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Maria- Cara, cara... ma tu quando raggiungi l'orgasmo lo dici a tuo marito?
Luisa- No tesoro! Non lo disturbo mai quando e' in ufficio...
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Il marito:
- Cara se imparassi a cucinare una buona volta, potremmo licenziare la
cuoca e risparmiare qualcosa... non credi?
E la moglie:
- Eh già! Come se tu imparassi a far l'amore potremmo licenziare l'autista,
non credi?
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Due amiche al telefono:
- Finalmente, dopo tre anni che stiamo insieme, Mario mi ha parlato
di matrimonio!!!
- Davvero? E che cosa ti ha detto?
- Che la moglie si chiama Laura e che hanno due bambini...
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Un tipo sta tranquillamente leggendo il giornale quando improvvisamente sua moglie gli da una tremenda padellata in testa.
- Ma sei matta? - reagisce furiosamente lui.
- Questo e' per il biglietto che ho trovato nella tasca dei tuoi pantaloni, con il telefono di una tale Marilu'!
- Ma no amore... ti ricordi il giorno che sono andato giocare ai cavalli? Marilu' e'il nome del cavallo su cui ho scommesso, ed il numero e' il totale della giocata!!!
La moglie, pentita, gli chiede mille scuse. Alcuni giorni dopo, stessa scena,ed altra padellata.
- Che cavolo e' successo adesso? - chiede il marito.
- Il tuo cavallo e' al telefono...
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Un gruppo di prostitute, tra loro amiche, si reca dal medico per una visita di controllo e, non entrando tutte in sala attesa, una buona decina di loro fa la fila per strada. Passa una vecchina che, incuriosita, domanda:
- Come mai siete in fila?
- Perchè regalano il torrone!
Risponde una prostituta in vena di scherzi. La vecchina allora si mette in fila anche lei e, giunto il suo turno, entra dal medico che, meravigliato, esclama:
- Ma come?!! Alla sua età?!!
- Non si preoccupi, dottore... io lo succhio!
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Viene organizzato per le vacanze natalizie un pullman di una comunità ebraica per fare un viaggio ad Auschwitz. Durante il viaggio il clima è però
particolarmente euforico, e i vacanzieri incominciano ad intonare dei canti. Anche l'autista del pullman si fa coinvolgere in questi canti, tanto che vuoi per il freddo vuoi per questi canti, alla fine rimane senza voce. Giunto al confine in Polonia viene fermato per un controllo alla dogana.
Il doganiere gli chiede quindi:
"Ha qualcosa da dichiarare?"
e l'autista, con l'ultimo filo di voce quasi inudibile dice:
"Si, sto portando un pullman di ebrei ad Auschwitz".
Il doganiere, quindi, anche lui a bassissima voce risponde:
"Va bene vada pure, ma guardi che non si potrebbe piu'!!"
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