.

GRAFICA: 9.0
SONORO: 8.0
GIOCABILITA’: 8.5
LONGEVITA’: 8.5
GLOBALE: 8.0

Offline Vitoiuvara

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[NGC] Super Mario Sunshine
« Risposta #1 il: 15 Giu 2003, 02:11 »
L’EREDITA’
Non deve essere facile, in un panorama videoludico che ha intrapreso prepotentemente la strada del “faccio un gioco e poi tre seguiti uguali”, essere Mario. Ancor più difficile è, colpa\merito delle abitudini gloriose di casa Nintendo, essere figli di Mario64. Per quanto bene si faccia, infatti, ci vorrebbero almeno altri 256 bit per almeno avvicinarsi a quello che il gioco per Nintendo64 (lacrimuccia per quello che questa macchina non è stato) ha rappresentato per i videogiochi.

VEDI
Se la cava discretamente bene, nessuna obiezione. Una continua ubriacatura di colori, tenera assonanza di cromature capaci di risvegliare infantili sensazioni, sensazioni sottocutanee mai definitivamente sotterrate. Ma non è nel calore che sole digitale sembra emettere che SMS stupisce. E nemmeno nella sabbia, no, è nell’acqua e nella sua meravigliosa rappresentazione su schermo che i nostri occhi annoiati trovano finalmente motivo di stupore. Perché di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia (lo so, questa potevo risparmiarmele ma non ho saputo resistere), ma mai prima ci aveva regalato tale frescura, e mai, come in questo caso, aveva dissetato la nostra sete ottica.

GIOCA
Tutto gira, solo qualche obiezione. Nulla di nuovo, a dir la verità. Neanche lo sfruttamento del propulsore d’acqua come cardine principale di tutta la struttura ludica, riesce a differenziare l’esperienza proposta da quelle passate. Proprio la ripetitività dell’azione, raggirata da decine di boss (meravigliosi, enormi, colorati ma, sarò conciso: “senza palle”) e sottogiochi acqua-esclusa stile platform di vecchia generazione, è difetto principale di un gameplay che, inattaccabile per impegno e fantasia dimostrati, continua a puzzare tremendamente di vecchio. Non stiamo parlando di un brutto gioco, sia ben inteso, ma stiamo parlando di Mario e, quando si parla di lui, gli standard qualitativi da adottare per il giudizio sono altri e sono inevitabilmente molto severi,  perché al capoclasse si perdona tutto ma non un interrogazione senza quegli splendidi riferimenti ai critici che tanto piacciono ai professori. Ecco, questo manca a SMS, gli mancano quei piccoli tocchi di classe a cui eravamo abituati e che hanno reso un piccolo idraulico baffuto l’icona del divertimento “schiaccia bottoni”.

TOCCA
E no, cazzo, questo è Mario. Se c’è qualcosa che ha reso la mascotte Nintendo quello che è oggi è la perfezione con la quale abbiamo sempre potuto dirigere i suoi movimenti su schermo. Non c’è mai stato salto in questa serie che sia stato fallito per un ritardo della risposta dei comandi o per un pessimo malfunzionamento della telecamera. SMS, invece, si perde il suo protagonista dietro un muro, dietro un albero, e la possibilità di vederlo scomparire è sempre pronta a far aumentare il movimento rotatorio dei nostri organi riproduttori. Le varie possibilità di salto, e forse questo è un mio limite “capacitivo”, sembrano capitare più per caso che per una logica pressione dei tasti. La scivolata sembra perfettamente inutile in un mondo nel quale chiunque può essere sconfitto semplicemente con due o tre schizzetti d’acqua. Nulla da dire sulle funzionalità dell’idropompa ma sulle capacità di nuotare di Mario, lento ed impacciato, mi rimangono parecchi dubbi.    

ALLA FINE
Divertente, e non è poco. Se non fosse Mario sarebbe un must da comprare ad ogni costo e lo è tuttora, forse. Dico forse perché se siete Nintendiani convinti e, in questi giorni, vi state giocando un vecchio Super Mario su qualche emulatore per Snes allora non sopporterete di vedere “Il baffo” ridotto a volantino pubblicitario del cube.
Divertente, e non è tutto. Se è vero che alla base del videogioco ci deve essere il divertimento e pure vero che, rincoglioniti come siamo al giorno d’oggi da save point e vite aggiuntive, è inammissibile costringermi dopo ogni morte a riprendere il livello dall’inizio. Cavolo, penso, ma dove sono stati mentre il mondo partoriva la struttura ludica di Jax and Dexter? Perchè dividere ancora i livelli in sezioni quando la macchina permetterebbe di legarli tra loro saldamente in un unica avventura piattaformica? No, non sto chiedendo le tinte mature di Jax and Dexter II, Dio me ne scampi, voglio ancora i colori e l’allegria di un platform Nintendo, ma voglio di più da SMS perché me lo devono.
Divertente e forse basta. Gia, penso, in fondo mi diverto e dopotutto è quello che cerco quando schiaccio il bottoncino del power su una di quelle scatolette con i buchi davanti e uno sportellino da qualche parte. Molti storceranno la bocca di fronte a Super Mario Sunshine e, paradosso cubico, questo rimane comunque il terzo gioco, in termini di qualità, acquistabile finora per il cubetto.
Povera Nintendo......vittima, sempre e comunque, delle aspettative che il suo passato ha generato.

Offline NighTiger

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[GC] Super Mario Sunshine
« Risposta #2 il: 16 Giu 2003, 22:30 »
Titolo: Super Mario Sunshine
Sistema: GameCube
Sviluppatore: Nintendo
Gamedesigner: Shigeru Miyamoto
Editore: Nintendo
Genere: Platform 3d
Giocatori: 1
Data: 26 agosto 2002
Versione: USA


Lo dico subito, SMS delude e di tanto.
Doveva essere un'altra rivoluzione o almeno un passo avanti a Super Mario 64,
invece Miyamoto ci propone un mero upgrade.


Storia
La storia, come in tutta la saga di Mario e' solamente un pretesto.

Per le vacanze Mario e la principessa si recano all'isola del delfino, un paradiso tropicale.
Ma, ancor prima di atterrare, il cattivone di turno e' gia' a lavoro.
Un tizio, simile a Mario, ha imbrattato tutta l'isola con graffiti sgargianti, dai quali
escono un'infinita' di mostri.

Appena atterrato, Mario, dovra' combattere contro una pianta gigante comparsa al centro della
pista di atterragio. Abbattuta la pianta verra' data la colpa a lui di tutto cio' che sta
accadendo nell'isola, a causa del suo sosia; cosi' il giudice decide che dovra' ripulire tutta
l'isola per essere perdonato.


Mamma miaaaa.....
SMS e' stato suddiviso, come il predecessore, in vari livelli percorribili a proprio
piacimento una volta sbloccati. I livelli sono suddivisi in sottomissioni dove dovremo
recuperare la bellezza di 120 shine.

Se non avete giocato mai a SM64, oltre a inginocchiarvi sui ceci, dovrete fare un po'
di pratica dei comandi prima di poter iniziare.
Finita la mezz'oretta di pratica sarete pronti ad iniziare il gioco vero e proprio; ed e' qui'
che le differenze con SM64, sia positive che negative, si fanno sentire.

Per prima cosa noteremo che i livelli sono molto piu' grandi rispetto al predecessore ed hanno
inserito nuove idee carine che, nel complesso, fanno godere l'occhio.
Dal pdv grafico SMS non e' altro che un'orgia di colori e poligoni.
Pieno di colori, nemici immensi, amici gommosi per non parlare dell'acqua che verrebbe
realmente voglia di farsi un bagno.

La prima nota dolente viene con la telecamera; sembra proprio che hanno preso il codice della
telecamera di SM64 e l'abbiano incollato nel listato di SMS.
Non avrei niente da dire se parlassimo di SM64 perche' e' uscito nel 1996, quando ancora,
magari, si stava facendo del rodaggio nelle ambiettazioni 3d... ma adesso non si puo' sopportare
mica una telecamera che nasconde Mario dietro ad un muro o dietro ad un albero oppure non ti
inquadra correttamente la piattaforma dove volete atterrare dopo una serie infinita di capriole.

Ed e' cosi' che il gameplay va a quel paese, visto che, nel momento che Mario e' nascosto o che
la telecamera non inquadra bene, ho un nemico vi attacca oppure fate un salto sbagliato e
puff... tutto d'accapo. \-:

Per fortuna c'e' il sonoro che aiuta il giocatore a non agitarsi troppo e mantenere la calma
dovuta proponendo motivetti molto orecchiabili ed effetti sonori veramente carini.


Mah questo l'ho gia' visto!!!
Ebbene dopo un paio di orette di gioco si inizia ad avere un senso di de ja vu.
Certo, non sono stati riproposti i livelli tali e quali a SM64 ma la sostanza e' proprio
quella.

Tutto viene un po' ammortizzato con Yoshi e i numerosi sottogiochi per livello, che
complicano non poco la vita. Tant'e' che finire il gioco con 120 shine e' quasi impossibile.

Ma questo senso di de ja vu non vuol andare proprio via.


Conclusione
In definitiva SMS si rivela un upgrade di SM64 (credo d'averlo gia' detto q-: ).
Molto divertente e bello da vedere ma che non stupisce come il suo predecessore. Forse la sua
colpa maggiore e' proprio quella d'esser uscito 6 anni dopo, perche' in fin dei conti e' un
gioco molto divertente, con tutte le sue pecche, ma non e' certo un vero capitolo di Mario.

Da possedere per completare la saga... ma si puo' aspettare finche' non lo si trova a pochi
spiccioli




Grafica: 9/10
Sonoro: 9/10
Giocabilita': 7/10
Longevita': 7/10

Tot: 8/10