Autore Topic: 128 bit Generation: considerazioni agli sgoccioli  (Letto 15329 volte)

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128 bit Generation: considerazioni agli sgoccioli
« Risposta #15 il: 16 Apr 2005, 16:21 »
Citazione da: "Kiki76"
Stop all'innovazione?
C'è tanto di quel lavoro in ottica di fisica (non per forza realistica,basta sia più articolata),ai e quant'altro,che sarebbe un peccato mollare ora.
Tutto va bene,basta che la prossima generazione non sia solo un upgrade grafico ai soliti giochi action,fatti lo stampino.
Ciao!


Giustamente!
Però io intenderei "innovazione" in senso molto lato, da una parte sarà bello avere motori fisici ultrarealistici, dall'altro penso...
Ma chi ha bisogno del realismo? Spesso è meglio andare oltre.
Insomma, punterei a quel "quant'altro" senza poi per forza pretenderlo da un gioco comunque ben riuscito e divertente

Basta che non sia l'ennesima fotocopia: esatto, STOP ai giochi fatti con lo stampino!!

Considero i videogames un'immane perdita di tempo, un veicolo di fuga dal reale, nonché un pericoloso generator

Offline Mr.Pickman

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128 bit Generation: considerazioni agli sgoccioli
« Risposta #16 il: 16 Apr 2005, 18:27 »
Mi scatta un domanda da farti...'---' (giusto per capire)
Prendiamo come esempio un classico survival-horror (uno qualunque a tua scelta discrezionale)... ipotizziamo che tu abbia tutti i mezzi (tecnici/idee) per realizzare un nuovo concetto di survival-horror...come procederesti ????
Su quali aspetti ti concentreresti maggiormente ?
Cosa intendi per innovazione ?
Come si possono "ampliare" meccaniche di gioco già di per sè collaudate (come quelle dei SHorror) che riscuotono (bene o male) sempre un poco di successo, se non con migliorie grafiche sempre più realistiche e animazioni semi-reali..?
Non è un azzardo cercare verso questo lato..?

Ciòè quello che mi domando è...

Non è che si corre il rischio adoperandosi in questa ricerca di "innovazione ad ogni costo" di snaturare l'intima natura stessa dei SHorror (ma potrebbe essere anche un altro tipo di game)  proponendo varianti e/o innovazioni che di base non appartengono alla tipologia stessa del gioco ?
Voglio dire,come i vari generi cinemtografici con tutti le sue mole di ramificazioni (western,peplum,thriller ecc) il SHorror ha una sua radice che in un certo senso ne è la sua forza ed è bene o male quello che la maggior parte dell'utenza si aspetta non appena scorge un titolo che ne richiama le peculiari caratteristiche e immediatamente lo identifica un SH.
Credi che l'utenza sia pronta ad ampliare gli orizzonti...?
Oppure credi che ibridi azzardati possano portare frutti maturi ?
 
Discorso a parte per possibili e/o probabili ricerche e innovazioni per altre famiglie di games dai FPS agli STU...credo che si possa operare lentamente un cambiamento purchè sia dilazionato con criterio e pacatezza dalle softhouse.
Non in modus operandi esplosivo per intenderci.  

Non vorrei tra qualche anno trovarmi al centro di una esplosione di giochi
"ne carne ne pesce" che osano troppo e sopratutto sconcertano l'utenza con geniali/dubbie "innovazioni"...
Anche se devo ammettere che le innovazioni N sono palpabili  già adesso figuriamoci in futuro,vorrei che "giocacci obsoleti con grafiche ultrarealistiche" non scompaiano...

La scelta e non il totalitarismo sarebbe la soluzione a questo piccolo problema.
:D

Offline Kiki76

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128 bit Generation: considerazioni agli sgoccioli
« Risposta #17 il: 17 Apr 2005, 01:54 »
Citazione da: "Mr.Pickman"
vorrei che "giocacci obsoleti con grafiche ultrarealistiche" non scompaiano...


tranquillo,quelli continueranno ad esserci in quantità industriale,anche tra 10 generazioni. :wink:
Io continuerò a distrarmi,così da non notarli e ripetermi che va bene così
Ciao!
cribacchino su: www.ludus.it
 "Dove c'è rivoluzione,c'è confusione e dove c'è confusione,un uomo che sa quello che vuole,c'ha tutto da guadagnarci"  "Quando ho iniziato ad usare la dinamite,credevo in sacco di cose,tutte  quante...ed ho finito c

Offline AIO

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128 bit Generation: considerazioni agli sgoccioli
« Risposta #18 il: 18 Apr 2005, 11:21 »
Citazione da: "Mr.Pickman"
Mi scatta un domanda da farti...'---' (giusto per capire)


Ma a me o a Kiki?  :?:

Come ho già detto, mi pare troppo "pretendere l'innovazione" specie in giochi che divertono e sono belli pur non essendo così innovativi dal punto di vista del game design etc.

Ma quello che io pretendo assolutamente da un game (pdv personale, ovviamente) è che mi sorprenda, in qualunque cosa, che mi metta di fronte a qualcosa di nuovo.
Voglio dire, visto che si prende ad es. spesso e volentieri RE4 (e giustamente), io non mi ero mai trovato di fornte a un colosso che sradica gli alberi e mi piglia a mazzate mentre io posso schivare l'attacco premendo due tasti contemporaneamente.
Capito cosa intendo per "sorprendere il giocatore"? :)

Dal mio punto di vista l'atmosfera che un game riesce a ricreare con tutti i mezzi a disposizione conta moltissimo.

E sarà perchè di games ne ho ormai provati tanti, ma in questa generazione mi sono sorpreso molto poco (e sicuramente meno rispetto alla precedente, per i motivi di cui abbiamo già discusso).

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« Risposta #19 il: 18 Apr 2005, 15:51 »
La domanda era rivolta a te.  :D
Però confesso che non ho ancora capito il termine innovazione rivolto a cosa.

Citazione
 io non mi ero mai trovato di fornte a un colosso che sradica gli alberi e mi piglia a mazzate mentre io posso schivare l'attacco premendo due tasti contemporaneamente.


Stessa meccanica di Shenmue dunque tutt'altro che innovazione.
Il "fast-effect" era già stato "inventato" da Yu Suzuki per inciso.
Innovazione nella saga di RE ma non nel "panorama" videoludico trascorso dunque...allora mi domando "ma è ancora possibile una innovazione" e mi riallaccio alle domande che ti ho fatto prima...forse per alcuni game e tipologie di gioco si è già raggiunto "il massimo" della innovazione.
Aggiungere altro non farebbe che :

a)snaturare la tipologia di gioco
b)confondere o far disaffezzionare il giocatore.

Ad esempio : Sonic che spara con una pistola per me è uno stravolgimento assurdo e inconcepibile "rispetto" alla radice Sonic.

 :roll:

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« Risposta #20 il: 18 Apr 2005, 16:04 »
[OT] ps-Come vedi Shenmue ti perseguita... :lol: (sia chiaro non voglio sembrare palloso ne girare il coltello nella piaga... :oops:)  

giocaci !!!! :D
Davvero, mettilo in modalità "PRIORITA' UNO".[/OT]
 :D

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128 bit Generation: considerazioni agli sgoccioli
« Risposta #21 il: 18 Apr 2005, 16:38 »
[OT]  Infatti avrei intenzione di trovare un Dreamcast universale [colpo di coda per rientrare IT] perchè voglio provare il meglio di questa generazione...  :o

Riguardo al discorso innovazione forse non ci siamo capiti, mi pare però di essermi spiegato quando questa non si debba per forza pretendere;
sorprendere il giocatore può benissimo non avere a che fare con l'innovazione in senso stretto, quindi...

In sintesi, un gioco capace di farci provare nuove sensazioni può benissimo non essere innovativo in termini di grafica, giocabilità, etc, ma
"semplicemente" magistralmente orchestrato.
Il che non è poco!

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« Risposta #22 il: 18 Apr 2005, 18:42 »
Perfettamente d'accordo.
Adesso ho capito cosa intendevi.
(scusa ma quelli come me del 77 sono tutti audiolesi cerebralmente)  :lol:

Propongo di metterci a capo di una società di biogenetica e creare in provetta un ibrici genetici delle più grandi menti videoludiche passate e presenti per non rimanere nelle generazioni future senza :o

Offline Zolfo

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« Risposta #23 il: 19 Apr 2005, 16:50 »
Citazione da: "AIO"
sorprendere il giocatore può benissimo non avere a che fare con l'innovazione in senso stretto

Ora ho capito pure io. :)
Sì, in effetti il tuo ragionamento è corretto: si tratta di trovare nuovi approcci a vecchie meccaniche, cosa che sta facendo la Nintendo col DS ed il suo pennino ad esempio, oppure sorprendere il videogiocatore con contenuti narrativi extradiegetici, come Psycho Mantis e i suoi poteri "psionici" oppure le allucinazioni ad Eternal Darkness.
A volte c'è così tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla.

Offline Mr.Pickman

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« Risposta #24 il: 20 Apr 2005, 00:21 »
Citazione
Psycho Mantis e i suoi poteri "psionici" oppure le allucinazioni ad Eternal Darkness.


Due "trovate" geniali forse però quella di Psyco Mantis è davvero qualcosa che merita di far parte della storia delle innovazioni nei videogiochi.
Ricordo che una volta "superato" il pezzo incriminato, misi la pausa e mi fermai a riflettere sul genio di Kojima adesso brillava.
:wink:

Offline AIO

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« Risposta #25 il: 20 Apr 2005, 10:28 »
Citazione da: "Zolfo"
si tratta di trovare nuovi approcci a vecchie meccaniche, cosa che sta facendo la Nintendo col DS ed il suo pennino ad esempio, oppure sorprendere il videogiocatore con contenuti narrativi extradiegetici, come Psycho Mantis e i suoi poteri "psionici" oppure le allucinazioni ad Eternal Darkness.


Citazione da: "Mr.Pickman"
Due "trovate" geniali forse però quella di Psyco Mantis è davvero qualcosa che merita di far parte della storia delle innovazioni nei videogiochi.


Ecco insomma, i colpi di genio sono qualcosa che va oltre l'innovazione come la intendiamo solitamente.
E in fondo tanti di noi aspettano il gioco con tante trovate interessanti, magari geniali.
A me piace il fatto che in RE4 i nemici siano armati, ma puoi disarmarli, oppure che ti lancino candelotti di dinamite, falcetti e cavolate varie.
Non sarà innovativo, ma inserito nel complesso riesce pure a sorprendere, così come sorprendono le voci create con l'unico scopo di produrre odio e divertimento nel giocatore.

Quello che appunto mi lascia un po' perplesso di questa generazione è che appunto avendone già passata una con molti giochi 3d, il senso del "già visto" l'ho provato troppe volte.
Si cerca troppo spesso di avvicinare nuova utenza e alle volte non si pensa alla vecchia guardia che aumenta sempre di più.

E poi parlando di evoluzione, io vorrei a tutti i costi un gioco " a bivi", o comunque che ti permetta di scegliere una strada a favore di un'altra (parlo di action-adventure et similia, non di Outrun, giusto per spiegarmi)...
Poi la voglia di scoprire tutte le strade possibili darebbe un grande stimolo al giocatore.
Questo elemento POTREBBE essere inserito in qualunque tipo di gioco, ma qualcuno ha deciso che è molto meglio creare giochi dannatamente lineari.
Si vede che il gamer-tipo prova ansia di fronte alle scelte...

Mi viene da citare Contra Hard Corps per Megadrive,
o Ace Combat 2 per PSone: giochi a bivi, i quali se fossero stati lineari non sarebbero dei capolavori nella mia classifica personale.
Ma forse è solo il mio punto di vista...
voi preferite i giochi lineari? :?

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Offline Zolfo

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« Risposta #26 il: 20 Apr 2005, 12:20 »
Citazione da: "AIO"
io vorrei a tutti i costi un gioco " a bivi", o comunque che ti permetta di scegliere una strada a favore di un'altra

Una specie di librogame insomma.
Da questo punto di vista credo che Chrono Cross fosse un buon prodotto.
Sul discorso linearità non so da che parte schierarmi, se mi trovo di fronte a troppe possibilità, paradossalmente mi sento oppresso.
Io di natura sono un precisino, mi piace esplorare tutto l'esplorabile, infatti ho giocato pochi minuti a MGS3 e mi hanno ammazzato non so quante volte solo perché non resistevo all'idea di voler esplorare e farmi una mappa mentale dell'ambiente in cui mi trovavo, anche del più piccolo anfratto (stessa cosa mi capita nei dungeon degli RPG).
Seguendo questo ragionamento, un prodotto che mi offrisse 'troppe' possibilità di scelta o variante mi fonderebbe il cervello per sovrabbondanza di informazioni. :?
A volte c'è così tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla.

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« Risposta #27 il: 20 Apr 2005, 15:51 »
Citazione da: "Zolfo"
Citazione da: "AIO"
io vorrei a tutti i costi un gioco " a bivi", o comunque che ti permetta di scegliere una strada a favore di un'altra

Una specie di librogame insomma.
Da questo punto di vista credo che Chrono Cross fosse un buon prodotto.

Chiaro, diciamo + che altro un prodotto molto AIO friendly... :lol:
Anche KOTOR adesso che ci penso.

Cmq x quanto riguarda il tuo discorso di "esplorazione", i bivi che intendo io precluderebbero le altre strade...
Della serie "Se scegli questa, l'altra la potrai esplorare solo alla prossima partita".
Io ci andrei matto... 8)
Arrivo alla fine di un bel gioco e mi dico: "Ma non finisce qui!"

Pensiamo a Super Mario World...
capolavoro assoluto anche perché ti dava la possibilità di terminare l'avventura soltanto con la metà dei livelli completati...
Un gioco così semplice eppure così incredibile dal punto di vista dell'esplorazione. Un mito!  :lol:

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« Risposta #28 il: 26 Mag 2005, 15:24 »
Grazie al trambusto e3iano (???) ripiglio in mano il topic e vi chiedo quali secondo voi, potendo già tirare le somme in modo non proprio definitivo ma quasi, quali sono stati i giochi migliori di questa generazione, o quelli più vicini a quello che ci si aspettava.

Io direi:

Metroid Prime - va oltre le mie aspettative pur partendo da solide basi.
piccolissimo neo: non riesce a portare TUTTO quello che caratterizzava Metroid in 2d. Ma si muove in una direzione precisa e sicura, senza passi falsi. Applausi.

Resident Evil 4 - Oltre le aspettative in fatto di grafica, peccato che manchi la cura nella trama. Grosso neo della linearità, ma in sostanza il divertimento e la decisione del titolo Capcom lo fanno svettare in alto.

Burnout 3 Fila a 60 fps anche su play2, e questo è già un miracolo. Guardare la grafica del gioco è un secondo miracolo. Il terzo è la giocabilità: inchini a profusione al team Criterion.

Per ora mi fermo qua, aspetto vostre considerations.

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Offline MrSpritz

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« Risposta #29 il: 26 Mag 2005, 16:23 »
Citazione da: "AIO"
Grazie al trambusto e3iano...


Io aspetterei almeno Zelda per tirare le somme