Topic: [NS] Xenoblade Chronicles 3

[Belmont]

Onestamente non ti seguo su nessuno di questi punti.

Per quanto mi riguarda è raro trovare un jrpg con la bellezza di sei personaggi tutti così sviluppati, tutti con un arco narrativo chiaro e tutti che interagiscono fra loro fino alla fine del gioco. Poi, chiaro, non tutti i personaggi sono riusciti allo stesso modo, ma a me solo Sena è sembrata sotto la media, gli altri tutti ottimi.

Poi, capisco che i Moebius possano risultare ripetitivi ludicamente parlando e nel design, ma dal punto di vista narrativo ognuno di loro sviluppa un aspetto diverso di questo terribile mondo.

Per quel che riguarda i dialoghi ripetuti: è un gioco che ribadisce i propri temi più volte, è vero. Ma sempre cercando di offrire un ulteriore spunto o un diverso punto di vista. Non ci sono i dialoghi shonen che si ripetono sempre uguali con i personaggi che hanno la frase distintiva che devono ripetere ogni due per tre (era peggio il primo Xenoblade da questo punto di vista).
E anche i siparietti anime sono davvero pochi, qualcuno all'inizio per cercare di attrarre il giocatore tradizionale dei jrpg shonen, poi basta. Qualunque jrpg moderno è messo peggio da questo punto di vista.

Ah, e Matthew a Fei somiglia solo nel fatto che tira i pugni. Ha un'attitudine smargiassa che con il protagonista di Xenogears ha poco a che vedere. Per quanto mi riguarda è Noah, con la sua maturità ed il suo approccio da filosofo, il personaggio dell'intera saga di Xenoblade che più ricorda Fei.

[UnNamed]

In vista di Xeno3, da gennaio ho ripreso tutti gli Xeno su Switch.

Prima XenoDE, che in versione originale avevo un po' giocato su Wii, emulato. Poi Future Connected.
Poi rigiocato Xeno2 che è sempre un piacere. A seguire rigioco Torna, che è sempre un piacere pure lui, ma lo interrompo a metà che mi viene il magone.
Infine è la volta di Xeno3 che gioco sul 65'' delle grandi occasioni, seguito a sua volta da Future Redeemed.

IMHO Xeno2 rimane imbattuto, seguito da Xeno3 e da uno Xeno1 seminale ma che fa il suo dovere.

Xeno3 è un gioco che mostra chiaramente che Monolith stava lavorando a Zelda nel frattempo. Funziona, funziona tutto bene, ma giusto quel tanto che serve per non sgretolarsi o peggio ancora essere sbilanciato. I menù e l'hud sono terribili, gli Uroboros sono una idea a metà, i capitani delle colonie sono presi da "manuale per personaggi anime-manga vol.1". Non è un caso che Future Redeemed, smontando e rimontando tutto facendo meglio in 1/10 del tempo, è l'unico DLC dove le meccaniche di gioco sono più complesse del gioco originale, laddove Connected e Torna semplificavano.

Per questo, Xeno parte lento. Le prime 15 ore sono di vagare, e me da completista sono 30, senza guizzi e missioni, quando Xeno1 ti bombardava con robe tipo "completato quest: esci dalla colonia almeno una volta". Certo, poi le quest più interessanti arrivano, quando finisci il gioco, ma letteralmente.

Dopo 6 giochi, Monolith finalmente si degna di rivelare tutte le hidden mechanics, salvo introdurne nuove tipo quella della Spada della Fine che non ho capito come diavolo attivare nonostante arrivassi al livello 3 di sincronia.

Ho odiato quel tipo di fanservice che... vabbè, lo metto dopo sotto spoiler*, ma la tematica dell'Endless Now 'ho trovata ottima e coerente con Xenoblade, anche se imho potevano comunque slegare la lore di questo gioco dai primi due.

*

Spoiler (click to show/hide)

Alla fine sono tutti parenti, tutti legati, manco fosse una fanfiction di Harry Potter.

[luca]

1 sei personaggi tutti così sviluppati

2 i Moebius cut ognuno di loro sviluppa un aspetto diverso di questo terribile mondo.

3 è un gioco che ribadisce i propri temi più volte, è vero. Ma sempre cercando di offrire un ulteriore spunto o un diverso punto di vista. 

4 Qualunque jrpg moderno è messo peggio da questo punto di vista.

5 Per quanto mi riguarda è Noah, con la sua maturità ed il suo approccio da filosofo, il personaggio dell'intera saga di Xenoblade che più ricorda Fei.

Non riesco ad essere d'accordo davvero.
Mentalmente sono rimasto deluso.
Emotivamente forse il capolavoro di takahashi
 
1 i personaggi li trovo caratterizzati, non sviluppati. Non vedo archi narrativi di sviluppo che semmai manca, vedo personaggi che imparano a fidarsi gli uni degli altri .
2 i moebius li ho trovati (tutti) uguali, salvo tre. Cambia solo il metodo di tortura di fatto ma sono proprio mono dimensionali come caratterizzazione, da qui tutte le (tante) critiche ricevute sul web ai nemici molto poco caratterizzati che comprendono i moebius ed il villain principale. Poi de giustibus. 
3 io non lo vedo mai questo. Il punto di vista dei protagonisti è sempre di rompere un sistema distorto all'origine, quello degli altri (moebius) che gli rompi il loro giocattolo\ trastullo. Fine.
4 quoto 100 per cento ahimè, un peccato perché takahashi potrebbe fare di più. Più che altro è lui che accenna frasi o dialoghi e uno si attende concetti poi sviluppati più avanti ed invece nada.
5 forse il migliore personaggio della saga per quel che mi riguarda.

Siparietti anime sono pochi, però il pugno\sberla in faccia al moebius...lasciamo perdere...punto basso