Allora, dopo le varie sollecitazioni mi sono andato a leggere "Il lungo Halloween" (si, non lo avevo letto, ma non sono un super fan del pipistrello) e devo dire che non è niente male. Rimane ancora lontano dalle grandi storie di Batman (DKR, YO, KJ) e forse un ex equo con AA. Alla fine le storie di Batman sono quasi sempre una carrellata dei suoi nemici storici e qui la cosa è ancora più evidente, visto che ad ognuno è associata una festività.
NdA: Imbarazzante il livello di citazionismo (diciamo così) che Nolan ha fatto con ILH, ma nei credits del film è indicato almeno?
Poi ho cominciato "La corte dei gufi" e...boh, mi sembra la solita storia di Batman, non mi sta entusiasmando, direi che è for fans only e Capullo è veramente la morte, la sua scansione della pagina è tremenda e Snyder è il solito scrittore da comics prolisso e innamorato delle parole. Sovrabbondanza di baloon, didascalie e sovraimpressioni rindondanti che non aggiungono info ma le ripetono ad libitum.
Una gestione dei personaggi che per quanto mi riguarda è pessima (l'Alfred di Snyder è tremendo) e il Batman ubertecnologico dal mio punto di vista toglie potenza al personaggio invece di fargliene guadagnare. In tutti i Batman la tecnologia è tanta, ma nelle storie citate sopra sembra alla mercè dell'umanità distorta e ombrosa di Wayne mentre in quello di Snyder le parti sono invertite.
Ovvero: da una parte abbiamo Batman che sfrutta la tecnologia dall'altra abbiamo la tecnologia che lo rende Batman. Pessimo ribaltamento di atmosfera.
Vediamo se migliora, sicuramente lo leggo tutto.