Xbox360 - JRPG - Eternal Sonata - Bandai Namco Games - C
Frédéric François Chopin, in punto di morte, si fa un trip in un classico jrpg fantasy.
Caratterizato da una veste grafica e una colonna sonora molto ben realizzate, questo gioco propone una meccanica di gioco basata più sull'azione che sul ragionamento.
I personaggi si muovono uno alla volta ma con limiti di tempo che, nel proseguire dell'avventura, si riducono ulteriormente, questo comporta una certa frenesia nell'azione di gioco, ma come conseguenza c'è poco altro da fare se non muovere i personaggi e utilizzare qualche mossa speciale. Queste ultime si diversificano tra di loro, ma le particolarità hanno effetti veramente marginali nell'economia dei combattimenti; stesso discorso per i personaggi, l'unica differenza grossa è l'avere o meno un'abilità di cura.
Purtroppo non è l'unico aspetto dall'influenza ridotta: i soldi ci sono ma vengono elargiti in quantità tali da non porsi mai limiti di spesa, la subquest degli spartiti è noiosa e poco gratificante.
Interessanti e ben inseriti nella storia i messaggi positivi. Ridondante, e per quanto mi riguarda fastidioso, il sermone finale fatto dai personaggi al giocatore.
Così, tra riassunti della vita di Chopin e scene della storia dell'altro mondo, di qualità piuttosto altalenante, finisce prima di annoiare dopo una trentina di ore.