Autore Topic: [XBOX] Psychonauts  (Letto 3524 volte)

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Offline oo00FaX00oo

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[XBOX] Psychonauts
« il: 31 Mag 2005, 11:03 »
Questo topic non dovrebbe esserci.
Si, perche questo gioco in realtà non dovrebbe esistere; e la Microsoft ne ha abbandonato la produzione per questo unico motivo. Si tratta della vecchia scuola, e la vecchia scuola non funziona; non può funzionare. Sissignori il videogioco oramai è cambiato e guai chi provi a sostenere il contrario; o meglio a sviluppare il contrario. Il fatto che Psychonauts sia un po' patata bollente lo si vede chiaramente sui siti di review più blasonati (spesso inutili, ma verbo dell'establishment). Nelle recensioni dedicate all' ultima creatura di Tim Schafer regna un senso di incompiutezza ed incompletezza così forte che è impossibile non notarlo. Sebra quasi che i modelli ai quali si sono abituati da anni non servano che a sfiorare la natura del gioco. Si Parla della grafica pulita (indice che il gioco ha subito una lunga fase di ripulitura dovuta forse al fatto che le sue vicissitudini 'sviluppatorie' siano state molto lunghe, e che quindi risulta molto curato; informazione INDISPENSABILE aggiungerei io, ma dico, come farei senza questa IMPORTANTISSIMA informazione a farmi un idea del gioco?), del parlato ben fatto (uau), del fatto che ci siano momenti molto esilaranti e che in fondo per XBOX non esistano degni rappresentanti del genere, poi aggiungono che il gioco e breve e che a livello di gameplay non aggiunge niente di particolarmente nuovo al panorama dei platform bla bla bla bla. Una recensione, il nulla. Psychonauts è un capolavoro assoluto e come tutti i capolavori a scomporlo nelle sue parti non ci si cava niente. A partire dal monologo iniziale di benvenuto al campo estivo per ragazzi psichicamente dotati ho iniziato a sentire una specie di emozione, di gioioso odore di ore passate ad inserire dischetti nello sgrattugiante drive di un amiga 500. Sia chiaro è solo una sensazione; si,  perchè l'impianto tecnico del gioco è perfettamente adeguato agli standard moderni, ma anche lì niente robaccia 'occidente imita i manga' style e/o scimmiottamenti vari di mario e sonic, il design visivo del gioco evoca un immaginario così potente che certe volte commuove, ed il suono,  beh, non so chi siano i geni dietro a quello che si sente in Psychonauts, ma a loro va la mia più completa ammirazione. Detto questo, detto niente. Il gioco non è nulla di tutto ciò.

Il gioco è in poche parole questo:
Ecco qui io sono Tim Schafer e mi sono circondato di gente con le contropalle, un platform di oggi deve avere il doppio salto e ve lo metto, deve avere evoluzioni divertenti tipo trapezzista e ve lo metto deve avere il floating col palloncino e ve lo metto. Non solo ve lo metto ma i miei contropalluti amici li amalgamano in maniera così giocabile che il gioco sarà un maestoso platform game. Bene questi sono i preliminari, ora toglietevi di mezzo tutti perchè è il momento delle IDEE, ma non due o tre, è il momento della valanga più travolgente di idee che possano essere concepite per mettere a frutto tutte le meravigliose potenzialità del protagonista. Ed è il momento della STORIA come solo io e pochi altri che adesso purtroppo non fanno più lavorare perchè romperebbero troppi culetti sappiamo fare. Tieni mangiati questa magica maddalena proustiana e ci vediamo ai titoli di coda.

Alla fine di tutto ti rendi conto che tutte quelle menate i vg sono sepre gli stessi siamo noi che siamo cambiati crollano sotto il bambinesco affetto che ti ha legato in così poche ore di gioco forsennato a dei pupazzi di pixel e di come questa come tante altre esperienze videogiochistiche del passato (anche recente, per carità) è entrata nel forziere di esperienze che ci rendono ancora innamorati del videogioco qualsiasi porcheria ci combini. Grazie double fine, ma soprattutto grazie Majesco. Vi prego comprate questo gioco originale.