@iKenny: premesso che la prima serie l'ho vista da parecchio tempo, quindi non ricordo tutto, ciò che mi ha lasciato freddo verso Girls è proprio il modo banale, semplicistico e piatto in cui vengono trattati i rapporti sentimentali, che poi sono alla base della serie, e le risposte a quelli che sono i fallimenti della vita (lavorativi, personali, ...). Una visione unilaterale, quasi sempre negativa e per me priva di mordente. La capacità di scrittura della Dunham fa acqua e naviga sempre in quel laghetto, che in poco tempo diventa stagnante e puzzolente.
Mmm vabbe' dissento su tutta la linea. Trovo Girls estremamente "ficcante" e anche spiritoso nell'affrontare tematiche legate ai 20/30enni di oggi. Ovviamente lo stile della Dunham pecca un po' di ripetitivita' dopo un po', vedi il suo film Little Furnitures, ma alla fine lei racconti, assai romanzata ovviamente, il suo tipo/stile di vita. Capisco che possa risultare banale/piatto a chi forse ha un'anima e un modo di vivere assai diverso da quello dei protagonisti.
Non posso capire cosa intendi precisamente con anima e modo di vivere, ma visto che le hai tirate in ballo discutiamone uscendo un po' dal contesto di finzione televisiva. Per quanto mi riguarda sono una persona che entra parecchio in empatia con quanto accade su schermo quando le vicende narrate - ed è questo il caso - pescano dal quotidiano che chiunque può sperimentare più o meno bene o male nella sua vita.
Ora, prendiamo ad esempio il primo episodio: c'è tale ragazza che, senza lavoro nè con la voglia di cercarlo, chiede dei soldi mensili ai genitori per continuare a vivere a New York (NY, non una favela brasiliana) per continuare a scrivere un libro (tanto per rimarcare la natura cultural-snob che trasuda la serie, popolata da hipster ed "essere superiori") praticamente mai iniziato. Ecco, già questo mi fa girare le pelotas in modo vorticoso, a spaccare pietre gente così! Ovviamente, è palese che lo sguardo dietro la mdp fa sembrare stronzi, sgradevoli, senza attributi e "conservatori" i genitori.
Se la realtà "senza filtri" della Dunham deve dimostrami quanto l'emancipazione femminile abbia generato delle stronze senza riguardo che mollano per un motivo futile le persone che gli vogliono bene, che scopano quando vogliono, e altre stupidaggini simili senza costruirmi intorno un contesto solido, beh, sticazzi, non ho bisogno che venga a spiegarmelo, la realtà è molto più variegata e sfaccettata.