Autore Topic: [PS] Megaman X4  (Letto 3214 volte)

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Offline EGO

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[PS] Megaman X4
« il: 02 Ago 2005, 03:56 »
Era inevitabile. Dopo il port di X3, dopo Rockman 8, la serie X del Blue Bomber di Capcom doveva necessariamente compiere il balzo generazionale e sbarcare su PlayStation.

Diciamolo subito, la formula di gioco non cambia di una virgola. Ciò che cambia è la possibilità di affrontare il gioco con Zero al posto di X, cosa che ne modifica almeno in parte il feeling. Infatti, quando Zero sconfigge un Maverick conquista non un'arma, ma un nuovo attacco, eseguibile con una semplice combinazione di tasti come in un picchiaduro. Si tratta di una possibile svolta radicale nella serie, che però in X4 rimane sostanzialmente in nuce: la limitatezza di queste mosse in termini di varietà e di modalità di esecuzione impedisce a Zero di affrontare l'avventura come farebbe X, e cioè con un'unica arma giusta contro un unico boss: alcune mosse di Zero sono efficaci contro più boss, mentre altre sono dei riempitivi di scarsa utilità. Questo rende impossibile replicare con Zero il celebre "ordine giusto" per affrontare i boss, e il risultato è che giocare con Zero è più un contentino che un'effettiva novità.
Zero, inoltre, non può usufruire che di una parte degli upgrade di X, come i pezzi di armatura extra, e anche questo limita fortemente le sue capacità. Gli upgrade, dal canto loro, sono stati nascosti con meno cattiveria del solito, ma con una creatività che ricorda molto il primo Rockman X, e la loro ricerca risulta molto interessante anche per la varietà con cui sono stati strutturati i livelli. Capita così che nello stage di Jet Stingray ci si trovi a cavallo di una velocissima moto-jet a pelo d'acqua, mentre in quello di Cyber Peacock si deve affrontare una serie di piccoli spezzoni di livello, e alla fine di ognuno si riceve una valutazione (e a volte un premio) in base al tempo impiegato.

Nonostante la varietà, i livelli di Rockman X4 soffrono di una brevità sconvolgente.. La causa va ricercata nei caricamenti, che costringono a spezzare ogni stage in due aree principali ed eventuali mini-aree secondarie. Il ritmo di gioco risulta così molto frammentato e la necessaria compensazione viene effettuata con un'autentica costipazione di nemici, il cui numero e densità per pixel quadrato sono talvolta fastidiosi. Ciononostante, X4 nel suo complesso è un gioco sorprendentemente facile. Gli stage brevi, la potenza dell'X-Buster, la mancanza delle trappole infernali degli episodi precedenti, l'inconsistenza degli avversari già di per sé basterebbero, ma Capcom è andata oltre. Ora quando X perde una vita recupera interamente anche l'energia delle armi extra, e al Game Over l'opzione Continue permette di riprendere non dall'inizio dello stage, ma dall'ultimo checkpoint, riducendo sostanzialmente i tempi. La difficoltà si impenna invece contro i boss di fine livello, alcuni dei quali sono quasi impossibili da battere senza l'arma giusta; in ogni caso, la rigidità dei pattern nemici è tale che, persa qualche vita, si riesce a concludere qualsiasi scontro senza un graffio.

Rockman X4 svolge un buon lavoro sotto il profilo tecnico. Il dettaglio degli sprite è grandioso e i due protagonisti sono animati alla perfezione, con una serie di piccoli particolari come il ritmo del respiro e la mano sul petto quando l'energia scende a livelli critici. I fondali sono ricchi di dettagli e la quantità di colori è incalcolabile, ma il look finale, per quanto artistico, è molto lontano dal feeling degli episodi SNES: l'aspetto del tutto è più cartoonesco, e gli sfondi, pur straparticolareggiati, non riescono a dare nessuna soddisfazione all'occhio che li osserva. Particolarmente brutto è poi il gigantesco "WARNING" rosso che appare quando si incontra un boss, complementato dall'orrendo effetto dell'esplosione del boss sconfitto. E' stato anche modificato l'aspetto della barra di energia, che ora è continua e non più divisa nelle canoniche tacche. Nel complesso, la grafica di X4 è ben realizzata, ma insipida.
Il discorso cambia radicalmente per il sonoro, che è strepitoso. I brani sono eccellenti, se se ne eccettuano un paio che sono puro fracasso: le musiche degli stage sono una vera delizia da ascoltare. Gli effetti, poi, sono più strabordanti che mai, con esplosioni generose che ben accompagnano la furia della battaglia che ha luogo sullo schermo.

Sfortunatamente X4 non è riuscito a scampare al destino del "primo episodio su CD", ed è così che il giocatore della versione occidentale si ritrova ad assistere a filmati in sé non brutti, ma rovinati da un doppiaggio che definire spaventoso è dir poco. X sembra una femminuccia, mentre Zero è assolutamente da dimenticare: la scena madre della sua storia, che dovrebbe essere drammatica, finisce con l'essere imbarazzante. Il resto sono poche urla e grugniti sparsi, per nulla convincenti. E' un peccato, perché per la prima volta un episodio di Rockman X ha una storia ben definita alle sue spalle, ma evidentemente i FMV non sono il mezzo più adatto per raccontarla.

In definitiva, Rockman X4 conserva l'ottima giocabilità della sua stirpe: è veloce, frenetico, maneggevole, divertente, disimpegnato. Ciò che non convince è la sua eccessiva facilità: un veterano non ha nessuna difficoltà a terminarlo in un paio di pomeriggi, tre se si vogliono usare entrambi i personaggi. L'introduzione di Zero come personaggio giocabile a tutti gli effetti è importante ma la sua realizzazione è molto grezza e insoddisfacente, e la frammentazione dei livelli in più parti separate deprime il ritmo di gioco. Il risultato finale è un gioco sicuramente buono, ma incapace di soddisfare pienamente.