Autore Topic: [XBOX] House of The Dead III  (Letto 3458 volte)

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Offline Emalord

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[XBOX] House of The Dead III
« il: 02 Apr 2003, 00:25 »
Gli shooter con pistola ad infrarossi sono uno dei misteri del ludomondo. Sono pochi, le pistole costano un rene, e normalmente finiscono a collezionare pulviscolo, comprato a  peso d'oro su Ebay. Su Dreamcast ricordo tre titoli, forse quattro, a giustificare l'acquisto di quell'idrante dal grilletto arancione ma uno di quei titoli, The House of The Dead 2 mi ha stregato e tutt'ora mi avvinghia nella sua orgia horror-B-movica. Il successo della saga di Wow Entertainment è frutto di una semplice combinazioni di ingredienti: sangue, violenza, zombie semoventi e grafica lugubrogotica come condimento. Il tutto secondo la più tradizionale delle ricette salegiochiche: tecnologia al top prestazionale, primi livelli facilmente accessibili, boss finale da muto in banca.
Dopo la conversione dell'episodio uno su Saturn a cura della bassa manovalanza Sega [leggi: terribile], e la conversione dell'episodio due su Dreamcast tramite trasfusione da Naomi [leggi: perfetta] tutti noi [leggi: il sottoscritto] aspettavamo con impazienza l'episodio tre con una grande domanda nell'ipotalamo: Wow Entertainment proseguirà degnamente il cammino tracciato da THOTD2? La risposta è proprio qui sotto.
HOTD3 tradisce le aspettative ma non è affatto un pessimo gioco. È un prodotto onesto, tremendamente sexy, ma è di fatto un passo indietro rispetto al predecessore. Il sex appeal è garantito dalla potenza di XBOX, che disegna ambienti solidi ottimamente texturizzati e assolutamente privi di aliasing, guarniti da giochi di luce gestiti sapientemente e da un'immagine stabile e dai colori morbidissimi come la concorrenza può solo sognarsi. Il Boss-design è ottimo, il migliore dei tre episodi se preso nella sua globalità, e ognuno dei singoli livelli è molto meglio caratterizzato rispetto ai precedenti episodi, dove le primissime ambientazioni brillavano forse di più [la cittadina di HOTD2 rimane ineguagliata nel fascino] ma tendevano a banalizzarsi nel finale.
Ottimo il design degli zombie, con qualche gradito ritorno, sempre presenti i bivi nei percorsi scatenati da punti nevralgici nei fondali mentre musiche e storyboard rimangono estremamente fedeli alla tradizione: penosissimi, e non venitemi a dire che la cosa è voluta che tanto ci crede solo Wow ed il suo ufficio stampa.
Dopo quanto detto parrebbe un gioco scevro da grossi difetti ma….
Ma Wow si è dimenticata che questa è una produzione Home. Dove il precedente episodio brillava per diversi extra ed una versione appositamente creata con tanto di bonus ad hoc [crediti infiniti, armi speciali, colpi perforanti], l'attuale episodio brilla invece per un'assoluta piattezza extragiochica ed una longevità ancor minore rispetto al predecessore. L'inserimento di THOTD2 come bonus da sbloccarsi sembra un'ammissione di colpa, più che un gradito omaggio.
Voto 7.5

Offline Sol_Badguy

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[XBOX] House of The Dead III
« Risposta #1 il: 04 Apr 2003, 22:47 »
Publisher: SEGA - Infogrames *** Developer: Wow Entertainment *** System: Xbox

THE HOUSE OF THE DEAD 3

SEGA fa rivivere in chiave cosmetica moderna la meccanica classica degli shoot'em up con light gun ed è sfida e provocazione alla filosofia dell' hard-core-gamer


La comunità videoludica ha ormai istituzionalizzato la figura dell'hard-core-gamer (hcg), inteso come il giocatore "duro e puro", conoscitore (e spesso fanatico) delle meccaniche epistemologiche "storiche" dei videogiochi, disilluso nei confronti dell'offerta attuale in quanto in essa vede il decadimento dei valori "originali" (incarnati nella produzione anni '70 e/o '80).
Con il diffondersi del retrogaming, soprattutto grazie al fenomeno emulazione, molti videogiocatori si sono riconosciuti nel ruolo di hcg ed hanno creato una vera e propria corrente di pensiero.
Analizzando le varie teorie propugnate, emerge un desiderio comune a quasi tutti gli hgc: la riproposizione piuttosto fedele delle strutture videoludiche classiche, supportate da un apparato cosmetico di ultima generazione.
Bene, SEGA con THOTD3 offre questo, nulla in più ma neanche nulla in meno.
Strutturalmente il pacchetto ludico di Wow Entertainment riprende rigorosamente le meccaniche di gioco classiche proprie al genere degli shoot'em up con light gun. Un mirino è l'identità del giocatore sullo schermo, nemici da colpire con precisione e tempismo sono l'obiettivo da perseguire. Il concept essenziale è volutamente scevro da qualsiasi velleità di innovazione, anzi "provoca" il giocatore con richiami agli archetipi del genere (ad esempio le fasi in cui si debbono colpire stormi di avvoltoi mutanti sono chiaro ed ironico riferimento a Duck Hunt per NES). Rispetto al precedente episodio, THOTD3 si presenta addirittura ancor meno interattivo: non ci sono bivi da prendere o civili da salvare, l'unica interruzione concessa al continuum ludico è data da sporadici quick-time-event in cui uno dei due giocatori viene inquadrato in terza persona e l'altro lo deve proteggere dall'aggressione di alcuni zombie, in caso di successo viene premiato con un hit point. THOTD3 è anche corto se paragonato alle produzioni contemporanee, ma possiede quel coinvolgimento arcano che forse l'hcg cerca. Per completare la modalità principale occorre circa una mezz'ora, ma è una mezz'ora vissuta intensamente, con i nervi tesi, i riflessi sempre pronti, la consapevolezza che in caso di esaurimento dei pochi crediti a disposizione si dovrà ricominciare tutto da capo senza potersi affidare ad alcun salvataggio. Insomma, un ritorno in chiave videoludica al leopardiano "mito del buon selvaggio".
Lo storyboard si ricollega ai capitoli precedenti e vede Lisa Rogan, coadiuvata da G (coprotagonista già del secondo episodio), impegnata nella ricerca del padre Thomas (l'altro main character dei precedenti THOTD) misteriosamente scomparso durante un'incursione ai laboratori di ricerca EFI. Ben presto i due si troveranno ad affrontare gli orrori partoriti nuovamente dagli esperimenti genetici del dottor Curien. L'azione anche in questo episodio è spezzata da filmati realizzati con il motore di gioco, atti a chiarire gradualmente i retroscena della vicenda e a conferire un sobrio tono cool all'opera.
Dal punto di vista tecnico il prodotto si difende decisamente bene, gode di una grafica pulita, ricca di poligoni e textures ottimamente realizzate. I modelli 3d dei fondali sono molto buoni, quelli dei personaggi, per quanto anch'essi ben costruiti e vari, potevano essere un po' più complessi viste le potenzialità della macchina per cui il gioco è stato convertito. La fluidità su schermo (essenziale in questo genere di prodotti) è garantita anche nelle fasi di azione più concitata. Sorprendente inoltre la godibilità del pacchetto ludico anche disponendo del solo joypad standard Xbox: la precisione delle leve analogiche è in grado di gestire adeguatamente le richieste di gioco non costringendo necessariamente l'utente alla spesa supplementare delle light gun.
Le modalità aggiuntive sono un'ulteriore sfida all'hcg: completando il gioco potrete sbloccare il secondo episodio per intero. Questo, oltre ad aumentare la longevità globale del prodotto, offre anche un'opportunità di confronto tra i due giochi che può essere spunto di riflessione (su questo mi riservo di discutere più approfonditamente in seno alla recensione di Panzer Dragoon Orta). L'opzione "Time Attack" permette invece di mettere alla prova le capacità del giocatore e di migliorarle, offrendo una sfida più a lungo termine. Come bonus vi è infine un video di una ventina di minuti con il making-of del film ispirato a THOTD (sottotitolato in italiano). Buona l'idea, non altrettanto la pellicola, che sembra un filmino amatoriale di Bryan Yuzna ai tempi del liceo.
In sostanza, THOTD3 è ritorno alle origini del videogioco con una cura estetica in grado di appagare l'occhio moderno. Personalmente mi ritengo pienamente soddisfatto dell'acquisto, dopo tanto tempo ho avuto modo di riassaporare le sensazioni del gioco arcade old-style nudo e crudo, ben ricontestualizzato audiovisivamente agli standard attuali. Sarò per questo un hard-core-gamer???
...Non lo so.

VOTO: 7,5
Sol_Badguy

- Grazie a Marco R per la puntuale correzione effettuata sulla sezione [P]lay -[/b]
I'm having fun...