Recuperato anch'io
Hereditary.
Che dire, un film che sovverte totalmente il concetto di
colpo di scena e
red herring, ma ci arriviamo tra poco. Innanzitutto ciò che colpisce maggiormente è ciò che NON vedi: in particolare la colonna sonora opprimente e ripetitiva che entra in gioco nei momenti più lenti e strazianti, sembra fatta apposta per trasmettere la sofferenza mentale dei protagonisti allo spettatore. E questa cosa io la trovo tanto furba quanto diabolica, malvagia, quasi
criminale.
Ma torniamo al punto iniziale: già dai primi minuti..
si capisce dove vuole andare a parare
ad esempio il funerale della nonnina "piena di segreti" che ha una strana collanina con un simbolo ricorrente, dove accorrono "tanti sconosciuti", uno dei quali fa un ghigno satanico.. cioé, più chiaro di così!
Tutto il resto del film però è..
costellato di red herrings,
tesi a far pensare all'ipotesi, ben più verosimile, di una malattia mentale Hereditarya che afflige la protagonista Annie facendole vedere cose inesistenti e che, verso la fine del film, si fa strada anche nel figlio Paul. In realtà purtroppo la spiegazione è molto più banale ed in linea con le premesse.
Insomma, un film dall'atmosfera curatissima
(pesantissima)..
roba che a confronto Rosemary's Baby è una passeggiata di salute
e ricco di tantissimi dettagli e particolari sparsi in giro (su tutti la camera da letto con gli "occhi" alla
Shining) ma alla fine la trama risulta estremamente banale, prevedibile e lineare, sebbene inquietante nel finale. Caro Ari Aster, hai talento ma non sei
Kubrick, vola basso e la prossima volta fa un film con un soggetto decente. No,
Midsommar non vale che è copiato da
The Wicker Man.