Il mio personale applausometro batte 10, 100, 1000!
The Descent, ovvero mai giudicare un film dopo quindici minuti!
Un inizio blando, pieno di momenti canonici, lascia spazio, dopo meno di mezz’ora, al buio che tutto cela tranne che alla visuale notturna della telecamera, uno sguardo umano che scruta dentro uno elettronico. Un’immagine che risveglia gli istinti primordiali, riportando la giovane vedova a riprendere coscienza di sé e della sua forza. Una nuova vita che sembrerà materializzarsi quando ritroverà la luce, con quel parto scaturito direttamente dalla terra.
Se vi era piaciuto Haute Tension, il film di Neil Marshall vi porterà dritti al delirio, raggiungendo dopo la metà momenti di gore puro e malsano.
Il film si riappropria in tre occasioni anche del tamburo battente che faceva da tema portante a La Cosa di Carpenter, che sfrontato ma insieme azzeccato omaggio.
@ l’Amico: preparati a nuove donne guerriere :mrgreen: .